Olginate: 26° congresso provinciale ACLI. Istituzioni a confronto sul tema del lavoro
Si è svolto nella giornata odierna presso il Cine-Teatro Jolly di Olginate il 26° congresso provinciale delle ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), un'occasione "per camminare insieme, in ascolto della gente, per riflettere e discutere di questioni importanti che riguardano la vita associativa e il bene comune".
"Il titolo che è stato dato a questa giornata, "Niente paura, con le ACLI attraversiamo il cambiamento" - ha affermato in apertura il parroco di Olginate, Don Eugenio Folcio - mi sembra decisamente significativo ed emblematico: del resto, viviamo in un periodo storico pieno di paure, che affliggono giovani e adulti e che ci costringono ad affrontare dei cambiamenti notevoli. Come ha detto Papa Francesco, "alla nostra porta bussano nuove domande e servono alternative reali": è vero, ci troviamo di fronte alla necessità di adottare nuove prospettive per affrontare il mondo e la società attuale ed è importante che anche un'Associazione come le ACLI si impegni in questa direzione, a partire da un momento di confronto e di dibattito come quello di oggi".
Dopo il saluto di Enrico Fumagalli, presidente del Circolo di Olginate, hanno preso la parola le autorità invitate al congresso, a cominciare da Antonio Gilardi e Patrizia Martinoli, rispettivamente vice-sindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Olginate: entrambi hanno manifestato grande apprezzamento per l'attività delle ACLI, "una realtà sempre pronta e vicina a tutti i cittadini".
"Come ha già accennato Don Eugenio - ha dichiarato l'onorevole Veronica Tentori - tutti noi abbiamo paura di questo momento storico, della crisi, degli attacchi terroristici che vanno a colpire una generazione, un modo di vivere. La cosa più importante, però, è reagire di fronte a questi avvenimenti, senza farsi fermare dagli inevitabili cambiamenti che ci coinvolgono: l'unico modo per uscire dalle difficoltà è creare comunità, lavorare insieme verso un obiettivo comune, come le ACLI sono sempre state in grado di fare".
"È vero, le ACLI hanno sempre dato un contributo importante alla nostra società, in particolare nei momenti di svolta - ha proseguito Raffaele Straniero, consigliere regionale - e anche questa volta riusciranno a farlo: il lavoro, la loro missione principale, deve ritornare ad essere la base della società, per dare libertà e dignità a tutti i cittadini italiani, come ha detto recentemente il nostro pontefice".
"Del resto, non possiamo negare che il lavoro, soprattutto nel nostro territorio - ha concluso il sindaco di Lecco, Virginio Brivio - ha subito una vera e propria crisi di identità: il cambiamento va sostenuto e appoggiato, ma per farlo servono dei nuovi modelli di impresa, lontani dai rigidi schemi del passato. Le ACLI riescono ancora a scommettere sul rapporto individuale con le persone, operando quotidianamente a servizio del bene comune, con grande passione e intelligenza: è un lavoro faticoso, è vero, ma si tratta di uno sforzo fondamentale, fonte di grandi soddisfazioni per tutti".
"Questo congresso - ha aggiunto infine Wolfango Pirelli, segretario generale della CGIL di Lecco - deve rappresentare uno snodo per orientare e modificare in positivo il processo di cambiamento: ora si tratta solo di decidere che cosa sostenere e in che modo, con l'obiettivo finale di difendere e rilanciare i diritti dei lavoratori".
Da sinistra: Don Eugenio Folcio, Antonio Gilardi, Patrizia Martinoli
"Il titolo che è stato dato a questa giornata, "Niente paura, con le ACLI attraversiamo il cambiamento" - ha affermato in apertura il parroco di Olginate, Don Eugenio Folcio - mi sembra decisamente significativo ed emblematico: del resto, viviamo in un periodo storico pieno di paure, che affliggono giovani e adulti e che ci costringono ad affrontare dei cambiamenti notevoli. Come ha detto Papa Francesco, "alla nostra porta bussano nuove domande e servono alternative reali": è vero, ci troviamo di fronte alla necessità di adottare nuove prospettive per affrontare il mondo e la società attuale ed è importante che anche un'Associazione come le ACLI si impegni in questa direzione, a partire da un momento di confronto e di dibattito come quello di oggi".
Luigi Gaffurini, presidente regionale, e Giovanni Pozzi, responsabile dell'ACLI Service di Lecco
Dopo il saluto di Enrico Fumagalli, presidente del Circolo di Olginate, hanno preso la parola le autorità invitate al congresso, a cominciare da Antonio Gilardi e Patrizia Martinoli, rispettivamente vice-sindaco e assessore ai servizi sociali del Comune di Olginate: entrambi hanno manifestato grande apprezzamento per l'attività delle ACLI, "una realtà sempre pronta e vicina a tutti i cittadini".
"Come ha già accennato Don Eugenio - ha dichiarato l'onorevole Veronica Tentori - tutti noi abbiamo paura di questo momento storico, della crisi, degli attacchi terroristici che vanno a colpire una generazione, un modo di vivere. La cosa più importante, però, è reagire di fronte a questi avvenimenti, senza farsi fermare dagli inevitabili cambiamenti che ci coinvolgono: l'unico modo per uscire dalle difficoltà è creare comunità, lavorare insieme verso un obiettivo comune, come le ACLI sono sempre state in grado di fare".
Luigi Adelchi Panzeri
Da sinistra: Enrico Fumagalli, Luigi Adelchi Panzeri, Luigi Gaffurini, Annalisa Pirovano (segretaria), Paolo Tacchetto
"È vero, le ACLI hanno sempre dato un contributo importante alla nostra società, in particolare nei momenti di svolta - ha proseguito Raffaele Straniero, consigliere regionale - e anche questa volta riusciranno a farlo: il lavoro, la loro missione principale, deve ritornare ad essere la base della società, per dare libertà e dignità a tutti i cittadini italiani, come ha detto recentemente il nostro pontefice".
Da sinistra: Enrico Fumagalli, presidente del Circolo di Olginate, Luigi Adelchi Panzeri, presidente provinciale,
Wolfango Pirelli, segretario generale della CGIL di Lecco
Wolfango Pirelli, segretario generale della CGIL di Lecco
Da sinistra: l’onorevole Veronica Tentori, il consigliere regionale Raffaele Straniero, il sindaco di Lecco, Virginio Brivio
"Del resto, non possiamo negare che il lavoro, soprattutto nel nostro territorio - ha concluso il sindaco di Lecco, Virginio Brivio - ha subito una vera e propria crisi di identità: il cambiamento va sostenuto e appoggiato, ma per farlo servono dei nuovi modelli di impresa, lontani dai rigidi schemi del passato. Le ACLI riescono ancora a scommettere sul rapporto individuale con le persone, operando quotidianamente a servizio del bene comune, con grande passione e intelligenza: è un lavoro faticoso, è vero, ma si tratta di uno sforzo fondamentale, fonte di grandi soddisfazioni per tutti".
Da sinistra: Paolo Tacchetto, vice-presidente provinciale, Giuseppe Elia, segretario provinciale con delega all'integrazione
di sistema, Marco Viganò, segretario generale della CISL Lecco-Monza Brianza
di sistema, Marco Viganò, segretario generale della CISL Lecco-Monza Brianza
"Questo congresso - ha aggiunto infine Wolfango Pirelli, segretario generale della CGIL di Lecco - deve rappresentare uno snodo per orientare e modificare in positivo il processo di cambiamento: ora si tratta solo di decidere che cosa sostenere e in che modo, con l'obiettivo finale di difendere e rilanciare i diritti dei lavoratori".
B.P.