Lecco: Istituto Nastro Azzurro, inaugurazione del nuovo labaro

È stato inaugurato questa mattina in presenza di autorità civili e militari, nonchè di diversi combattenti decorati al valor militare, il nuovo labaro della Federazione provinciale di Lecco dell’Istituto del Nastro Azzurro. La cerimonia ha avuto luogo nella suggestiva cripta dei caduti sotto al Santuario di Nostra Signora della Vittoria, poco dopo la celebrazione della messa tenuta da don Fernando.

Da sinistra la madrina Marta Badoni, il cav. Mario Nasatti e don Fernando

Di fronte ai vessilli e labari schierati delle associazioni d'arma, è stato il presidente del Nastro Azzurro, il cavalier  Mario Nasatti, insieme al presidente emerito cavalier Giuseppe Faccinetto medaglia d’argento al valor militare sul fronte nord africano nella Seconda guerra mondiale, a guidare la cerimonia.

Il labaro dell'Istituto del Nastro Azzurro benedetto

A fianco a loro altre importanti personalità, come il reduce Fedele Balossi, classe 1919 di Carenno, alpino combattente sul fronte occidentale, greco-albanese, russo, croce di guerra e medaglia d’onore, o il paracadutista della Folgore Carlo Murelli, classe 1921, lecchese, combattente ad El Alamein nel 1942, e Roberto Acerboni, classe 1924 di Casargo, alpino del battaglione Morbegno, medaglia d’onore per l’internamento nei lager nazisti.

Presenti anche il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il sindaco di Civate Baldassare Mauri, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri Rocco Italiano.  Non poteva infine mancare la madrina del nuovo labaro del Nastro Azzurro, ovvero la dottoressa Marta Badoni, sorella del sottotenente di vascello Antonio Badoni, medaglia d’argento al valor militare alla memoria, e ultimogenita dell’ingegner Giuseppe Riccardo Badoni, titolare per lungo periodo della storica azienda metalmeccanica di corso Matteotti, nonché presidente della Canottieri Lecco per mezzo secolo.

Don Fernando durante la benedizione del labaro

In un clima raccolto, dopo la benedizione del parroco, è venuto il momento del Silenzio, eseguito dalla tromba dei bersaglieri della fanfara “Aminto Carretto” di Lecco, e della lettura della preghiera del decorato.

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Primi da sinistra il sindaco Virginio Brivio e il comandante Rocco Italiano

"Un pensiero va anche ai caduti che la città di Lecco ogni giorno alle 19.00 ricorda con un rintocco di campane in segno del loro eroismo e del loro sacrificio" ha infine aggiunto il cavalier Mario Nasatti, concludendo così la cerimonia.
P.M.
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