Lecco: torna la Festa di Santa Marta con la storia dei 'michini', distribuiti in via Mascari
Ritorna a fine luglio una tradizione antica, tutta lecchese, quella del rito per i "michini", presso la chiesa di via Mascari, nel cuore del vecchio borgo. Torna con tanti ricordi per i lecchesi del centro storico la ricorrenza di Santa Marta. Un tempo tale nome accompagnava la contrada dell'attuale via Mascari, dove si affaccia, appunto Santa Marta, con il grazioso portichetto caro un tempo alle conversazioni fra anziani. Nel tratto compreso tra via Bovara e via del Pozzo, il 29 luglio la strada si presentava a festa, con fiori e drappi. Era una striscia vivace e colorata, che si allungava da casa in casa, da finestra a finestra e che rendeva onore alla Santa, in onore della quale, presso il portichetto della chiesa, i confratelli distribuivano i popolari e caratteristici "michini". Sono piccole forme di pane lavorato, cotto senza lievito. La tradizione popolare gli attribuisce "poteri" miracolosi, quasi un "vaccino" contro malattie e calamità.
La Messa solenne di Santa Marta verrà celebrata alle ore 9. Seguirà il bacio della reliquia, la benedizione dei "michini" e la distribuzione degli stessi.
Insomma, tanto è cambiato nella via Mascari di oggi, ma è rimasta la festa antica di Santa Marta, con il "sapore" dei michini.
A sinistra la chiesina di Santa Marta. A destra uno storica distribuzione dei michini
Era una tradizione multisecolare che si era spenta nel 1970, quando ha cessato praticamente di esistere l'antica Confraternita del Santissimo Sacramento e della Carità, che aveva la Cancelleria proprio in Santa Marta, salendo lungo la scala interna del minuscolo cortile laterale. Era una Confraternita che si notava, bene in vista, per le principali cerimonie religiose e le solenni processioni: i suoi componenti indossavano la mantellina rossa ed avevano una tunica bianca con cingolo rosso che scendeva lungo i fianchi. Sono tante tradizioni che la ricorrenza di Santa Marta ricorda con la sua annuale festa alla gente di Lecco.Il bacio della reliquia con mons. Busti
La tradizione dei "michini" è stata rilanciata nel 1993 dall'allora prevosto mons. Roberto Busti, oggi vescovo di Mantova. Vi era stato un ritorno in via eccezionale nel 1989 (con il prevosto Ferruccio Dugnani, poi improvvisamente deceduto), quando la chiesa venne inaugurata dopo i restauri della stessa, su progetto di Bruno Bianchi. Nel 1993 la tradizione secolare, dopo la pausa di oltre vent'anni riprese il cammino, con la speranza che accompagni ancora a lungo, come per il passato, la vita di Lecco il 29 luglio.Altre immagini di passate edizioni della festa
La pasticceria Giuseppe Benaglio, di via Mascari, ha panificato per decenni i "michini", secondo un'antica ricetta gelosamente conservata. La benemerita pasticceria ha chiuso l'attività, ma i "michini" saranno presenti ancora per Santa Marta, con il fascino di un tempo, con il ruolo, ritenuto i toccasana, contro malattie e malesseri.La Messa solenne di Santa Marta verrà celebrata alle ore 9. Seguirà il bacio della reliquia, la benedizione dei "michini" e la distribuzione degli stessi.
Due scatti della festa dello scorso anno con l'attuale prevosto monsignor Cecchini
Insomma, tanto è cambiato nella via Mascari di oggi, ma è rimasta la festa antica di Santa Marta, con il "sapore" dei michini.
Aloisio Bonfanti