Valmadrera: i progetti della Cascina Don Guanella si raccontano 

Un ricco aperitivo dolce e salato, la musica dal vivo che ha accompagnato il bel momento di condivisione in una cornice naturale di mirabile bellezza e, al termine della serata, la libera offerta per contribuire alla raccolta fondi necessaria all'ultimazione di quella che sarà la nuova "Cascina don Guanella": è stato questo il cuore della prima iniziativa che gli operatori e i ragazzi coinvolti nel progetto di agricoltura sociale, hanno organizzato nella serata di ieri per raccontare alla città il lavoro  che li vede protagonisti.

Antonio Rusconi e Bruno Corti

"Dopo la  costruzione della stalla, e conseguentemente a tanto lavoro profuso,  ci è sembrato il momento giusto per aprire le porte di questa nostra realtà che sta lavorando da ormai due anni alla  realizzazione di un agriturismo che vuole essere luogo di cura, formazione e inserimento lavorativo per ragazzi a grave rischio di esclusione sociale"
, ha spiegato Bruno Corti, coordinatore della comunità educativa.

La realizzazione della Cascina sita in località Piazza Rosè (parte alta di Valmadrera), che  può vantare ben 860 mq calpestabili e circa 30.000 mq di terreno coltivabile, si inserisce infatti all'interno di un progetto di agricoltura sociale dedicato ai minori accolti, che oltre a costituirsi come valida opportunità di formazione e di apertura alla pratica lavorativa, intende anche offrirsi come luogo di cura per i ragazzi con situazioni personali difficili. "A Casa Don Guanella stiamo ospitando attualmente 35 ragazzi in forma residenziale, minori affidati  ma anche maggiorenni in proseguo amministrativo; alcuni di loro sono stranieri non accompagnati, arrivati in Italia senza genitori o adulti di riferimento e per questo affidati dal Tribunale, altri sono ragazzi che provengono dal circuito penale minorile, che svolgono attività di messa alla prova alternativa alla pena detentiva, altri ancora appartengono a famiglie che si trovano in difficoltà per diversi motivi e che richiedono quindi l'intervento dei servizi sociali e della comunità educativa. Abbiamo infine un altro nucleo in situazione di diurnato: si tratta di dieci ragazzi che trascorrono l'intero pomeriggio da noi per l'accompagnamento nello svolgimento di attività scolastiche ed educative, pur continuando ad  abitare presso la loro famiglia" ha puntualizzato l'operatore.

Proprio alcuni di loro si stanno impegnando in attività a stretto contatto con la natura, in grado di rappresentare per loro una formidabile risposta alle situazioni di disagio ed emarginazione vissute: ieri la preparazione di dolci e piatti particolari in cui si sono cimentati ha simboleggiato un atto di sentito ringraziamento verso la realtà che li ha coinvolti, e nei confronti del territorio che li sta sostenendo. "La cooperativa  ha assunto già sei operatori, di cui due sono soggetti "fragili", e in più abbiamo qualche tirocinante e un gruppo di ragazzi che tutti i giorni partecipano alle attività con dei ritmi adatti a loro, vale a dire in un contesto di cura, presenza e contemplazione della natura che pensiamo possa dare un risvolto curativo al disagio che stanno provando" ha proseguito Corti. L'ammirabile progetto, ancora in fase di realizzazione, sta già producendo i primi frutti, per la soddisfazione di tutti coloro che ne sono coinvolti.

"E' interessante vedere i  ragazzi che si adoperano in questo settore. E' un gruppo composito, di diversa provenienza geografica e accompagnato da problematiche eterogenee: vederli qui, impegnati a fare squadra, è molto stimolante".
Una risposta più che positiva, insomma, da parte dei protagonisti, che mostrano un generale coinvolgimento e una partecipazione attiva, solo qualche volta alternata a quelle che possono considerarsi come accettabili e temporanee "lamentele":  "l'attività agricola a contatto con la terra, si sa, è bellissima, ma anche piuttosto faticosa: a volte si soffre un po' il caldo, altre il freddo, i ragazzi lo manifestano, ma non è in fondo proprio questo il sapore dell'esistenza?" ha concluso l'operatore soddisfatto.
G.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.