ACLI: Eletti i nuovi referenti provinciali

Dopo i saluti istituzionali e le introduzioni generali, il 26° congresso provinciale delle ACLI è entrato finalmente nel vivo, con le parole del presidente provinciale.
"Questo incontro" ha affermato Luigi Adelchi Panzeri "è un'importante opportunità per rendere reale la nostra fedeltà alla democrazia. Le assemblee svolte in tutti i 21 Circoli sono state un momento fondamentale di confronto per rivedere la nostra storia e per ripartire con rinnovato slancio ed essere presenza e fermento cristiano nei nostri territori. Le difficoltà che caratterizzano il nostro tempo sono sotto gli occhi di tutti: la diminuzione valoriale, la crisi sociale, quella individuale, spirituale e non da ultima quella economica sono esperienza ben nota, l'acuirsi delle disuguaglianze e l'aumento delle aree di povertà sono ben evidenti. Noi delle ACLI, però, non ci lasciamo scoraggiare, siamo un'Associazione di persone che credono ancora nel futuro, nel bene e nell'uomo. Il nostro non è un ottimismo insensato, una pia illusione, ma è la fiducia che l'insieme di uomini e donne di buona volontà, unendo il loro impegno e ampliando le loro relazioni, possano dare una svolta all'ondata di pessimismo che pervade il cuore di ognuno, in particolare dei più giovani. Preoccupati, ma non sfiduciati, vogliamo contribuire a sostenere le istituzioni che operano con onestà e competenza per la costruzione della società: il cambiamento che si impone anche a noi passa attraverso la riscoperta e la valorizzazione dei comportamenti che edificano l'uomo e che si radicano nella positività dei risultati virtuosi che rileviamo nel progresso globale. La nostra presenza e il nostro impegno, del resto, non devono essere solo una questione di mente, ma anche di cuore e di passione".
La relazione del presidente, poi, ha toccato la dimensione associativa e "politico-sociale" delle ACLI. "In questo cambiamento epocale che ci spiazza e ci spaventa" ha proseguito Panzeri "c'è anche del buono: resta ancora forte in tutte le donne e gli uomini il desiderio di ricercare un senso, un desiderio di bene. Vogliamo inserirci a fondo nella società e pertanto auspichiamo una Casa comune, quella delle ACLI, che sia rinnovata, sobria, operativa, trasparente, sostenibile e innovativa, ma anche più comunicativa e "territoriale", nonché unita e democratica. Tutto questo a partire dai Circoli, dai giovani e dalla dimensione europea e mondiale, che è divenuta necessaria con l'impeto della globalizzazione. La nostra responsabilità deriva dall'attenzione ad ogni situazione di bisogno, di difficoltà: ci sono disuguaglianze inaccettabili, ma la mancanza di lavoro è la piaga più eclatante perché toglie dignità alle persone e non permette programmi per il futuro. Gli esigui sostegni alla famiglia ci conducono ad un invecchiamento che si trasforma in stasi, in mancanza di intraprendenza generale, perché siamo condizionati dalla paura, e nessuno è in grado di fornire proposte che diano la certezza di risolvere le problematiche emergenti. Pur avendo fatto grandi progressi nell'ultimo quadriennio nell'organizzazione e nell'integrazione dei servizi, il nodo cruciale per noi rimangono i Circoli e la loro vitalità, la loro capacità di essere momento di aggregazione e fermento per la comunità. Ci tengo infine a ringraziare tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo della nostra Associazione nell'ultimo periodo, i volontari, i dipendenti, tutti i collaboratori e in particolare la Presidenza, augurando buon lavoro a coloro che subentreranno negli organi direttivi della nostra provincia".
"I 21 Circoli" ha specificato Paolo Tacchetto, vice-presidente provinciale, "sono ben dislocati in tutto il territorio provinciale e svolgono un lavoro importante, imponendosi come punti di riferimento stabili per tutta la comunità. In questo quadriennio abbiamo organizzato tante iniziative diverse, anche per beneficenza, come la raccolta di alimenti e vestiario per le famiglie bisognose della zona ed eventi culturali, artistici e sportivi. In questo momento, però, si sta facendo sentire sempre di più la necessità di forze nuove, di un ricambio generazionale: la presenza di giovani è già cospicua in alcuni Circoli, ad esempio a Villa Vergano e Barzanò, ma la loro partecipazione deve sicuramente aumentare per garantirci un aiuto nella nostra attività".
"Le ACLI"
ha concluso Giuseppe Elia, segretario generale con delega all'integrazione di sistema, "rappresentano la più grande Associazione di Promozione Sociale sul territorio nazionale, in grado di raggiungere più di 4 milioni di cittadini. La nostra missione, del resto, è sempre stata indirizzata alla società nel suo complesso, come insieme di tradizioni, economia, lavoro e servizi per la famiglia. Nel 2012 anche noi abbiamo risentito di alcune difficoltà dovute alla forte crisi, che ci hanno costretto a un azzeramento dei costi della nostra sede e a una riorganizzazione degli spazi che, di conseguenza, ha coinvolto l'intero sistema; la cosa più importante, comunque, è riuscire ad avere sempre una risposta pronta di fronte ai cambiamenti, per poter andare incontro alle esigenza delle persone in difficoltà e perseguire il benessere di tutti. La sostenibilità del sistema è possibile, ma serve il contributo di tutti, volontari, dipendenti e collaboratori".
I lavori del congresso, che si è svolto presso il Cine-Teatro Jolly di Olginate, sono ripresi alle ore 14.30, con un vivace dibattito tra i presenti in sala.
Nel tardo pomeriggio, poi, si è avuto il verdetto definitivo sull'elezione dei nuovi consiglieri provinciali. Ecco i nomi delle persone scelte per guidare le ACLI del nostro territorio: Luigi Adelchi Panzeri, Giuseppe Elia, Paolo Tacchetto, Giovanni Pozzi, Carmen Gaddi, Angelo Bonanomi, Enrico Mauri, Italo Cornara, Nicoletta Mazzola, Elena Zollet, Claudio Brambilla, Angela Ghiotti, Roberto Manzocchi, Giuseppe Fumagalli.
L'Assemblea dei Presidenti delle strutture di base, inoltre, ha eletto altri 7 componenti del Consiglio: Antonio Gaddi, Carlo Cattaneo, Lorenzo Riva, Enrico Fumagalli, Romeo Mazzoleni, Mario Rigamonti, Enrico Giovanni Prandi. Il Presidente Provinciale, invece, sarà nominato nei prossimi giorni.
B.P.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.