Politecnico: Intelligenza Artificiale al servizio dell’Arte, per l'inclusione
Inclusione, tecnologia e formazione si incontrano al Polo territoriale di Lecco del Politecnico di Milano, dove venerdì si è svolto l’evento “AI to Touch: Intelligenza Artificiale al servizio dell’Arte”, culminato con la consegna di quaranta opere artistiche inclusive all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) Lombardia.

Cuore dell’iniziativa è stato il coinvolgimento diretto degli studenti, protagonisti del progetto, che hanno partecipato attivamente alla progettazione e realizzazione delle opere nell’ambito delle attività didattiche. Gli elaborati sono stati sviluppati da studenti dei corsi di laurea triennale in Interaction Design e in Ingegneria della Produzione Industriale, insieme agli studenti del corso di laurea magistrale in Mechanical Engineering, chiamati a confrontarsi con una sfida concreta: valorizzare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, della modellazione e stampa 3D e delle tecnologie digitali per rendere l’esperienza artistica accessibile anche alle persone con disabilità visiva.
Attraverso un lavoro interdisciplinare, gli studenti hanno sviluppato un set di materiali tattili corredati da audiodescrizioni, progettato per garantire una fruizione dell’arte realmente inclusiva. Le opere, che riproducono i volti di personaggi di rilievo del mondo della scienza, del design e della tecnologia, sono state pensate per essere esplorate attraverso il tatto e realizzate mediante stampa 3D ad alta definizione. Questa tecnologia ha consentito di ottenere un elevato livello di dettaglio superficiale, elemento essenziale per permettere alle persone con disabilità visiva di riconoscere forme, volumi ed espressioni. L’esperienza tattile è ulteriormente arricchita da contenuti multimediali attivabili tramite QR code, che accompagnano l’esplorazione con narrazioni dedicate al soggetto rappresentato, contribuendo a costruire una fruizione culturale multisensoriale che integra tatto, suono e supporti digitali.
All’iniziativa hanno inoltre partecipato gli studenti dell’Istituto A. Volta di Lecco, coinvolti in attività di supporto tecnico e sperimentazione, favorendo un proficuo dialogo tra scuola secondaria e università sui temi dell’innovazione e dell’inclusione.
“AI to Touch rappresenta in modo esemplare la nostra idea di università: un luogo in cui la formazione non si limita alla trasmissione di competenze tecniche, ma diventa strumento di responsabilità sociale” – ha dichiarato Manuela Grecchi, Prorettrice Delegata del Polo territoriale di Lecco – “Gli studenti hanno offerto un contributo fondamentale, dimostrando che creatività e tecnologia, quando orientate alla persona, possono generare un’innovazione realmente inclusiva».
Il progetto è stato coordinato da Mario Covarrubias, professore del Dipartimento di Meccanica e responsabile del laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata del Polo di Lecco, che ha seguito il lavoro degli studenti valorizzandone l’approccio interdisciplinare: “Abbiamo voluto mettere gli studenti di fronte a un problema concreto, reale, che richiedeva non solo competenze tecniche ma anche sensibilità e capacità di ascolto” – ha sottolineato il prof. Covarrubias – “Il risultato è un insieme di opere che dimostra come l’Intelligenza Artificiale, se guidata da una visione etica e progettuale, possa diventare un potente strumento di inclusione culturale e sociale».
Le quaranta opere consegnate saranno ora messe a disposizione di UICI Lombardia per mostre ed eventi sul territorio regionale, contribuendo alla diffusione di una nuova modalità di fruizione dell’arte, accessibile e partecipata.
Con AI to Touch, il Polo di Lecco del Politecnico di Milano conferma il proprio ruolo di laboratorio di sperimentazione didattica e sociale, capace di mettere in dialogo università, territorio e associazioni, con gli studenti al centro del processo di innovazione.

Cuore dell’iniziativa è stato il coinvolgimento diretto degli studenti, protagonisti del progetto, che hanno partecipato attivamente alla progettazione e realizzazione delle opere nell’ambito delle attività didattiche. Gli elaborati sono stati sviluppati da studenti dei corsi di laurea triennale in Interaction Design e in Ingegneria della Produzione Industriale, insieme agli studenti del corso di laurea magistrale in Mechanical Engineering, chiamati a confrontarsi con una sfida concreta: valorizzare le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale, della modellazione e stampa 3D e delle tecnologie digitali per rendere l’esperienza artistica accessibile anche alle persone con disabilità visiva.
Attraverso un lavoro interdisciplinare, gli studenti hanno sviluppato un set di materiali tattili corredati da audiodescrizioni, progettato per garantire una fruizione dell’arte realmente inclusiva. Le opere, che riproducono i volti di personaggi di rilievo del mondo della scienza, del design e della tecnologia, sono state pensate per essere esplorate attraverso il tatto e realizzate mediante stampa 3D ad alta definizione. Questa tecnologia ha consentito di ottenere un elevato livello di dettaglio superficiale, elemento essenziale per permettere alle persone con disabilità visiva di riconoscere forme, volumi ed espressioni. L’esperienza tattile è ulteriormente arricchita da contenuti multimediali attivabili tramite QR code, che accompagnano l’esplorazione con narrazioni dedicate al soggetto rappresentato, contribuendo a costruire una fruizione culturale multisensoriale che integra tatto, suono e supporti digitali.

“AI to Touch rappresenta in modo esemplare la nostra idea di università: un luogo in cui la formazione non si limita alla trasmissione di competenze tecniche, ma diventa strumento di responsabilità sociale” – ha dichiarato Manuela Grecchi, Prorettrice Delegata del Polo territoriale di Lecco – “Gli studenti hanno offerto un contributo fondamentale, dimostrando che creatività e tecnologia, quando orientate alla persona, possono generare un’innovazione realmente inclusiva».
Il progetto è stato coordinato da Mario Covarrubias, professore del Dipartimento di Meccanica e responsabile del laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata del Polo di Lecco, che ha seguito il lavoro degli studenti valorizzandone l’approccio interdisciplinare: “Abbiamo voluto mettere gli studenti di fronte a un problema concreto, reale, che richiedeva non solo competenze tecniche ma anche sensibilità e capacità di ascolto” – ha sottolineato il prof. Covarrubias – “Il risultato è un insieme di opere che dimostra come l’Intelligenza Artificiale, se guidata da una visione etica e progettuale, possa diventare un potente strumento di inclusione culturale e sociale».
Le quaranta opere consegnate saranno ora messe a disposizione di UICI Lombardia per mostre ed eventi sul territorio regionale, contribuendo alla diffusione di una nuova modalità di fruizione dell’arte, accessibile e partecipata.
Con AI to Touch, il Polo di Lecco del Politecnico di Milano conferma il proprio ruolo di laboratorio di sperimentazione didattica e sociale, capace di mettere in dialogo università, territorio e associazioni, con gli studenti al centro del processo di innovazione.














