Calolzio, il parere dell'esperto: 'i parcheggi della stazione tornino a pagamento'

Far ritornare a pagamento i parcheggi nei pressi della stazione di Calolziocorte: è questa la proposta di Andrea Bruni, l'esperto della "Centro Studi Traffico s.a.s." che in questi mesi sta studiando la viabilità della cittadina della Val San Martino.
Dopo aver presentato le proposte per incroci e circolazione, lo studio ha infatti analizzato anche il piano delle soste arrivando alla conclusione che nella zona dell'interscambio ferroviario dovrebbero essere riposizionate le strisce blu.
"E' un modo per mettere ordine a una situazione al momento caotica e disordinata" ha spiegato Bruni durante la riunione della Commissione territorio. "Nella zona dei Sali di Bario in particolare occorre più regolamentazione, visto che oggi i pendolari lasciano l'auto dove riescono, anche nel parcheggio del supermercato".
Da qui il suggerimento di istituire abbonamenti per i pendolari: "Ad esempio a San Donato milanese, i silos nelle vicinanze della metropolitana prevedono una tariffa di 1,50 euro per 6 ore".



La seduta della commissione, in piedi: Andrea Bruni

Per il momento si tratta solo di un parere e l'amministrazione comunale non si è ancora espressa in merito, ma è certo è che non sarà accolta favorevolmente dalle centinaia e centinaia di pendolari che da tutti i comuni della Val San Martino si riversano ogni giorno in stazione a Calolzio, per raggiungere poi Lecco, Bergamo a Milano.

Lo stesso ex sindaco Arrigoni aveva provato a rendere a pagamento i parcheggi, ottenendo proteste e con il risultato di avere le strisce blu praticamente deserte e i pendolari costretti a lasciare l'auto nei parcheggi più distanti dalla stazione per cercare di risparmiare qualche decina di euro al mese, dovendo già spendere per treno e metro.
E quella contro le strisce blu in stazione era stata una delle battaglie più dure della sinistra calolziese, allora all'opposizione.
Rimane poi ancora da risolvere la questione del grande silos sotterraneo di via Stoppani: costruito, pagato e mai utilizzato. Oltre ad alcuni difetti di progettazione, presenta infatti anche il problema dei costi di gestione: aprirlo ai pendolari costerebbe circa 30 mila euro all'anno, che dovrebbero necessariamente essere coperti con i soldi di abbonamenti e tariffe.

La proposta di Bruni porterebbe sicuramente più ordine nell'area dell'ex Sali di Bario, ma a che prezzo?

Piccole novità anche per i parcheggi del centro: nel sottopiazza altri 5 stalli verranno destinati all'abbonamento.
Buone notizie anche per il grande posteggio di piazza ex-mercato: "Anche secondo i nostri studi deve rimanere libero, non a pagamento" ha fatto sapere l'ingegner Bruni.
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