Il Lario in... Mauritania. Grazie ai lecchesi realizzata una scuola
Sembra una fiaba. Una storia di Natale, visto il periodo dell’anno in cui ci viene raccontata. Anche perché la Mauritania, per i più, è perfino difficile da collocare sul mappamondo. Figuriamo riuscire ad immaginare che laggiù, dove i colori sono quelli del Sahara, possa esserci un pezzettino di… Lario. Eppure è così, grazie a una mandellese e a quanti l’hanno poi sostenuta nel suo progetto, arrivando, come un’amica lecchese, ad accompagnarla nel viaggio più recente per godere assieme della concretizzazione di un’idea che, da qui, può essere considerata poca cosa ma, che per una piccola comunità rurale aperta all'accoglienza ma con risorse assai limitate, può fare la differenza. Può diventare cuore, cuore per la comunità.
Un cuore per Maaden El-Irvane… direttamente dal Lario.
Ecco la storia:
È nato per caso, è nato da un’amicizia che lega anime di luoghi lontani, da un semplice viaggio, che si è trasformato in scoperta e in volontà di fare per chi dà ancora valore alle piccole cose che noi diamo per scontate.

È il dicembre del 2023 quando la mandellese Erica Torri si reca per la 1^ volta in Mauritania, tramite la guida Dahi, titolare dell’agenzia locale Khorou Trek, ma anche personalità attiva sul territorio mauritano per la valorizzazione e il sostegno dei luoghi più poveri e fragili. Durante questo viaggio, Erica visita la cittadina di Maaden El-Irvane: una vera scoperta. Maaden El-Irvane è una comunità che rivela una realtà unica in Mauritania e rara su un territorio islamico, dove le donne hanno la possibilità di lavorare in una cooperativa attivissima che realizza e vende prodotti alimentari locali e dove vivono in una condizione di emancipazione, anche dal punto di vista delle relazioni sociali, nonostante la povertà estrema e la quasi totale assenza di servizi. Fondata nel 1975 da Cheikh Mohammed Lemine Sidina, una guida spirituale sufi, Maaden El-Irvane è una comunità basata su valori di uguaglianza, fraternità, tolleranza e lavoro collettivo, dove uomini e donne, appartenenti a varie tribù e origini, vivono insieme, lavorando la terra, studiando, crescendo e coltivando alberi da dattero, ibisco e altre piante locali. Nonostante le difficili condizioni di vita e la grande povertà, oggi la comunità continua a incarnare i valori del suo fondatore: agricoltura sostenibile, coesione sociale, tolleranza, apertura verso ogni persona indipendentemente da genere, etnia o religione. Il cuore del popolo di Maaden è grandissimo e l’accoglienza è quella vera, quella che nasce dal desiderio di relazione sociale. Le strade sono gremite di bambini …. difficile non farsi coinvolgere….

Erica viene a conoscenza, tramite gli amici di un’Associazione Svizzera, dell’esistenza di un locale dove i bambini in età prescolare e provenienti da realtà familiari difficili (orfani di entrambi i genitori o di padre o di madre o con genitori divorziati) vengono seguiti da 2 maestre per una prescolarizzazione ai fini di dare loro le basi di lettura, scrittura, aritmetica e la confidenza necessaria in aggiunta alla motivazione per l'ingresso alla Scuola vera e propria.
Gli alunni svolgevano, fino al 2024, queste lezioni in locali in affitto e diversi ogni anno e queste spese, unitamente al materiale scolastico e allo stipendio delle maestre è supportato da quest’Associazione da alcuni anni. Erica rientra dal viaggio con tanti pensieri ed idee che maturano solo nel 2024 quando, insieme ad un’amica, Emanuela Milani, si reca nuovamente in Mauritania e torna a Maaden…qui nasce l’idea di fare qualcosa, inizialmente solo come iniziativa tra amiche, ma poi il progetto si evolve nel tempo coinvolgendo tanti altri amici e conoscenti.

