Vercurago: a Somasca la solennità di san Girolamo con mons. Martinelli, 'dobbiamo essere persone che operano la misericordia'
Anche quest'anno sono stati moltissimi i fedeli accorsi alla basilica di Somasca per la tradizionale solennità del patrono San Girolamo, morto proprio l'8 febbraio 1537 nella frazione di Vercurago.
La festa ha preso ufficialmente il via sabato alle 17 con il trasporto dell'urna con i resti del Santo alla presenza di padre Franco Moscone, preposto generale dei padri somaschi mentre quest'oggi si è svolta la solenne celebrazione presieduta da monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliario della diocesi di Milano.
Perché davvero "Somasca è un piccolo villaggio ma è anche una montagna Santa - come ha ricordato Moscone - Oggi ricordiamo San Girolamo nell'anno giubilare: dobbiamo essere anche noi come lui persone che non chiudono gli occhi ma anzi operano la misericordia".
Nel convento ha trovato spazio la mostra di G. Abram, scultore valtellinese e la collettiva di pittura, con quadri di Aldeghi Giuseppe, Bolis Valentini, Bonacina M.Teresa, Bono Graziella, Brambilla Gianfranco, Bucceri Ada, Carissimi Alberto, Carissimi Mauro, Colombo Carla, Comi Pinuccia, Conti Enrico, Crippa Sergio, De Angeli M. Luisa, Diaferia Vittorio, Fiaccavento Mariavita, Frigerio Nadia, Gnan Tarcisio, Gobbi Mariarita, Losa Carlo, Matrtaxia Giuseppa, Merlo Ottorino Alessandro, Mozzanica Cesare, Pozzoni Giovanna, Redaelli Sergio, Ripamonti Ippolito, Salomoni Giuseppe, Scharf Wanda, Stefanoni Tamara, Tocchetti Piera Alba, Vacante Riccardo, Zago Silvio.
E per i più piccoli non potevano mancare poi le tradizionali bancarelle nel sagrato e tra le vie della frazione.
Solo il tempo quest'anno ha tirato un brutto scherzo: domenica in particolare la pioggia ha guastato la giornata, scoraggiando i fedeli che volevano visitare la valletta dove ha vissuto San Gerolamo, la Scala Santa e il castello dell'Innominato.
La festa ha preso ufficialmente il via sabato alle 17 con il trasporto dell'urna con i resti del Santo alla presenza di padre Franco Moscone, preposto generale dei padri somaschi mentre quest'oggi si è svolta la solenne celebrazione presieduta da monsignor Paolo Martinelli, vescovo ausiliario della diocesi di Milano.
A destra mons. Paolo Martinelli
In prima fila Dario Vallara, Wilna de Flumeri, Virginio Brivio e Carlo Greppi
Rimane forte la devozione di tutto il circondario per il Santo veneziano: nonostante il tempo non fosse dei migliori in tanti hanno voluto salire (a piedi o con la navetta messa a disposizione dal Comune) a Somasca per pregare insieme ai padri del convento in questo importante momento di fede.Perché davvero "Somasca è un piccolo villaggio ma è anche una montagna Santa - come ha ricordato Moscone - Oggi ricordiamo San Girolamo nell'anno giubilare: dobbiamo essere anche noi come lui persone che non chiudono gli occhi ma anzi operano la misericordia".
La corale di Somasca
Le volontarie della pesca di beneficienza
Nel convento ha trovato spazio la mostra di G. Abram, scultore valtellinese e la collettiva di pittura, con quadri di Aldeghi Giuseppe, Bolis Valentini, Bonacina M.Teresa, Bono Graziella, Brambilla Gianfranco, Bucceri Ada, Carissimi Alberto, Carissimi Mauro, Colombo Carla, Comi Pinuccia, Conti Enrico, Crippa Sergio, De Angeli M. Luisa, Diaferia Vittorio, Fiaccavento Mariavita, Frigerio Nadia, Gnan Tarcisio, Gobbi Mariarita, Losa Carlo, Matrtaxia Giuseppa, Merlo Ottorino Alessandro, Mozzanica Cesare, Pozzoni Giovanna, Redaelli Sergio, Ripamonti Ippolito, Salomoni Giuseppe, Scharf Wanda, Stefanoni Tamara, Tocchetti Piera Alba, Vacante Riccardo, Zago Silvio.
E per i più piccoli non potevano mancare poi le tradizionali bancarelle nel sagrato e tra le vie della frazione.
Solo il tempo quest'anno ha tirato un brutto scherzo: domenica in particolare la pioggia ha guastato la giornata, scoraggiando i fedeli che volevano visitare la valletta dove ha vissuto San Gerolamo, la Scala Santa e il castello dell'Innominato.
P.V.