Provincia: non condivido la linea dei Civici, Hofmann merita di restare Presidente

Ho letto il Progetto elaborato dal Gruppo dei Civici, in occasione delle elezioni per il presidente della Provincia di Lecco il prossimo 24 gennaio, e non l'ho trovato per nulla convincente.
Sostanzialmente visto che secondo loro i due gruppi schierati politicamente sono polarizzati, e non esiste un presidente condiviso, si offrono loro di indicare un sindaco "civico, equilibrato e pragmatico" per sostituire l'attuale presidente Alessandra Hofmann.
Io credo che indicare un altro presidente di Provincia ad appena un anno dalla scadenza del consiglio provinciale rappresenti una inutile forzatura e una caduta di stile nei confronti di una persona come Alessandra che in questi quattro anni di presidenza ha sempre lavorato nell'interesse dei comuni. 
Un nuovo presidente sarebbe a capo di un consiglio provinciale che non conosce, e che dopo un anno si vedrebbe di nuovo cambiare i consiglieri e gli assetti ricominciando da capo.
A mio avviso in questi anni di presidenza Hofmann c'è stata un'attenzione anche verso i comuni più piccoli da parte della Provincia che con questa intensità non si era mai vista prima.
Sono partite tante e tali opere pubbliche che sul territorio non si erano mai manifestate, opere attese da anni e solo per questo Alessandra meriterebbe ampiamente la riconferma. 
Ricordo solo quella più importante del circondario lecchese, e cioè la Terza corsia del ponte Manzoni, più nota come Quarto ponte. Un'opera iniziata il 1° marzo 2024 con il decisivo coordinamento della presidente Hofmann e che sarà inaugurata a fine gennaio 2026, perfettamente in linea con i programmi. E con quale presidente alla guida della Provincia? Davvero si vogliono vanificare i decisivi meriti di una persona e del suo staff, facendo inaugurare l'opera da un altro presidente?
Se la politica è questa, dove non esistono meriti e riconoscenze, ma solo accordi di potere e di poltrone, io sono ben contento di non essere mai stato un politico, ma solo un amministratore comunale innamorato del proprio paese.
Che ha potuto coronare il sogno di provare a dare ai suoi cittadini con questa infrastruttura una qualità di vita migliore, incontrando nella Provincia e nella sua Presidente davvero la Casa dei Comuni.
Dante De Capitani
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