Lecco, il sindaco Gattinoni 'saluta' il 2025: il Bione e il PGT per chiudere il mandato

Consueta conferenza stampa di fine anno quest'oggi per il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni. Che in sala consiliare, affiancato da sei componenti della sua Giunta, ha colto l'occasione per condividere in maniera "informale" alcune riflessioni in vista della conclusione, oltre che del 2025, del suo mandato amministrativo, cinque anni in cui "la città è cambiata sul piano dell'estetica ma soprattutto della funzionalità, con servizi che prima non erano disponibili sul fronte della mobilità, della cultura e dell'istruzione, ma anche del turismo – sempre più in rete con gli altri Comuni del territorio - e dei sistemi di relazione in ambito sociale". 
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Mauro Gattinoni

Parole, appunto, del sindaco uscente, secondo cui "sono state colte tutte le occasioni possibili e Lecco vede ora aprirsi di fronte a sè "scenari che consentono di alimentare l'ambizione di collocarsi in una rete europea". E questo "in termini di "viabilità e mobilità, così come per la caratura turistica e attrattiva della città, per la sua connessione tra industria e innovazione, tra formazione universitaria e qualità della vita, tutti tratti di un'unicità che assume un valore innanzitutto per i residenti, e poi per i cosiddetti "city users", ovvero coloro che frequentano Lecco per motivi di studio e di lavoro". 
Due gli aspetti che Gattinoni ha poi indicato come centrali verso la chiusura del mandato: il Centro sportivo Bione e il PGT. Il primo fronte, in particolare, è tornato di forte attualità nelle scorse ore per via di un'importante Commissione sul futuro dell'impianto che il Comune ha deciso di svolgere ieri sera a porte chiuse. 
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Gli assessori Renata Zuffi, Roberto Pietrobelli e Stefania Valsecchi

"Tutta la documentazione – con una trentina di allegati, e non solo le immagini diffuse dalla stampa – è depositata in Municipio e disponibile per l'accesso agli atti: abbiamo optato per questa scelta perché si sarebbero potute creare condizioni di turbativa a danno del soggetto proponente, mettendo a rischio tutta l'operazione", è stato specificato oggi dal sindaco, spiegando che ora l'obiettivo è quello di concludere quanto prima l'iter per arrivare alle decisioni politiche e finanziarie, per poi approdare alla fase della progettazione tecnica. "Con l'avanzo si potrà raddoppiare lo stanziamento, dunque avremo la disponibilità economica per partire con il bando. Il progetto (da 24 milioni di euro, di cui 22 in carico all'ente stesso, ndr) è pronto da tempo, ora dobbiamo arrivare a un incastro entro il mese di marzo" ha chiarito ancora il primo cittadino, indicando invece tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio il periodo per la "galoppata finale" sul fronte PGT, "per cui il lavoro è partito nel 2022 e avrà un impatto sul medio-lungo termine".
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Gli assessori Giovanni Cattaneo ed Emanuele Torri

"Andremo a porre le basi della Lecco del futuro seguendo due direttrici principali: le nuove politiche per l'abitare, con un'attenzione particolare alle persone e ai lavoratori con reddito costante che non rientrano nelle soglie del mercato (da qui i 450 nuovi alloggi di edilizia residenziale, per rendere accessibile il servizio casa anche alle giovani famiglie), e la salvaguardia del territorio, in relazione soprattutto alla fascia pedemontana" ha concluso il sindaco, ringraziando infine la sua Giunta ("i dieci assessori più uno, perché Alessandra Durante è sempre una di noi") e le forze politiche, "che ci stanno dando anche una spinta per andare avanti e proseguire nel nostro impegno per la città".
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Sulla destra la vice sindaco Simona Piazza

Toccati poi, inevitabilmente, alcuni dei temi più "caldi" del momento. "La data segnata in matita per l'apertura del Quarto ponte (anzi, "terzo e mezzo") e dello svincolo è quella del 20 gennaio: i lavori, così come quelli del teleriscaldamento, non potevano essere rinviati. Siamo consapevoli del disagio che in parte si è accumulato e in parte abbiamo tentato di mitigare iniziando gli interventi in viale Costituzione nella zona meno "impattante", ma confido che tra una settimana il traffico non sarà più un problema" ha sostenuto Gattinoni. "Il ponte Kennedy oggi non ha le caratteristiche strutturali per reggere tre corsie ma solo due, in direzioni opposte. Anche con la nuova infrastruttura resteranno le criticità in uscita dal capoluogo: dovranno essere gestite con soluzioni diverse, con interventi non centrati sulla città ma diffusi sul territorio, nei paesi limitrofi, come riconosciuto anche dalla Provincia".
E poi il futuro dello stadio Rigamonti-Ceppi che, è stato ribadito, "è patrimonio della città". "Ci stiamo investendo da tempo con migliorie, l'ultima delle quali legata alla cabina elettrica", le parole del sindaco. "Secondo la convenzione attuale, come noto, non possiamo farci carico noi della manutenzione ordinaria e straordinaria, motivo per cui siamo disposti a ridiscutere l'accordo prima della scadenza del 2028, a patto che dall'altra parte ci sia un soggetto adempiente. Su altri progetti è prematuro esprimersi, e non ha senso farlo ora a fine mandato. Al momento, comunque, lo stadio non è incluso nel piano delle alienazioni".
Infine, il dossier "scottante" dell'hub di via Balicco: "Il progetto non si ferma. Regione era stata resa edotta di tutti i passaggi, pertanto la recente decisione (di sospendere il finanziamento, ndr) ci appare spropositata e singolare. Noi resisteremo e faremo valere le ragioni del Comune: proprio ieri abbiamo avuto un momento di confronto con i residenti, ed entro la fine dell'anno verrà depositato tutto al Tar che si esprimerà in merito il 19 febbraio", la precisazione del sindaco.
Con l'augurio di buone feste a tutti i lecchesi, quelli di via Balicco compresi.
B.P.
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