Colico: un presepe a grandezza naturale nel bosco di Chiaro. Grazie ai volontari

In località Chiaro, a Colico, è tornato il presepe. E che presepe, con i personaggi a grandezza naturale in un ambiente che già per sé fa da "cornice". Per accedere alla rappresentazione della Natività bisogna camminare un pochino, imboccando il sentiero che parte dalle abitazioni di via Chiaro e conduce al Crott del Gnocc.
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A circa metà del camminamento si incontra il "salottino" ricreato quale porta d'ingresso al presepe: un'accogliente area picnic dove un tronco d'albero con le radici ancora ben piantate nel terreno è stato "vestito" con la giubba rossa, il cappello coordinato e la barba bianca, proprio a somigliare a Babbo natale. Anche le sedute sono state ricavate da pallet in disuso e ricoperte di tessuti rossi e addobbi festosi.
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Domenica, in occasione del taglio del nastro, sulla tavola non sono mancate tante golosità e sulla stufa fumanti di vin brulé e thè caldo per rifocillare i tanti intervenuti all'inaugurazione. Libera la fruizione in questi giorni, con le stelle a indicare la strada da percorrere ed un trio di angeli a dare il benvenuto, prima di iniziare a incontrare i diversi personaggi, tutti rivolti a est.
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I pastori con le pecore e altri animali al pascolo, una donna intentata a dare da mangiare galline, la bottega del calzolaio, il grande mulino la cui ruota è azionata dallo scorre dell'acqua… Fino a giungere all'oasi in cui sostano i Magi, all'esterno del castello di Re Erode e, più in basso, proprio sotto un enorme sasso, un alloggio di fortuna al cui interno si trovano un bue, un asino e Giuseppe con Maria, ad attendere la nascita di Gesù Bambino. 

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Questa bella rappresentazione con statue, come anticipato, a grandezza umana, è stata realizzata da una decina di volontari che abitano nella località Chiaro e hanno preso ispirazione dai più noti presepi della zona - come quello in Val Tartano o a Villa di Chiavenna - e, dotati di grande volontà, hanno realizzato quanto ora consegnato ai visitatori.
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Domenica scorsa, per l'inaugurazione è arrivato anche Babbo Natale che ha distribuito ai piccoli presenti tanti doni. I volontari per l'occasione, con la merenda, hanno offerto anche le caldarroste cucinate sulla brace. Ora saranno presenti con le loro specialità tutti i giorni festivi fino al 6 gennaio, quando è previsto l'arrivo della Befana. E il saluto al presepe, in attesa dell'edizione 2026.
M.A.
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