Il costo dell’affitto per il locale adibito a scuola verrebbe abbattuto dalla costruzione di un locale specificatamente dedicato, che darebbe anche la possibilità di svolgere altre attività didattiche, anche durante la stagione delle piogge. Erica ed Emanuela hanno già deciso….la volontà di aiutare è fortissima ed un confronto con Dahi porta ad una decisione quasi immediata….a Maaden ci vuole una scuola nuova.
Primi di gennaio 2025, gli ultimi giorni di questo 2° viaggio sono dedicati a mettere le basi per pianificare il progetto, ad organizzarsi con Dahi, a lasciare i primi soldi per acquistare i materiali necessari per far partire i lavori. In Mauritania, da questo punto di vista, è tutto più semplice e un importo che da noi sembra inconsistente, lì diventa ricchezza assoluta….ci vogliono 12.000 Euro per un nuovo locale scuola e la volontà di realizzarla entro l’estate del 2025, in modo che i bimbi possano avere la loro scuola per l’inizio del successivo anno scolastico.
Al rientro Erica, determinatissima, coinvolge amici, chiede e diffonde sui social con tanta semplicità, con la verità di un progetto che nasce da un singolo cittadino, a dimostrare che non ci vogliono grandi associazioni e grandi numeri….certo sono importanti anche quelli, ma si può essere determinanti anche senza pensare in grande. Erica chiede ed ottiene dall’Associazione Svizzera degli amici conosciuti in Mauritania di potersi appoggiare a loro per i versamenti tramite conto corrente, essendo loro i primi a credere in questo paese che sostengono da anni.
Mandello del Lario, per intraprendenza di Erica, diventa le fondamenta di un progetto che vedrà la realizzazione all’inizio dell’estate 2025. In aiuto di Erica, tantissimi amici e amiche, vicini e lontani, che hanno creduto nel suo progetto, alcune associazioni del nostro territorio, che si sono rese disponibili ad organizzare eventi per raccolte fondi, amici commercianti di Mandello e del territorio, che si sono resi parte attiva di questo piccolo grande progetto di solidarietà….a dimostrare che il cuore dei lariani è grande e pratico.
Dahi mantiene i contatti con Erica, Emanuela e l’Associazione, aggiornando con foto e video sullo svolgimento dei lavori e a giugno il sogno si realizza. Il locale scuola è pronto ed il superamento della quota inizialmente prevista, consente l’avvio dei lavori per la costruzione di una cisterna per l’acqua potabile vicino alla scuola, che sta vedendo la conclusione in questi giorni, grazie agli ultimi aiuti raccolti.

Luglio trascorre nella sua calura estiva, Dahi è in visita in Italia. È l’occasione per i racconti dei lavori “a tu per tu”……il desiderio di vedere la scuola realizzata è forte……la decisione è quasi scontata: si torna in Mauritania! La calura estiva è di ispirazione: Erica in collaborazione con la sua preziosa e vulcanica amica Chiara Giambagli, che già l’aveva sostenuta nella raccolta fondi, hanno l’idea per un logo che rappresenti questa unione di popoli: 2 menti al lavoro, una mano artistica e nasce la realizzazione di una targa per identificare la scuola e delle magliette con lo stesso logo, da donare ai bimbi come simbolo di questa unione ed, ovviamente, si programma il viaggio: a dicembre 2025 il cuore mauritano le aspetta.
Il logo ideato rappresenta l’unione e la condivisione: il Lario che si intreccia con la Mauritania e la sua stella che trova spazio proprio in corrispondenza di Mandello. Erica e Chiara tornano a Maaden …. l’accoglienza è quella dedicata alle autorità…le emozioni sono fortissime: il locale scuola è proprio lì davanti agli occhi in tutta la sua meravigliosa semplicità….i bimbi aspettano a scuola….è il momento dei ringraziamenti, dei regali e della donazione di targa e magliette. Il Lario sarà sempre visibile a Maaden, viva espressione del cuore che da Mandello è volato dritto in Mauritania. Il nuovo simbolo che lega in filo diretto Mandello del Lario a Maaden El-Irvane è stato affisso alla Scuola proprio nei giorni scorsi, a distanza di meno di un anno dall’inizio del progetto.

Il rientro a casa porta saluti e distacchi, di tanti nuovi amici, di persone che hanno il diritto di avere una conoscenza lontana dai pregiudizi che spesso ci portiamo dentro, ma soprattutto si ritorna con la volontà di continuare a sognare, di poter essere determinanti e di avere la capacità di darsi per chi è davvero molto più sfortunato di noi, in questo mondo sempre più individualista.
Oggi, il desiderio è quello di continuare a sostenere l’istruzione e l’ambito educativo dei bimbi e ragazzi della cittadina di Maaden El-Irvane …..il nuovo progetto è in fase di definizione……dipenderà tutto dalla volontà del nostro territorio di dare una mano per poter “volare” più in alto.
Un cuore per Maaden El-Irvane… direttamente dal Lario.
Ecco la storia:
È nato per caso, è nato da un’amicizia che lega anime di luoghi lontani, da un semplice viaggio, che si è trasformato in scoperta e in volontà di fare per chi dà ancora valore alle piccole cose che noi diamo per scontate.

