Rancio: Circolo Libero Pensiero attivo dagli anni '50, sede del Pd

C’è un nuovo evento di vita politica. E’ il proprio il caso di dire che qui la storia …. non si ripete. Il Partito Democratico, a livello provinciale di Lecco ed anche a livello cittadino, inaugura la nuova sede in quartiere Rancio, presso il Circolo Libero Pensiero.
Il locale è sorto negli anni ’50 per volontà di un gruppo di lavoratori politicamente schierati a sinistra e che avevano intensamente vissuto le fasi durissime della Resistenza e della Lotta di Liberazione.

Cerimonia alla Montagnola di Fiumelatte

Giovanni Riva, segretario CGIL Lecco e Pio Galli, segretario nazionale FIOM

Il Libero Pensiero ha nella sua storia i tre giovani di Rancio fucilati con altri partigiani alla Montagnola di Fiumelatte, vicino a Varenna, nel gennaio 1945. Erano Virgilio Panzeri, Carlo Bonacina e Giuseppe Maggi, tutti poco più che ventenni. Lo stesso Circolo è dedicato alla memoria di Annibale Molinari, uno dei lavoratori lecchesi deportati nei terribili campi di concentramento nazisti, dopo lo sciopero del 7 marzo 1944 e, purtroppo, non più tornati.
Il Circolo di Rancio è stato una fucina di sindacalisti che hanno avuto un ruolo di primo piano non solo nella Camera del Lavoro di Lecco, ma anche a livello nazionale. Basterà ricordare Pio Galli, segretario nazionale della FIOM, insignito del civico riconoscimento di benemerito di Lecco dal sindaco Lorenzo Bodega, nel dicembre 1999. E’ autore del libro di memoria storica sindacale “Da una parte sola: autobiografia di un metalmeccanico”. E’ in preparazione anche un documentario sull’attività sindacale di Pio Galli, che era nato ad Annone Brianza, ma che da ragazzino si è trasferito con la famiglia a Lecco. E’ stato segretario della Camera del Lavoro di Lecco, prima di essere alla FIOM di Brescia; dal1977 al 1985 è stato segretario generale delle FIOM a Roma.

Remo Viganò, segretario CGIL Lecco

Dopo Pio Galli vi sono da ricordare Giovanni Riva e Remo Viganò, entrambi al massimo livello della CGIL lecchese. Viganò ebbe modo di ricordare, in un’intervista nel 2005 al Giornale di Lecco, che al Circolo Libero Pensiero, il 1° maggio, si concentrava la partenza del grande corteo della festa dei lavoratori, con le tute blu, i ferascet, i tirabagia, con i loro grembiuloni di juta e gli zoccoli. Lecco era, allora, una vera capitale del lavoro e delle ciminiere.

A sinistra Giovanni Fornoni, segretario cittadino del PD; è stato consigliere comunale della DC a Lecco.
A destra Alfredo Marelli, già segretario delle ACLI e della CISL;
è stato presidente del Consiglio Comunale di Lecco, eletto con il PD.

Il Libero Pensiero, che ha festeggiato i 50 anni all’inizio del Duemila con importanti manifestazioni, ha quindi una consolidata tradizione popolare e democratica ed ha vissuto tutto il cammino di evoluzione storica-politica che il PCI ha avuto a livello nazionale. Vede ora la sede del Partito Democratico, che ha ricevuto l’apporto sostanziale di diverse componenti politiche, un tempo schierate su fronti opposti. Abbattuti i muri dei rossi e dei bianchi, dei guelfi e dei ghibellini, c’è spazio per l’attività di un partito nuovo, che eredita ed accomuna tracciati ed esperienze diverse, richiamandosi, però, alla comune matrice della Costituzione Repubblicana.
L’inaugurazione della nuova sede del PD al Circolo Libero Pensiero di via Calloni è fissata per sabato pomeriggio alle ore 11.00 con l'intervento del segretario regionale di Lombardia Alessandro Alfieri.
A.B.
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