Galbiate: 482mila euro per le scuole. In cantiere anche un progetto sui migranti per combattere l'ignoranza sul tema

L'assessore Elisa Foti
Come ha spiegato l'assessore alla cultura Elisa Foti, l'investimento è notevole: la cifra complessiva sfiora i 482.000 euro. Di questi 226.000 euro saranno spesi per le scuole dell'infanzia: alle due sezioni dell'asilo paritario parrocchiale di Sala al Barro sarà destinato un contributo di 57.000 euro, mentre alle cinque sezioni dell'Asilo paritario Bertarelli 80.000 euro a cui quest'anno saranno aggiunti 5.000 euro di contributo straordinario in seguito alla richiesta di supplire al bisogno finanziario da parte di dieci famiglie del territorio. Due studenti del comparto Azzone Visconti invece frequentano l'asilo paritario di Pescate, a cui da gennaio saranno versati 1.000 euro. All'asilo statale di Bartesate la cuoca è andata in pensione permettendo un risparmio sullo stipendio e l'acquisto di viveri per la refezione. Per la scuola dell'infanzia di Villa Vergano le cifre riguardano l'affitto locali, i buoni pasto e le attività integrative.
In linea con lo scorso anno, alle scuole primarie saranno destinati 81.000 euro, tra attività integrative e materiale didattico. Per la scuola secondaria di primo grado invece saranno versati 21.000 euro. "A questo proposito mi preme sottolineare che il comune di Galbiate ha voluto garantire la continuità dello sportello psicologico con 4.500 euro, mentre alla voce "scuole speciali" abbiamo la cifra impegnativa di 95.000 euro, che comprende il trasporto di alunni, il monte ore degli educatori e l'attività di aiuto compiti svolta da due ragazze del servizio civile che sono una risorsa immateriale notevole su cui contare per questo anno scolastico" ha puntualizzato l'assessore Foti.
115.000 euro è la spesa complessiva per i servizi di trasporto scolastico, mentre per l'assistenza per gli spostamenti in bus degli alunni delle scuole dell'infanzia c'è un contributo di 9.000 euro per l'operatrice della Cooperativa Solidarietà che se ne occupa. 71.000 euro sono le entrate recuperate grazie ai contributi delle famiglie per i servizi di refezione e trasporto. "Come ho detto, l'investimento totale del Comune è pari a 482.000 euro e credo sia una cifra importante per sostenere la quotidianità della scuola. Se siamo arrivati a questo risultato notevole è perché la rete scuola-Comune-famiglie è consolidata" ha continuato l'assessore Foti, passando ad illustrare le attività integrative: per la scuola dell'infanzia quest'anno il comune supporta un progetto legato al sostegno della genitorialità e alla prevenzione delle difficoltà di apprendimento in età precoce, cui partecipano pedagogiste legate al mondo della ricerca. Per quanto riguarda invece le scuole primarie sarà attivato un progetto di prevenzione contro gli abusi sessuali e per ogni classe terza il progetto di madrelingua inglese, esteso anche alla scuola secondaria di primo grado. Si ribadisce lo sportello psicologico, il corso di drammaterapia e il laboratorio di scrittura creativa e di cucina. Per quanto riguarda i progetti di istituto sono due le novità: il lavoro su ecologia ed educazione ambientale in collaborazione con il Consorzio del Parco Adda Nord e il Parco del Monte Barro e il progetto di cittadinanza attiva, approfondito dall'assessore Lauretta Invernizzi, professoressa. "Questo importantissimo progetto di cittadinanza attiva partirà dopodomani nella scuola media e coinvolgerà i cinque migranti che da qualche settimana sono presenti a Galbiate. La prima parte sarà incentrata sugli alunni, sulla base del principio "conosci te stesso e impara ad accettare chi è diverso"; poi dai primi di dicembre partirà un mercatino di oggetti realizzati dai ragazzi insieme ad alcuni insegnanti e genitori, il cui ricavato andrà a favore di questi migranti. Si tratta di un primo passo perché anche la loro presenza è recente e noi ci siamo attivati per far sì che i nostri ragazzi si rendano conto di questa realtà che li circonda. Ne sentono parlare tutti i giorni ma pur essendo subissati dalle informazioni ci siamo resi conto della grande ignoranza dei nostri alunni: speriamo con questo progetto li aiuti ad essere più consapevoli".
Elena Toni