Lecco: Natale alla Casa della Carità, tra disegni, biscotti e volontariato
I disegni degli scolari della “Diaz” di San Giovanni coloreranno i tavoli natalizi alla mensa della Casa della carità. Stimolati dalle parole delle insegnanti e con la volontà di contribuire ai servizi della struttura di via San Nicolò, gli alunni delle terze A e B e della quarta A della primaria hanno avuto l’idea di preparare delle decorazioni per le tovaglie che daranno una nota di colore e, si spera, di serenità agli ospiti della mensa in occasione del pranzo di Natale. I bimbi hanno anche pensato e scritto sulle tovaglie messaggi di augurio che si intonano al clima di pace e serenità di questo periodo dell’anno.
Va ricordato che i volontari e gli operatori della Casa della Carità durante l’anno tengono incontri con i ragazzi delle scuole lecchesi per presentare le attività, lo spirito e i progetti della struttura di via San Nicolò. A ogni incontro con gli studenti, i volontari hanno la conferma dell’interesse dei giovani ai temi della solidarietà e dell’assistenza nei confronti di uomini e donne che vivono momenti difficili.
A Natale, è giusto sottolinearlo, il pranzo terrà occupati come ogni giorno sette volontari della Casa della Carità, che doneranno qualche ora per assistere le persone in difficoltà e che non avrebbero dove andare. Come loro, lavoreranno anche gli altri volontari e gli operatori della Casa, per non far mancare l’assistenza agli ospiti. E in attesa del pranzo del 25, una volontaria ha preparato dei biscotti natalizi che verranno distribuiti agli ospiti della mensa.
Sempre a proposito del periodo delle feste, dal 30 a Capodanno, la Casa dei Carità ospita i giovani che hanno aderito all’iniziativa della Caritas Ambrosiana “Capodanno solidale” che a Lecco rientra anche nel progetto “Not(t)e di Pace”.
Martedì 30, i ragazzi verranno accolti dagli operatori della Casa di via San Nicolò e parteciperanno all’esperienza laboratoriale “La partitura dell’IO: ac.cor.dar(si)”. Poi ceneranno con gli ospiti della Casa e termineranno la serata con un momento di animazione che punta a favorire la reciproca conoscenza e condivisione. Mercoledì 31, si proseguirà con lo stesso spirito, con colazione e pranzo condivisi e incontri di riflessione sul significato del dono e dell’assistenza ai meno fortunati. Giovani e volontari si prepareranno alla serata che, oltre alla cena condivisa, prevede momenti di gioco e animazione. A Capodanno ci sarà il pranzo con gli ospiti della Casa e i tre giorni si concluderanno con l’incontro e la riflessione su “La partitura del NOI: semi di gratitudine”.



Martedì 30, i ragazzi verranno accolti dagli operatori della Casa di via San Nicolò e parteciperanno all’esperienza laboratoriale “La partitura dell’IO: ac.cor.dar(si)”. Poi ceneranno con gli ospiti della Casa e termineranno la serata con un momento di animazione che punta a favorire la reciproca conoscenza e condivisione. Mercoledì 31, si proseguirà con lo stesso spirito, con colazione e pranzo condivisi e incontri di riflessione sul significato del dono e dell’assistenza ai meno fortunati. Giovani e volontari si prepareranno alla serata che, oltre alla cena condivisa, prevede momenti di gioco e animazione. A Capodanno ci sarà il pranzo con gli ospiti della Casa e i tre giorni si concluderanno con l’incontro e la riflessione su “La partitura del NOI: semi di gratitudine”.