È il dicembre del 2023 quando la mandellese Erica Torri si reca per la 1^ volta in Mauritania, tramite la guida Dahi, titolare dell’agenzia locale Khorou Trek, ma anche personalità attiva sul territorio mauritano per la valorizzazione e il sostegno dei luoghi più poveri e fragili. Durante questo viaggio, Erica visita la cittadina di Maaden El-Irvane: una vera scoperta. Maaden El-Irvane è una comunità che rivela una realtà unica in Mauritania e rara su un territorio islamico, dove le donne hanno la possibilità di lavorare in una cooperativa attivissima che realizza e vende prodotti alimentari locali e dove vivono in una condizione di emancipazione, anche dal punto di vista delle relazioni sociali, nonostante la povertà estrema e la quasi totale assenza di servizi. Fondata nel 1975 da Cheikh Mohammed Lemine Sidina, una guida spirituale sufi, Maaden El-Irvane è una comunità basata su valori di uguaglianza, fraternità, tolleranza e lavoro collettivo, dove uomini e donne, appartenenti a varie tribù e origini, vivono insieme, lavorando la terra, studiando, crescendo e coltivando alberi da dattero, ibisco e altre piante locali. Nonostante le difficili condizioni di vita e la grande povertà, oggi la comunità continua a incarnare i valori del suo fondatore: agricoltura sostenibile, coesione sociale, tolleranza, apertura verso ogni persona indipendentemente da genere, etnia o religione. Il cuore del popolo di Maaden è grandissimo e l’accoglienza è quella vera, quella che nasce dal desiderio di relazione sociale. Le strade sono gremite di bambini …. difficile non farsi coinvolgere….

Erica viene a conoscenza, tramite gli amici di un’Associazione Svizzera, dell’esistenza di un locale dove i bambini in età prescolare e provenienti da realtà familiari difficili (orfani di entrambi i genitori o di padre o di madre o con genitori divorziati) vengono seguiti da 2 maestre per una prescolarizzazione ai fini di dare loro le basi di lettura, scrittura, aritmetica e la confidenza necessaria in aggiunta alla motivazione per l'ingresso alla Scuola vera e propria.


Il costo dell’affitto per il locale adibito a scuola verrebbe abbattuto dalla costruzione di un locale specificatamente dedicato, che darebbe anche la possibilità di svolgere altre attività didattiche, anche durante la stagione delle piogge. Erica ed Emanuela hanno già deciso….la volontà di aiutare è fortissima ed un confronto con Dahi porta ad una decisione quasi immediata….a Maaden ci vuole una scuola nuova.
Primi di gennaio 2025, gli ultimi giorni di questo 2° viaggio sono dedicati a mettere le basi per pianificare il progetto, ad organizzarsi con Dahi, a lasciare i primi soldi per acquistare i materiali necessari per far partire i lavori. In Mauritania, da questo punto di vista, è tutto più semplice e un importo che da noi sembra inconsistente, lì diventa ricchezza assoluta….ci vogliono 12.000 Euro per un nuovo locale scuola e la volontà di realizzarla entro l’estate del 2025, in modo che i bimbi possano avere la loro scuola per l’inizio del successivo anno scolastico.

Al rientro Erica, determinatissima, coinvolge amici, chiede e diffonde sui social con tanta semplicità, con la verità di un progetto che nasce da un singolo cittadino, a dimostrare che non ci vogliono grandi associazioni e grandi numeri….certo sono importanti anche quelli, ma si può essere determinanti anche senza pensare in grande. Erica chiede ed ottiene dall’Associazione Svizzera degli amici conosciuti in Mauritania di potersi appoggiare a loro per i versamenti tramite conto corrente, essendo loro i primi a credere in questo paese che sostengono da anni.
Mandello del Lario, per intraprendenza di Erica, diventa le fondamenta di un progetto che vedrà la realizzazione all’inizio dell’estate 2025. In aiuto di Erica, tantissimi amici e amiche, vicini e lontani, che hanno creduto nel suo progetto, alcune associazioni del nostro territorio, che si sono rese disponibili ad organizzare eventi per raccolte fondi, amici commercianti di Mandello e del territorio, che si sono resi parte attiva di questo piccolo grande progetto di solidarietà….a dimostrare che il cuore dei lariani è grande e pratico.


Luglio trascorre nella sua calura estiva, Dahi è in visita in Italia. È l’occasione per i racconti dei lavori “a tu per tu”……il desiderio di vedere la scuola realizzata è forte……la decisione è quasi scontata: si torna in Mauritania! La calura estiva è di ispirazione: Erica in collaborazione con la sua preziosa e vulcanica amica Chiara Giambagli, che già l’aveva sostenuta nella raccolta fondi, hanno l’idea per un logo che rappresenti questa unione di popoli: 2 menti al lavoro, una mano artistica e nasce la realizzazione di una targa per identificare la scuola e delle magliette con lo stesso logo, da donare ai bimbi come simbolo di questa unione ed, ovviamente, si programma il viaggio: a dicembre 2025 il cuore mauritano le aspetta.


Il rientro a casa porta saluti e distacchi, di tanti nuovi amici, di persone che hanno il diritto di avere una conoscenza lontana dai pregiudizi che spesso ci portiamo dentro, ma soprattutto si ritorna con la volontà di continuare a sognare, di poter essere determinanti e di avere la capacità di darsi per chi è davvero molto più sfortunato di noi, in questo mondo sempre più individualista.
Oggi, il desiderio è quello di continuare a sostenere l’istruzione e l’ambito educativo dei bimbi e ragazzi della cittadina di Maaden El-Irvane …..il nuovo progetto è in fase di definizione……dipenderà tutto dalla volontà del nostro territorio di dare una mano per poter “volare” più in alto.














