Valmadrera: da settembre il nuovo nido, con 44 posti
Questa mattina è stato presentato ufficialmente il nuovo asilo nido comunale in via Bovara. Valmadrera, grazie ai fondi del PNRR, potrà ora accogliere, da settembre, fino a 44 bambine e bambini compresi dai 6 mesi ai 3 anni.
Spazi luminosi, ambienti educativi innovativi e una cucina interna con elevati standard qualitativi e tecnologici sono i tratti distintivi della struttura, che mira a diventare un punto di riferimento per le famiglie.
Ad aprire gli interventi è stato il sindaco Cesare Colombo, che ha sottolineato come “con il nuovo nido, si passerà dagli attuali 19 posti a 44, colmando una necessità molto sentita nel territorio. La struttura - ha spiegato - è stata progettata per essere calda e accogliente”, proprio nel rispetto di quei vincoli europei che richiedono ampio utilizzo di luce naturale.

Il primo cittadino ha ricordato il grande lavoro fatto per arrivare nei tempi previsti alla conclusione del cantiere, ringraziando anche la ditta Pavoni, esecutrice dei lavori. “L’obiettivo - ha rimarcato Colombo - è sempre quello di arrivare fino in fondo, offrendo alle famiglie un servizio adeguato. In un contesto attuale dove tanto si parla di natalità, è necessario sostenerla concretamente”.

Il sindaco, insieme a Roberto Fumagalli, addetto ai servizi sociali del Comune, ha toccato anche il tema delle tariffe. Fumagalli ha annunciato che sarà completata la carta dei servizi con le nuove tariffe, che prevedono un piccolo adeguamento del 7% dopo oltre vent’anni senza aumenti. “Tale adeguamento si colloca nel quadro delle regole regionali della misura ‘Nidi gratis’, che vincola i Comuni a non superare il 7%. Per non essere esclusi dal bando, l’amministratore ha scelto di attenersi a tale parametro”. Insieme all’aspetto economico, il responsabile dei servizi sociali ha anche anticipato che “le famiglie riceveranno una lettera con un QR code per consultare la carta dei servizi e le modalità di iscrizione. In programma anche un concorso di idee per scegliere il nome del nuovo nido” coinvolgendo direttamente la comunità.

Per la cooperativa sociale che gestisce il servizio è intervenuta Angela Palleschi, presidente di Sineresi, che ha ricordato come a novembre si sia già svolto un incontro con le famiglie. “Dal punto di vista gestionale, il nuovo nido si pone in continuità con l’esperienza di Parè, che negli anni ha raccolto grande soddisfazione - ha sottolineato Palleschi, che ha continuato - Il servizio è pensato anche come strumento di conciliazione, offrendo una risposta a un bisogno diffuso sul territorio. Centrale sarà la collaborazione tra Comune, impresa sociale Girasole, educatrici e famiglie, con una particolare attenzione ai temi specifici del nido, calibrati proprio nel confronto quotidiano con chi vive la struttura”.
Accanto a lei erano presenti anche Daniela Nava, educatrice coordinatrice di area e del personale, e Marianna Pollastri, coordinatrice del nido di Parè e futura coordinatrice del nuovo servizio, a testimoniare la volontà di garantire continuità educativa e un passaggio graduale tra le due realtà.
Nel corso della presentazione è intervenuta anche la responsabile del coordinamento prima infanzia, Lorenza Chiara, che ha posto l’accento sul valore educativo del contesto. “Il nido è circondato da un ampio spazio esterno che sarà prezioso per il tipo di approccio pedagogico a cui si aspira, fatto di contatto con l’ambiente, respiro e vita all’aria aperta”. Chiara ha ricordato anche il lavoro portato avanti da anni sul tema delle pari opportunità di genere, spiegando come “attraverso strumenti come gli albi illustrati sia possibile insegnare tali valori ai bambini sin da allora”. Ha poi descritto il nido come un “servizio quotidiano che accompagna la crescita del bambino, sempre in stretta relazione con la famiglia. L’idea è quella di un’esperienza comunitaria, in cui genitori ed educatori camminano insieme”.

Ad illustrare la parte tecnica è stato l’architetto Origo, che ha firmato la progettazione e la realizzazione del nuovo nido. “L’edificio si articola con un ingresso, uffici, servizi igienici accessibili, cucina con relativi spogliatoi, spogliatoio per gli operatori, lavanderia, locali impianti esterni e una serie di aule pensate sia per le attività che per il riposo dei bambini” ha illustrato. Saranno previste anche due aule speculari polifunzionali, un’aula riposo dedicata ai più piccoli e tre ulteriori aule di attività con servizi igienici annessi. Il pavimento radiante garantisce comfort termico, mentre, come si è già detto “l’abbondanza di luce naturale è stata un criterio guida del progetto, al punto che l’uso della luce artificiale sarà molto limitato”.
Dal punto di vista energetico, l’edificio sarà completamente elettrico: non è presente alcun allacciamento al gas. La copertura ospita pannelli fotovoltaici, affiancati da una pompa di calore elettrica. “Una scelta - ha sottolineato Origo - che non rende l’edificio totalmente autonomo, ma che segna comunque un passo deciso verso una gestione più sostenibile”.

