Lecco: la carica degli (oltre) mille atleti della settima Resegup
Carica nelle gambe, concentrazione nella testa e adrenalina nelle vene: la 'spedizione dei mille' (e oltre) atleti che hanno preso parte alla 7° edizione della Resegup è partita puntuale alle 15.30 di oggi dal nostro Lungolago, con delle condizioni atmosferiche ben migliori di quanto era stato previsto. In prima linea, pronti a scattare, due tra gli ospiti più attesi, gli atleti africani di fama internazionale della Valetudo, Sukuta Samuel Eriku e Tum David Kiplagat, del tutto motivati a confrontarsi al massimo delle loro potenzialità con il record di questa seconda tappa del circuito 'La Sportiva Mountain Running Cup': per loro, e per i più preparati tra i mille, il tempo da battere era fissato a 2H13'03", record assoluto maschile fissato da Nicola Golinelli nel 2012; per le donne, invece, la competizione si giocava contro il tempo ottenuto l'anno scorso dalla rumena Denisa Dragomir, che ha fermato il cronometro a 2h46'52".
L'applauso più grosso è stato riservato al nuovo re di Lecco: è Pascal Egli, svizzero alla sua prima Resegup. Compiendo l'anello in 2:10:20 ha spodestato perfino Golinelli, facendo proprio il record della corsa.
Con lui sul podio sono saliti Gil Pintarelli (2:15:43) e Paolo Bert (2:18:23). Per Pintarelli quello di oggi è il terzo secondo posto conquistato in altrettante edizioni. Bert ha invece confermato il gradino più basso del podio ottenuto nell'edizione 2015.
Il trofeo Stephanie Frigière è stato vinto dall'Università Statale di Milano, davanti al Politecnico e all'Accademia Architettura di Mendrisio, prima università straniera.
La classifica individuale è stata vinta da Marco Pennati della Statale di Milano (2:56:01) e da Fabiola Caslini (3:26:33) dell'Università Bicocca.
“Nonostante le avversità climatiche presentatesi all'inizio della gara, siamo riusciti a confermare il percorso standard e a partire all'orario prestabilito. I tempi di percorrenza della salita non sono stati molto diversi dalle scorse edizioni e pensavo che gli atleti avrebbero avuto più difficoltà nel tratto di discesa. Non mi aspettavo assolutamente che venissero battuti entrambi i record" ha dichiarato alla fine della competezione in direttore di gara Paolo Morgano.
Sukuta Samuel Eriku e Tum David Kiplagat
Partiti in blocco dopo un adrenalinico countdown di 20 secondi, i partecipanti si sono diretti velocemente verso la scalinata della Basilica di S. Nicolò, per salire poi lungo i rioni di Castello, Olate, Acquate e imboccare così il sentiero che conduce al punto più alto del tracciato: 1877 metri, niente poco di meno che la cima del nostro imponente Resegone. Da lì, gli atleti si sono rifiondati in discesa attraversando la località Forbesette per poi riprendere la salita fino al Passo del Giuff (1531 metri): da quel punto, ad attenderli c'era la lunga discesa sul sentiero della "sponda", e infine, ad ampie falcate, la parte finale del tragitto sino al traguardo, in piazza Cermenati.L'applauso più grosso è stato riservato al nuovo re di Lecco: è Pascal Egli, svizzero alla sua prima Resegup. Compiendo l'anello in 2:10:20 ha spodestato perfino Golinelli, facendo proprio il record della corsa.
Con lui sul podio sono saliti Gil Pintarelli (2:15:43) e Paolo Bert (2:18:23). Per Pintarelli quello di oggi è il terzo secondo posto conquistato in altrettante edizioni. Bert ha invece confermato il gradino più basso del podio ottenuto nell'edizione 2015.
L'arrivo del vincitore Pascal Egli
“Sono partito bene, con i keniani che hanno impresso subito un buon ritmo. Quando il percorso si è fatto più ripido sono andato avanti. Avevo buone sensazioni” ha raccontato a caldo il vincitore, corridore esperto, con 10 anni di agonismo alle spalle e 20 ore di corsa nelle gambe ogni settimana oltre ad allenamento extra sui pedali. “Non pensavo di poter battere il record. Speravo di vincere ma quando ho saputo che in gara c’erano due keniani molto forti non sapevo se fossi in grado o meno di mantenere il loro ritmo in salita…”. E invece non solo c’è riuscito ma ha anche seminato entrambi i temuti rivali, compiendo così la propria impresa, l'ultima dopo la vittoria della Rosetta skyrace lo scorso anno in Valtellina ed altri "titoli" conquistato in Svizzera.Il podio
E la felicità di Pascal quest'oggi è doppia: la prima donna a giungere all'arrivo è stata infatti.. la sua fidanzata. Katrine Villumsen, questo il nome della ragazza. L'atleta della Valetudo ha staccato da subito le avversarie, concludendo la gara in 2:44:15 e ritoccando il vecchio record (2:46:52) fatto registrare dalla rumena Denisa Dragomir nella sesta edizione della ResegUp. Secondo posto per Ingrid Mutter (2:51:21) e terzo per Elisa Sortini (2:52:22) autrice di un'ottima prova in discesa.I due vincitori (e fidanzati) Katrine Villumsen e Pascal Egli
Il podio femminile
Per quanto riguarda gli atleti lecchesi, il migliore è stato Mattia Gianola, che ha chiuso la gara al sesto posto assoluto col tempo di 2:21:26. Settimo posto per Davide Invernizzi (2:21:53) e decimo Stefano Butti (2:23:26)Il trofeo Stephanie Frigière è stato vinto dall'Università Statale di Milano, davanti al Politecnico e all'Accademia Architettura di Mendrisio, prima università straniera.
La classifica individuale è stata vinta da Marco Pennati della Statale di Milano (2:56:01) e da Fabiola Caslini (3:26:33) dell'Università Bicocca.
“Nonostante le avversità climatiche presentatesi all'inizio della gara, siamo riusciti a confermare il percorso standard e a partire all'orario prestabilito. I tempi di percorrenza della salita non sono stati molto diversi dalle scorse edizioni e pensavo che gli atleti avrebbero avuto più difficoltà nel tratto di discesa. Non mi aspettavo assolutamente che venissero battuti entrambi i record" ha dichiarato alla fine della competezione in direttore di gara Paolo Morgano.
G.A.