Lecco: domenica un presepe vivente in Basilica

Domenica 20 dicembre, ad iniziare dalle ore 16, un presepe vivente articolato in sette scene che ripercorrono le vicende della Natività verrà allestito presso l'oratorio San Luigi, adiacente la Basilica di San Nicolò, in Lecco, Viene realizzato da ragazzi e giovani dell'oratorio, che vestiranno gli abiti di Gesù, Giuseppe, Maria, ma anche degli angeli, dei pastori, dei Magi e di altri protagonisti della vita agreste e rurale di allora.

Foto storica del primo presepe vivente. Sono riconoscibili Giuliano Colombo, Giancarlo Borroni, Bruno Lodetti e Giampaolo Balbiani

Nel primo pomeriggio, per iniziativa della Coldiretti di Lecco, passeranno per le vie del centro cittadino greggi di pecore, che intendono richiamare l'attenzione di tutti ed accompagnarli poi verso il sagrato della Basilica di San Nicolò.             
Il presepe di domenica 20 dicembre ripesca una tradizione oratoriana che risale ormai ad oltre mezzo secolo fa, a metà Novecento, quando l'oratorio San Luigi si animava in modo particolare nel periodo prenatalizio, con la Sagra della Stella, la mostra dei presepi, il Natale sul sagrato, il concorso del pongo, la stessa cometa sul campanile ed altre iniziative come è stato a partire dal 1954-1955 con una cavalcata dei Magi la sera di vigilia dell'Epifania. 

La capanna della Natività

I Magi, con il loro seguito, mossero da tre punti diversi della città: il cortile Riva di corso Martiri, il Mulino Crippa di via Manara, e da un cortile della storica via Bovara. Le tre colonne confluirono in piazza Garibaldi, dove era stato allestito il castello di Re Erode. Venne, quindi, formata una "colonna" unica che, attraverso via Cavour e via Mascari, raggiunse il sagrato della Basilica. Tutti i partecipanti indossavano costumi d'epoca, trovati nel guardaroba del teatro oratoriano, grazie all'impegno di Alcibiade Longhi, cooperatore incaricato di essere un geloso custode di un patrimonio di abiti scenici, che in alcuni casi risalivano al primo decennio del Novecento. Longhi era da poco rientrato da una lunga permanenza per lavoro in Belgio, salutato alla partenza da una nota sul giornaletto oratoriano "Parva favilla". Vi fu anche la collaborazione di Gianfranco Sacchi, comico di tante serate teatrali. Erano impegnati anche giovani e meno giovani attori della filodrammatica Tullio Bianchi, con il regista Alberto Turba ed i fratelli Spreafico.      

Il corteo dei tre Re Magi

Le cronache del tempo riferiscono che di particolare effetto erano i vestiti indossati dal seguito del re bianco, dove gli artieri ed i paggetti indossavano un vestito verde-nero fiorentino, di particolare effetto alla luce delle fiaccole che accompagnavano la comitiva.            
Il notiziario "Parva favilla" del dicembre 1955 scriveva "Grandi cose sono in preparazione per Natale e l'Epifania. La mostra presepi sarà di un'importanza eccezionale per il numero di opere che saranno presentate. I ragazzi, approfittando che i professori sono in sciopero, si sono messi a lavorare, come negretti, con il pongo. La grande meraviglia sarà costituita dal presepe animato, pregevole opera di artisti di Vimercate. All'Epifania arriveranno i Re Magi e, per il momento, non possiamo dire altro".      

Piazza Garibaldi, con gli alberelli prenatalizi, del dicembre 1955

E' una cronaca che vale per ieri, oggi e domani, cioè domenica 20 dicembre, alle ore 16, all'oratorio San Luigi. Vi sarà anche una visita guidata di 15 minuti al presepe vivente. 
A.B.
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