Lecco: le telecamere di 'Dalla vostra parte' dinnanzi alle tende del Bione

Dopo la tappa dello scorso 18 agosto ai Resinelli, le telecamere di Rete 4 sono tornate nel lecchese. Questa sera infatti "Dalla vostra parte anche d'estate" ha ospitato un collegamento dalla tendopoli del Bione, alla presenza di un capannello di cittadini tra i quali anche diversi esponenti della Lega Nord, chiamati a intervenire, ancora una volta, sul "problema profughi" proprio dinnanzi ai cancelli dove sabato si erano radunati i simpatizzanti del Carroccio e di Fratelli d'Italia per un presidio di protesta alla presenza anche dell'assessore regionale alla sicurezza e all'immigrazione Simona Bordonali.

Come da Mantova, altra piazza alla quale questa sera il conduttore Giuseppe Brindisi ha dato la parola, da Lecco sono piovute durissime critiche da parte di coloro i quali non sono proprio disposti a tollerare la presenza di profughi in città e, più in generale, si oppongono alla politica in tema di immigrazione adottata dal governo centrale e applicata localmente dalla Prefettura, incaricata di trovare sistemazione adeguata per i richiedenti asilo smistati nella nostra provincia.

Ecco dunque una donna, preoccupata per quando riprenderanno le scuole, denunciare pubblicamente delle avances subite personalmente nel pomeriggio di quest'oggi mentre transitava dinnanzi al Ferrhotel ed un altro cittadino riferire dei problemi registratisi nei giorni scorsi sui bus della Lecco-Ballabio dove delle persone di colore si sarebbero rifiutate di pagare il biglietto.

Un terzo poi è arrivato a ipotizzare di mettere i microchip ai profughi, un po' come si fa per i cani, quale soluzione per tenerli quantomeno monitorati. Il tutto accompagnato anche da un servizio registrato alla luce del giorno lungo la pista ciclopedonale con altri lecchesi pronti a esprimere il "malcontento generalizzato" a cui ha fatto riferimento il conduttore, pronto a cavalcare la rabbia della gente. "Stiamo portando la guerra qui", l'ultima affermazione.

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