Festa di Natale alla Casetta di Parè, con le associazioni

Alla casetta degli Amici di Parè il 20 dicembre non è stato una data sul calendario, ma una giornata o meglio un pomeriggio da vivere con calma, tra merenda, musica e il rombo gentile delle due ruote. A partire dalle 14, lo spazio affacciato sul lago si è trasformato in un piccolo villaggio natalizio dove bambini, famiglie e volontari hanno condiviso gesti semplici, ma molto curati.
amici_di_Par_.jpg (144 KB)
Gli Amici di Parè
aido.jpg (124 KB)
I volontari dell'Aido

A fare da apripista è stata la merenda con Babbo Natale, organizzata dall’Aido di Valmadrera e Civate insieme all’associazione ospitante: panini, dolci, bevande calde e l’atmosfera avvolgente che ormai caratterizza gli appuntamenti alla casetta. Ogni bambino è arrivato con negli occhi la curiosità di chi ha già scritto la propria letterina. “Dopo aver piazzato tutte le cassette - ha raccontato Monica Bonazzi, presidente di Aido - le letterine dei bambini sono state lette una ad una ed è arrivata la risposta da Babbo Natale in persona”. Infatti, oggi pomeriggio ogni bambino ha ricevuto la sua risposta personale, grazie ad un’attenzione in più rivolta ai più piccoli da parte del gruppo dei volontari. Nel pacchetto delle sorprese, oltre alla risposta personalizzata, anche un cappellino di Babbo Natale, caramelle, piccoli pensierini e, naturalmente, una ricca merenda offerta.
Valmadrera-natale_par__e_aido-40.jpg (158 KB)
Valmadrera-natale_par__e_aido-41.jpg (137 KB)
L’atmosfera si è scaldata ulteriormente dalle 15, quando la musica ha preso il posto del brusio. A guidare i canti è stata l'istruttrice Valentina Ciresa che insieme alle sue piccole allieve ha proposto un repertorio di brani tradizionali e moderni a tema natalizio. Le voci delle bambine, hanno riempito lo spazio davanti alla casetta, trasformandolo in un palco all’aperto. A distribuire i regali ai più piccoli, accanto al classico Babbo Natale, c’erano anche simpatiche “elfe”, a ricordare che la magia delle feste può avere tanti volti diversi ma lo stesso obiettivo: far sentire ogni bambino atteso e accolto.
Ambrogina_Crimella.jpg (112 KB)
Ambrogina Crimella. Sotto i suoi Babbi Svalvolati
Valmadrera-natale_par__e_aido-4.jpg (295 KB)
Poi, il cambio di ritmo è arrivato dal suono delle marmitte. Non un fragore aggressivo, ma un rombo gentile, come lo definiscono loro: sono i Babbi Svalvolati, i biker del Moto Club legato all’associazione ‘Svalvolatoso’, nata per ricordare il giovane Andrea Maltese. Alla guida c’è la mamma Ambrogina Crimella che, con semplicità, ha spiegato lo spirito dell’iniziativa: “Anche l’anno scorso abbiamo fatto il giro per tutte le strade, dal centro fino a via 25 Aprile. Speriamo di ripeterla anche l’anno prossimo. I ragazzi partecipano con entusiasmo”.

Galleria fotografica (52 immagini)

Bardati di rosso, con cappelli e dettagli natalizi sui caschi e sulle moto, i Babbi Svalvolati hanno trasformato le vie di Valmadrera in una sorta di piccola parata d’affetto. Non uno spettacolo da guardare a distanza, ma un modo per portare il clima di festa sotto casa, soprattutto a chi magari non può raggiungere facilmente i luoghi degli eventi. Un saluto, un clacson, una mano che si alza: piccoli gesti che, sommati, costruiscono un pezzo di comunità.
M.E.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.