Lecco: al Parini ''disabilità in movimento'' con l'atleta Leo Callone

Mattinata all'insegna dello sport all'Istituto "G. Parini" di Lecco, che ieri ha organizzato la prima competizione sportiva dedicata ai ragazzi con disabilità che frequentano la scuola.
"Abbiamo scelto la data del 21 marzo perché è la Giornata Mondiale della Sindrome di Down - ha spiegato Renata Zuffi, referente per la disabilità e professoressa di Arte presso l'istituto - la scuola è una delle tappe della vita di ciascuno e dove c'è una comunità che accoglie tutto è possibile. Se c'è una cosa che ho imparato in questi 25 anni di insegnamento è che lo sguardo conta: se io guardo qualcuno in modo amichevole e rispettoso, questo qualcuno si sentirà apprezzato e sarà vincente in qualsiasi cosa faccia".

Foto di gruppo per i partecipanti alla manifestazione
 
È questa l'idea sottesa ai laboratori sulle autonomie che l'Istituto Parini porta avanti da ormai tre anni e di cui la competizione atletica di ieri - chiamata "Disabilità in movimento"- è solo l'ultimo tassello.
Il progetto complessivo, intitolato montessorianamente "Fatti per imparare", comprende una serie di attività incentrate sull'acquisizione di autonomie personali dedicate agli studenti con disabilità gravi.
Grazie al progetto, questi ragazzi insieme ad alcuni compagni del triennio trascorrono per tutto l'anno scolastico circa 20 ore settimanali svolgendo laboratori mirati che integrano le attività didattiche tradizionali "applicandole" nella vita di tutti i giorni: "ad esempio decliniamo le attività di lettura e scrittura calandole nel quotidiano per aiutare chi magari ha più difficoltà nel fare la spesa, maneggiare il denaro, recarsi alle Poste, prendere un mezzo pubblico, studiare" ha chiarito la professoressa Zuffi.

L'atleta Leo Callonie, la professoressa Renata Zuffi e il ballerino Adriano Deriu

L'esibizione di hip hop

Tra laboratori dedicati al quotidiano e alla cura di sé e degli altri spiccano però anche un laboratorio di manipolazione artistica di materiali come creta e argilla per rafforzare i muscoli delle mani, un laboratorio informatico per aiutare i ragazzi nello studio e fornirgli competenze utili per un futuro lavoro e le due novità introdotte quest'anno, ovvero il laboratorio dedicato alla musica etnica e la manifestazione sportiva di ieri.
"Queste due novità - che intendiamo portare avanti anche nei prossimi anni - rispondono alla necessità di inserire anche attività più ludiche perché questi ragazzi sono innanzitutto adolescenti e hanno bisogno dello stesso metro di socializzazione degli altri studenti. Tutte queste iniziative puntano alla conquista dell'autonomia, chiave per il futuro, e siamo davvero soddisfatti dei risultati: il progetto è partito in sordina tre anni fa con un paio d'ore settimanali per arrivare oggi a coprire due giorni e mezzo a settimana; gli studenti coinvolti sono 12, ma già dall'anno prossimo raggiungeremo la ventina" ha concluso la professoressa, ringraziando per il sostegno la Provincia di Lecco, i Consigli di rappresentanza dei Sindaci dei distretti di Bellano, Lecco e Merate, la Cooperativa Vecchia Quercia e Rete Salute, gli istituti di istruzione secondaria Parini, Bertacchi, Maria Ausiliatrice, Casa degli Angeli e gli alunni con disabilità qui iscritti oltre al Comitato Genitori del Parini che ha raccolto diversi fondi per i trasporti e si è impegnato nell'organizzazione del rinfresco e dei premi della gara di atletica di ieri; un ringraziamento è andato anche ai Lions e a Soroptimist, sponsor del progetto.

Il podio della corsa piana 40 metri e sotto, quello del lancio del vortex

La bella iniziativa ha visto impegnarsi fianco a fianco gli studenti con disabilità insieme ad alcuni compagni di classe nelle specialità di corsa piana 40m, lancio del vortex e staffetta 4x40m. Le gare si sono svolte dalle ore 10 alle ore 12 nel cortile dell'Istituto, quindi i partecipanti accompagnati dai docenti si sono riuniti in un'aula per le premiazioni. Dopo essersi cimentati in una breve dimostrazione di hip hop curata da Adriano Deriu, giovane ballerino professionista lecchese con esperienze in Rai, i ragazzi hanno avuto l'onore di incontrare Leo Callone. Il famoso campione di nuoto residente a Dervio, specializzato nel Gran Fondo in cui ha conseguito risultati davvero prestigiosi, ha catturato l'immaginazione degli studenti raccontando le sue imprese di straordinario valore e fascino.

Il podio della staffetta 4x40 metri

Le mamme del comitato genitori

Dalla doppia traversata dello Stretto di Messina al record italiano stabilito nella traversata della Manica, dalla prima traversata assoluta del lago Atitlan in Guatemala alla prima traversata italiana assoluta nel gelido lago di Loch Ness, passando per le Olimpiadi Masters di Melbourne e il record dei 100.000 km percorsi a nuoto in oltre 50 anni di carriera, Callone si è dimostrato campione nello sport ma anche nella solidarietà, associando alle proprie imprese un fine benefico e arrivando a costruire un ospedale e una chiesa in Guatemala in memoria del figlio scomparso prematuramente a 25 anni in un incidente stradale. "Lo sport è certamente bello, ma non deve essere fine a se stesso: se si può, bisogna sempre fare qualcosa per aiutare gli altri" è stato il bel messaggio di impegno sportivo ed esistenziale che ha voluto lasciare ai giovani del Parini.
Considerato l'entusiasmo e gli ampi sorrisi con cui i giovani atleti hanno affrontato la giornata, si può affermare che la prima edizione di questa manifestazione dedicata a sport e disabilità ha riscosso un grande successo, costruendo delle solide premesse per gli anni a venire.
E.T.
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