Lecco: curiosità sulle civiche benemerenze. Le prime nel '67, Ferraroni premiato 2 volte

La festa municipale di San Nicolò, nella data del 6 dicembre, ricorrenza liturgica del patrono di Lecco, ha avuto inizio nel 1954. La celebrazione ha visto la festa dei Vigili Urbani, che proprio quell’anno, su delibera proposta al Consiglio Comunale dall’allora assessore alla Polizia Urbana Alessandro Rusconi, indicava in San Nicolò il patrono dei nostri “ghisa”. Una Messa venne celebrata in Basilica; il Corpo dei Vigili Urbani sfilò per la città sino al monumento ai Caduti, sul lungolago.

Messa dei vigili urbani all’altare di san Nicolò (diverso dall’attuale), nel 1954. Celebra don Giuseppe Tagliabue

    L’avvenimento civico più evidente del 6 dicembre è stata per anni la festa dei Vigili Urbani. Si radunavano di buon mattino nel cortile centrale del municipio e sfilavano poi verso la Basilica e verso il monumento ai Caduti sul lungolago. Ritornavano poi in Comune per un incontro con le autorità nel salone consiliare, dove il comandante relazionava sull’attività svolta nell’anno trascorso.

6 dicembre 1954: i vigili urbani schierati presso il monumento di Caduti, con il comandante Pietro Bonacina

    I Vigili Urbani sono stati alla ribalta del 6 dicembre sino alle novità introdotte dal sindaco Alessandro Rusconi che, nel 1967, volendo solennizzare l’anno successivo il 120° di Lecco città (1848-1968), propose di istituire una benemerenza per cittadini meritevoli, in occasione della festa patronale. E’ stato il 6 dicembre 1967 che, nel salone consiliare del municipio, si svolse la prima cerimonia di conferimento. E’ stata una cerimonia che mise in ”angolo”, come era comprensibile, i Vigili Urbani che ora poi hanno un altro patrono a livello nazionale che è San Sebastiano, con ricorrenza nel mese di gennaio.

I vigili urbani schierati con il comandante Sebastiano Masia, nel 1964

    L’anno prossimo 2016 la benemerenza civica di San Nicolò raggiungerà la sua 50^ edizione. Due furono i premiati della prima ora: il maestro Guido Camillucci che, dal 1947, quindi da vent’anni, dirigeva l’Accademia Corale lecchese. Quest’ultima era nata in seno al Circolo Musicale il 3 febbraio 1947, per opera in particolare del prof. Vincenzo Saputo. L’Accademia aveva acquistato prestigio a livello nazionale, tanto da essere chiamata a concludere, con uno storico concerto, nel Duomo di Trento, la cerimonia di chiusura delle celebrazioni per il 4° centenario del Concilio della Controriforma Cattolica.

Dicembre 1967: il salone consiliare durante il conferimento delle benemerenze.
Si riconoscono in prima fila Guido Camillucci, Riccardo Badoni, Angelo Bonaiti

    Il secondo insignito della civica benemerenza è stato il vescovo mons. Teresio Ferraroni, a Lecco dal 1940 al 1958, poi prevosto di Sesto San Giovanni, ausiliare a Milano, vescovo a Como. Lasciata per limiti di età la diocesi lariana, tornerà a Lecco presso il pensionato delle Suore Misericordine di via Bovara. Verrà premiato una seconda volta nel 2004 con il sindaco Lorenzo Bodega. E’ deceduto a Lecco, più che novantenne.

II maestro Guido Camillucci, con l’Accademia Corale

    Le note storiche principali sulla festa civica di San Nicolò indicano nell’assessore, prima, e sindaco, poi, Alessandro Rusconi il valorizzatore a livello municipale di San Nicola. C’è da ricordare che la prima nomina a sindaco di Alessandro Rusconi avvenne la sera del 4 dicembre 1962, quando subentrò ad Angelo Bonaiti, poi parlamentare. La votazione si svolse la sera ormai di vigilia di San Nicola, quando la città vedeva le prime luminarie della festa, anticipo di quelle natalizie: insomma, qualcuno pensò di notare nell’evento un gesto di riconoscente affetto del Santo Patrono verso un amministratore attento alla tradizione religiosa legata a quella civica.

Il sindaco Alessandro Rusconi consegna la benemerenza a mons. Teresio Ferraroni, vescovo ausiliare di Milano

    La cerimonia di dicembre ha avuto luogo nel salone consiliare sino al 1974, quando per la prima volta, si trasferì al Teatro della Società. C’era il conferimento alla città del drapeu d’Europe, riconoscimento internazionale per l’attività dei gemellaggi che Lecco aveva avviato dal 1972 con Macon. Era allora sindaco Guido Puccio, successore di Rusconi nel giugno 1970. Intervenne il sottosegretario on.le Tommaso Morlino, che sarà poi ministro e presidente del Senato della Repubblica.

Il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, visita mons. Ferraroni presso il pensionato delle Suore Misericordine di Lecco

Il sindaco Lorenzo Bodega (riconoscibile a lato sulla sinistra) trasferisce la cerimonia delle premiazioni di
San Nicolò nella cornice sempre suggestiva e prestigiosa del Teatro della società

    L’anno successivo 1976, con il sindaco Rodolfo Tirinzoni, la cerimonia di San Nicolò tornò nel salone consiliare del municipio, dove è rimasta sino alle soglie del Duemila, quando il sindaco Lorenzo Bodega decise la nuova collocazione all’interno del sempre prestigioso Teatro della Società, dove avrà luogo anche quest’anno domenica mattina, 6 dicembre.
ALOISIO BONFANTI
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