Alla presentazione del nuovo nido comunale erano presenti, anche l’assessora ai servizi sociali Rita Bosisio, il neo consigliere dell’impresa sociale Girasole Giuseppe Borgonovo, l’architetto Nava (lavori pubblici e RUP), oltre che diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, i quali hanno voluto portare la loro presenza istituzionale a testimonianza del sostegno al progetto.
Valmadrera si prepara ad offrire per il prossimo anno scolastico un servizio educativo ampliato, più moderno e sostenibile, in grado di rispondere meglio ai bisogni delle famiglie e dei più piccoli, in un contesto attento sia alla qualità degli spazi sia alla dimensione comunitaria dell’educazione.
Spazi luminosi, ambienti educativi innovativi e una cucina interna con elevati standard qualitativi e tecnologici sono i tratti distintivi della struttura, che mira a diventare un punto di riferimento per le famiglie.
Ad aprire gli interventi è stato il sindaco Cesare Colombo, che ha sottolineato come “con il nuovo nido, si passerà dagli attuali 19 posti a 44, colmando una necessità molto sentita nel territorio. La struttura - ha spiegato - è stata progettata per essere calda e accogliente”, proprio nel rispetto di quei vincoli europei che richiedono ampio utilizzo di luce naturale.

Il primo cittadino ha ricordato il grande lavoro fatto per arrivare nei tempi previsti alla conclusione del cantiere, ringraziando anche la ditta Pavoni, esecutrice dei lavori. “L’obiettivo - ha rimarcato Colombo - è sempre quello di arrivare fino in fondo, offrendo alle famiglie un servizio adeguato. In un contesto attuale dove tanto si parla di natalità, è necessario sostenerla concretamente”.

Il sindaco, insieme a Roberto Fumagalli, addetto ai servizi sociali del Comune, ha toccato anche il tema delle tariffe. Fumagalli ha annunciato che sarà completata la carta dei servizi con le nuove tariffe, che prevedono un piccolo adeguamento del 7% dopo oltre vent’anni senza aumenti. “Tale adeguamento si colloca nel quadro delle regole regionali della misura ‘Nidi gratis’, che vincola i Comuni a non superare il 7%. Per non essere esclusi dal bando, l’amministratore ha scelto di attenersi a tale parametro”. Insieme all’aspetto economico, il responsabile dei servizi sociali ha anche anticipato che “le famiglie riceveranno una lettera con un QR code per consultare la carta dei servizi e le modalità di iscrizione. In programma anche un concorso di idee per scegliere il nome del nuovo nido” coinvolgendo direttamente la comunità.

Per la cooperativa sociale che gestisce il servizio è intervenuta Angela Palleschi, presidente di Sineresi, che ha ricordato come a novembre si sia già svolto un incontro con le famiglie. “Dal punto di vista gestionale, il nuovo nido si pone in continuità con l’esperienza di Parè, che negli anni ha raccolto grande soddisfazione - ha sottolineato Palleschi, che ha continuato - Il servizio è pensato anche come strumento di conciliazione, offrendo una risposta a un bisogno diffuso sul territorio. Centrale sarà la collaborazione tra Comune, impresa sociale Girasole, educatrici e famiglie, con una particolare attenzione ai temi specifici del nido, calibrati proprio nel confronto quotidiano con chi vive la struttura”.
Nel corso della presentazione è intervenuta anche la responsabile del coordinamento prima infanzia, Lorenza Chiara, che ha posto l’accento sul valore educativo del contesto. “Il nido è circondato da un ampio spazio esterno che sarà prezioso per il tipo di approccio pedagogico a cui si aspira, fatto di contatto con l’ambiente, respiro e vita all’aria aperta”. Chiara ha ricordato anche il lavoro portato avanti da anni sul tema delle pari opportunità di genere, spiegando come “attraverso strumenti come gli albi illustrati sia possibile insegnare tali valori ai bambini sin da allora”. Ha poi descritto il nido come un “servizio quotidiano che accompagna la crescita del bambino, sempre in stretta relazione con la famiglia. L’idea è quella di un’esperienza comunitaria, in cui genitori ed educatori camminano insieme”.

Ad illustrare la parte tecnica è stato l’architetto Origo, che ha firmato la progettazione e la realizzazione del nuovo nido. “L’edificio si articola con un ingresso, uffici, servizi igienici accessibili, cucina con relativi spogliatoi, spogliatoio per gli operatori, lavanderia, locali impianti esterni e una serie di aule pensate sia per le attività che per il riposo dei bambini” ha illustrato. Saranno previste anche due aule speculari polifunzionali, un’aula riposo dedicata ai più piccoli e tre ulteriori aule di attività con servizi igienici annessi. Il pavimento radiante garantisce comfort termico, mentre, come si è già detto “l’abbondanza di luce naturale è stata un criterio guida del progetto, al punto che l’uso della luce artificiale sarà molto limitato”.
Dal punto di vista energetico, l’edificio sarà completamente elettrico: non è presente alcun allacciamento al gas. La copertura ospita pannelli fotovoltaici, affiancati da una pompa di calore elettrica. “Una scelta - ha sottolineato Origo - che non rende l’edificio totalmente autonomo, ma che segna comunque un passo deciso verso una gestione più sostenibile”.

Alla presentazione del nuovo nido comunale erano presenti, anche l’assessora ai servizi sociali Rita Bosisio, il neo consigliere dell’impresa sociale Girasole Giuseppe Borgonovo, l’architetto Nava (lavori pubblici e RUP), oltre che diversi consiglieri di maggioranza e minoranza, i quali hanno voluto portare la loro presenza istituzionale a testimonianza del sostegno al progetto.
Valmadrera si prepara ad offrire per il prossimo anno scolastico un servizio educativo ampliato, più moderno e sostenibile, in grado di rispondere meglio ai bisogni delle famiglie e dei più piccoli, in un contesto attento sia alla qualità degli spazi sia alla dimensione comunitaria dell’educazione.
M.E.














