Ambulatorio sull'osteoporosi: lista d'attesa lunga ben 8 mesi

Il dr. Fezzi in un'immagine di repertorio scattata durante
un incontro a Merate incentrato proprio sull'osteoporosi
C’è da circa un anno e ha già accumulato una lista d’attesa… di otto mesi. E’ l’ambulatorio dedicato all’osteoporosi avviato dal dottor Paolo Fezzi e dal Giuseppe Caldirola all’ospedale Mandic di Merate, fruibile due mercoledì al mese (il secondo e il quarto) previa prenotazione al CUP. “E’ un po’ sottodimensionato” ci ha spiegato – quasi in imbarazzo – il primo dei due ortopedici. “Ad ogni seduta riceviamo mediamente sette pazienti, cercando quando possibile di inserirne qualcuno in più. Ma la richiesta è sicuramente elevata, anche da parte di persone prima in cura in altre strutture che, da quando abbiamo cominciato questo ambulatorio, hanno scelto di essere seguite a Merate, senza doversi più spostare. Che io sappia, infatti, il primo ambulatorio dedicato all’osteoporosi più vicino al nostro è a Monza” argomenta il professionista, ricordando come a Lecco un servizio analogo sia in rampa di lancio all’interno della struttura di Ortopedia con il dr. Andrea Biffi e sia offerto invece già dalla Nefrologia.
A Merate, i pazienti vi accedono sia su invio del medico di medicina di base sia su richiesta di altri colleghi o direttamente del reparto in caso per esempi di traumi pregressi, per una prima visita nel corso della quale viene compiuta una valutazione richiedendo – se non già effettuati dall’utente – esami diagnostici quali la densometria ossea (MOC) prenotabile esclusivamente a Lecco (con una certa attesa da preventivare) o in strutture private convenzionate (per accelerare i tempi). Seguono poi indicazioni per la prevenzione (primaria o secondaria, prima o dopo l’eventuale evento traumatico) con controlli periodici, specie per chi è chiamato a seguire una terapia prescrivibile solo dallo specialista, con un piano terapeutico validabile solo dall’ospedale.
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