Gli alpini lecchesi pronti all’adunata nazionale di Asti
Gli alpini del lecchese, dalla Brianza alle valli, all’alto Lario, guardano ad Asti dove nel fine settimana prossimo, dal 13 al 15 maggio, avrà luogo l’89^ adunata nazionale delle penne nere ANA.
Un’avanguardia è già in cammino verso Asti. Si tratta delle penne nere Ivan Aquistapace, capo gruppo di Varenna, e di Omar Decian, di Valmadrera. I due percorreranno a piedi i 200 chilometri da Lecco ad Asti, città nota per il palio, per lo spumante e per antiche tradizioni alpine.
Nel guinnes dei primati delle adunate nazionali delle penne nere c’è l’ex presidente della sezione ANA di Lecco, Luca Ripamonti. Nel 2002 Ripamonti ha, infatti, raggiunto in moto l’adunata di Catania, compiendo il tracciato di 1430 chilometri.
Un’avanguardia è già in cammino verso Asti. Si tratta delle penne nere Ivan Aquistapace, capo gruppo di Varenna, e di Omar Decian, di Valmadrera. I due percorreranno a piedi i 200 chilometri da Lecco ad Asti, città nota per il palio, per lo spumante e per antiche tradizioni alpine.
Gli alpini di Lecco, durante una sfilata, con lo striscione delle penne nere
L’adunata nazionale torna, infatti, ad Asti dopo 21 anni, in quanto vi si svolse il raduno del maggio 1995. Per numerosi alpini lecchesi è un ritorno carico di ricordi. Nella vigilia del raduno 1995 squadre ed automezzi della Protezione Civile di Lecco raggiunsero Canelli, dove avvenne la premiazione delle squadre impegnate nei soccorsi dell’autunno precedente 1994, dopo la tragica alluvione in Piemonte. I lecchesi vennero ricevuti in municipio, resero omaggio con una corona d’alloro al monumento ai Caduti. Nel pomeriggio cerimonia di premiazione, in piazza Gancia di Canelli, con le penne nere schierate, guidate dal presidente Luca Ripamonti.Il vessillo della sezione di Lecco ANA, costituita nel 1922, affiancato dal presidente Luca Ripamonti. L’alfiere è Umberto Polvara
L’allora addetto stampa dell’ANA di Lecco, Nino Venditti, rese noto: “Non meno di 1500 alpini, quasi 2000, raggiungono Asti 1995 con la banca sezionale, il Coro Grigna, squadre della Protezione Civile, bus ed auto di gruppi, commilitoni, amici, veci e bocia. La sfilata dei lecchesi davanti alle tribune è prevista alle 13.30, dopo i gruppi interminabili di Bergamo e Brescia”. Sempre Nino Venditti aggiunse: “Alcuni alpini lecchesi passeranno la notte di vigilia in tende da campo alla periferia di Asti. Il mio gruppo di Valmadrera non vuole mancare ad un’occasione gastronomica. Sulla strada del ritorno, nel tardo pomeriggio di domenica, effettuerà un rancio unico del raduno al Ristorante Stella, di Carisio. Nel menu vi sarà uno speciale risotto piemontese in onore delle penne nere”.Penne nere in sfilata, con bandiere tricolori e vessilli verdi dei vari gruppi
I lecchesi dell’ANA sfilarono con il presidente Ripamonti, i vice Panzeri e Dell’Era, il consiglio direttivo. Le telecamere di RAI 3 premiarono di coloro che, rimasti a casa, si erano messi in attesa davanti alla TV per cercare gli alpini amici. Sembrava non esserci speranza per un notevole ritardo del passaggio davanti alla tribune, essendo una sfilata record. Ed invece apparve improvvisamente il cartello “sezione di Lecco”, alle spalle del telecronista Beppe Rovera, che stava intervistando il generale Luigi Manfredi. C’era anche uno striscione vistoso “Grazie, alpini, per l’opera di soccorso agli alluvionati nello scorso novembre”. Era un cantiere che continuava ancora, come a Canelli, con i volontari lecchesi operanti in Val Bormida, guidati da Antonio Sangalli, del gruppo di Castello in Lecco, tecnico elettronico in pensione alla Olivetti. Sangalli meritò per tale impegno il riconoscimento nazionale “Alpino dell’anno”, assegnato dall’ANA di Savona con il patrocinio dell’ANA nazionale. E’ stato un cantiere che rimase attivo sino al 10 giugno 1995 e che nella sede logistica del palazzetto dello sport di Canelli, operò ogni giorno lungo la Val Bormida a ricucire le ferite lasciate dall’alluvione di novembre.1997:il sindaco Lorenzo Bodega ed il presidente Luca Ripamonti, con il cappello dalla penna nera, inaugurano il nuovo
giardino di piazza V Alpini a Lecco-Acquate. Taglia il nastro Angela Fortino Rossi, consigliere comunale
Nel guinnes dei primati delle adunate nazionali delle penne nere c’è l’ex presidente della sezione ANA di Lecco, Luca Ripamonti. Nel 2002 Ripamonti ha, infatti, raggiunto in moto l’adunata di Catania, compiendo il tracciato di 1430 chilometri.
1982: la folla all’altezza di corso Martiri, angolo piazza Manzoni, in attesa della grande sfilata per gli 80 anni della sezione ANA
Negli ultimi 100 chilometri, da Messina a Catania, si è aggregato ad una carovana di penne nere con tante bandiere tricolori su bus ed auto, diretta alla città etnea. Ripamonti venne accolto da Mario Ostini, lecchese trapiantato a Catania, impegnato nell’organizzazione come segretario della sezione ANA Sicilia. Ora Mario Ostini risiede a Pescate, in via Roma.
A.B.