Lecco: presentato Coworking, spazio per condividere il lavoro
Ieri sera, 2 luglio alle ore 18.30, alla presenza del Sindaco Virginio Brivio e dell’assessore promozione della cultura e delle politiche giovanili Simona Piazza, alcune persone tra cui molti professionisti ed esponenti dell’imprenditoria lecchese si sono incontrate nei locali del Coworking Lecco per conoscere i servizi e le opportunità offerte da questo spazio ed assistere alla presentazione di Expo 2015.
Nella prima parte della serata è stata presentato il Coworking Lecco, probabilmente il primo spazio ufficiale di questo tipo in città, ed i servizi offerti.
Ai coworkers viene offerta una postazione di lavoro completa, con a disposizione tutte le attrezzature necessarie, comprese la connessione Wi-fi, la linea telefonica e fax ed una sala riunioni.
La sala riunioni viene offerta anche “a gettone” a coloro che avessero bisogno saltuariamente di uno spazio riservato per incontrare clienti, fare selezione del personale o altro.
Nato dall’esigenza di condividere spazi e strutture ottimizzando le spese, il coworking offre anche il vantaggio di mettere in relazione professionisti di diverse competenze, creando una rete efficace e ben referenziata.
Per questi motivi risulta particolarmente utile non solo a liberi professionisti in cerca di spazi lavorativi, ma anche e soprattutto ai giovani ed a coloro che hanno intenzione di intraprendere una nuova attività lavorativa, riducendo i costi iniziali.
Coworking Lecco è parte di una rete più ampia di oltre 100 Coworking in Italia e Svizzera, denominata Coworking Project, il cui fondatore Massimo Carraro ha presenziato all’evento, raccontando la sua esperienza e illustrando ulteriormente i vantaggi per tutte le persone coinvolte e quelli derivanti dall’appartenenza ad una vasta rete nazionale.
Il percorso narrativo e quello fotografico sono partiti presentando la storia delle Esposizioni Universali ed il tema di quella attualmente in corso, analizzandola dal punto di vista architettonico, a cominciare dal sito in generale e continuando con una carrellata fotografica dei padiglioni principali.
Nei locali sono state esposte anche dieci fotografie in bianco e nero, che ritraggono la fasi salienti del cantiere di Expo.
Gli architetti Marchi ed Albo, insieme all’architetto Domenico Bonaiti, anch’esso presente all’evento, sono anche guide autorizzate di un tour architettonico dei padiglioni espositivi, per conto dell’Agenzia “Wellcome Expo” di cui sono stati presentati i servizi offerti ed il libro “Archibook”, in uscita la settimana prossima.
Nella prima parte della serata è stata presentato il Coworking Lecco, probabilmente il primo spazio ufficiale di questo tipo in città, ed i servizi offerti.
Ai coworkers viene offerta una postazione di lavoro completa, con a disposizione tutte le attrezzature necessarie, comprese la connessione Wi-fi, la linea telefonica e fax ed una sala riunioni.
La sala riunioni viene offerta anche “a gettone” a coloro che avessero bisogno saltuariamente di uno spazio riservato per incontrare clienti, fare selezione del personale o altro.
Nato dall’esigenza di condividere spazi e strutture ottimizzando le spese, il coworking offre anche il vantaggio di mettere in relazione professionisti di diverse competenze, creando una rete efficace e ben referenziata.
Per questi motivi risulta particolarmente utile non solo a liberi professionisti in cerca di spazi lavorativi, ma anche e soprattutto ai giovani ed a coloro che hanno intenzione di intraprendere una nuova attività lavorativa, riducendo i costi iniziali.
Coworking Lecco è parte di una rete più ampia di oltre 100 Coworking in Italia e Svizzera, denominata Coworking Project, il cui fondatore Massimo Carraro ha presenziato all’evento, raccontando la sua esperienza e illustrando ulteriormente i vantaggi per tutte le persone coinvolte e quelli derivanti dall’appartenenza ad una vasta rete nazionale.
Il percorso narrativo e quello fotografico sono partiti presentando la storia delle Esposizioni Universali ed il tema di quella attualmente in corso, analizzandola dal punto di vista architettonico, a cominciare dal sito in generale e continuando con una carrellata fotografica dei padiglioni principali.
Nei locali sono state esposte anche dieci fotografie in bianco e nero, che ritraggono la fasi salienti del cantiere di Expo.
Gli architetti Marchi ed Albo, insieme all’architetto Domenico Bonaiti, anch’esso presente all’evento, sono anche guide autorizzate di un tour architettonico dei padiglioni espositivi, per conto dell’Agenzia “Wellcome Expo” di cui sono stati presentati i servizi offerti ed il libro “Archibook”, in uscita la settimana prossima.
