Mandello: gli auguri di Avis. Sul palco la filodrammatica Juventus Nova
Il grande vasto pubblico di sempre. Del resto la compagnia teatrale Juventus Nova di Belledo calca il palco del De Andrè a Mandello del Lario da ben 15 anni, attesa e applaudita dai fedeli spettatori. E dai donatori AVIS. Il gruppo anima infatti l'annuale appuntamento per lo scambio di auguri da parte della locale sezione, ulteriore occasione per sensibilizzare la popolazione.
“Si dona una parte di se stessi per aiutare gli altri e in alcuni casi per salvare una vita” ha ricordato Chiara Poletti, presidente dell'AVIS alla platea, lasciando poi la scena alla commedia brillante “Che rebelott...per quater ghej”, tre atti interpretati con altrettanto sfavillante brio da parte degli attori della filodrammatica.
La Juventus Nova nasce come compagnia amatoriale nel 1947 a Lecco nel rione di Belledo e da quella data prosegue nel suo compito di portare agli spettatori momenti di sano e piacevole divertimento attraverso l'uso del dialetto locale.
A precedere l'inizio dello spettacolo, con Chiara Poletti, l'assessore Guido Zucchi per i saluti e gli auguri da parte dell'amministrazione comunale. “Siamo veramente onorati di avere un gruppo AVIS come questo di Mandello. Orgogliosi. Effettivamente donare sangue, è donare una parte di se'”.
Parole queste, della presidente e dell'assessore ai servizi sociali in continuazione a quelle usate in passato (e ancora attuali) dal fondatore dottore Gianni Comini: “Una goccia di sangue può cambiare una vita: sia da parte di chi la riceve, come da chi la dona”, diceva. A lui è intitolata la sezione mandellese di via Dante al civico 47.
“Si dona una parte di se stessi per aiutare gli altri e in alcuni casi per salvare una vita” ha ricordato Chiara Poletti, presidente dell'AVIS alla platea, lasciando poi la scena alla commedia brillante “Che rebelott...per quater ghej”, tre atti interpretati con altrettanto sfavillante brio da parte degli attori della filodrammatica.
La Juventus Nova nasce come compagnia amatoriale nel 1947 a Lecco nel rione di Belledo e da quella data prosegue nel suo compito di portare agli spettatori momenti di sano e piacevole divertimento attraverso l'uso del dialetto locale.
A precedere l'inizio dello spettacolo, con Chiara Poletti, l'assessore Guido Zucchi per i saluti e gli auguri da parte dell'amministrazione comunale. “Siamo veramente onorati di avere un gruppo AVIS come questo di Mandello. Orgogliosi. Effettivamente donare sangue, è donare una parte di se'”.
Parole queste, della presidente e dell'assessore ai servizi sociali in continuazione a quelle usate in passato (e ancora attuali) dal fondatore dottore Gianni Comini: “Una goccia di sangue può cambiare una vita: sia da parte di chi la riceve, come da chi la dona”, diceva. A lui è intitolata la sezione mandellese di via Dante al civico 47.
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