Galbiate: la camminata del ricordo di Avis e Aido alla memoria dell'avvocato Bellan
Ogni anno i gruppi AIDO e AVIS di Grumello del Monte, cittadina di 7.300 abitanti in provincia di Bergamo, organizzano la "Camminata del ricordo" per rendere omaggio a delle figure o degli avvenimenti che hanno promosso la cultura del dono alla base della loro storia associativa. La prima edizione della Camminata, nel 2011, è stata dedicata al fondatore dell'AIDO Giorgio Brumat, la seconda al fondatore dell'AVIS Vittorio Formentano, la terza a Papa Giovanni XXIII, la quarta al Beato Card. Andrea Ferrari e la quinta ai soldati "donatori di vita" della prima guerra mondiale.
La sesta edizione della "Camminata del ricordo", quella del 2016, è stata invece dedicata ai presidenti nazionali AVIS e AIDO lombardi: uno di questi, l'avvocato Piergaetano Bellan, ha risieduto per molti anni a Galbiate ed è qui che la camminata ha fatto tappa per rendergli onore nella mattinata di sabato 18 giugno, a cinque anni dalla sua scomparsa.
La manifestazione podistica commemorativa percorre quest'anno 320 km in tre giorni a staffetta con fiaccola sempre accesa portata ininterrottamente del gruppo podistico AVIS-AIDO di Grumello del Monte. Partita nel pomeriggio di ieri proprio dalla cittadina bergamasca dove è stata accesa la fiaccola, la Camminata ha fatto tappa al cimitero di Sarnico, dove riposa il primo presidente provinciale AIDO Bergamo Cav. Ugo Buelli, per poi dirigersi a Tavernola Bergamasca e a Lovere, luogo natio del presidente AIDO Avv. Antonio Rodari; la corsa è ripresa stamattina al cimitero di Galbiate e quindi al municipio per ricordare il presidente AIDO Piergaetano Bellan alla presenza di diverse autorità.
Come ha ricordato il sindaco di Galbiate Benedetto Negri durante il momento istituzionale che si è tenuto in sala consiliare, Bellan si era iscritto all'AIDO nel 1975 guidando l'associazione galbiatese per tre mandati con entusiasmo e dedizione; nel 1979 è stato nominato vicepresidente nazionale fino al 1989, quando è stato designato come presidente nazionale per nove anni. Durante il ventennio trascorso ai vertici dell'AIDO l'avvocato ha contribuito a scrivere delle pagine fondamentali per l'associazione come la costituzione di un fondo per contribuire alla sensibilizzazione sulle tematiche della donazione, l'inizio di una collaborazione internazionale che coinvolse Italia, Francia, Spagna e Belgio ma anche la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che superasse le lacune della 644 del 1975, a causa della quale solo nel 1990 erano morte oltre 600 persone in attesa di trapianto ed erano stati effettuati solo 287 prelievi a fronte di 1.136 potenziali donatori. "Il suo instancabile impegno ha permesso a chi si trovi oggi a dover sostituire un organo di farlo con una certa serenità grazie all'opera di sensibilizzazione che ha aperto le coscienze delle persone, riuscendo a far intravedere nella morte di un caro la possibilità di una vita che continua per qualcun altro. Ringrazio Bellan per il suo entusiasmo contagioso e ringrazio tutti coloro che si sono resi protagonisti della nostra sezione AIDO; i valori di altruismo e generosità espressi sono segnali che la comunità galbiatese crede nella solidarietà e nella salute di ogni cittadino senza alcuna distinzione, con la consapevolezza che la vita è un dono" ha concluso il primo cittadino di Galbiate.
Alla breve sosta in municipio hanno partecipato diverse autorità, come il sindaco di Grumello Nicoletta Noris, il presidente AIDO di Grumello Aldo Pezzotta, il presidente AIDO di Galbiate Marcella Zanon, il presidente AIDO provinciale di Lecco Antonio Sartor, il presidente AVIS di Galbiate Franco Riva, il vicepresidente AVIS provinciale di Lecco Guglielmo Magni, il neo eletto presidente regionale lombardo Giovanni Ravasi e i rappresentanti di tutti i gruppi AIDO del circondario, ma il ricordo più accorato è stato quello del cavalier Leonida Pozzi, ex presidente regionale della Lombardia che per tanti anni ha lavorato fianco a fianco con Bellan: "pur non essendo medico, aveva chiaro che certe patologie si possono curare solo con il trapianto. Era una mentalità del tutto nuova per l'epoca, se si pensa che quando Don Gnocchi donò le cornee per la legge si trattava di vilipendio di cadavere. Piero aiutò la legislatura a prendere coscienza di un cambiamento rivoluzionario, promuovendo la cultura del trapianto; fu un pioniere, un grande combattente dal punto di vista legislativo e ci incitò nei momenti di delusione. A lui dobbiamo l'organizzazione dell'associazione come è oggi, ha indicato la via per lo statuto e i regolamenti. La presidenza era composta da avvocati molto noti e Piero era il moderatore di questo grande gruppo, un uomo molto equilibrato, umano anche se a volte molto severo nei confronti dei membri del consiglio: lo ricordo col cuore perché eravamo forse un gruppo antico, abbiamo lavorato sempre per rendere migliore un mondo sofferente".
"Come gruppo di Galbiate noi lo abbiamo goduto fino alla fine: ogni giovedì era presente per supportare la nostra causa. Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza" ha aggiunto la presidente AIDO Galbiate Marcella Zanon. Ritratti che hanno commosso anche i membri della famiglia Bellan i quali, intervenuti alla cerimonia, hanno voluto ringraziare per l'affetto dimostrato nei confronti del loro caro.
Rifocillati grazie al rinfresco organizzato al Parco Ludico dall'AIDO Galbiate, i corridori hanno quindi ripreso il proprio cammino diretti a Cisano Bergamasco, Ponte San Pietro, cimitero monumentale di Bergamo (dove sono stati ricordati il presidente nazionale AVIS dott. Guido Carminati e il primo presidente nazionale AIDO cav. Giorgio Brumat), cimitero di Azzano San Paolo, Urgnano e Romano di Lombardia. La Camminata si concluderà domenica 19 giugno, con le tappe mantovane di Casaloldo, Gazoldo degli Ippoliti e Viadana, dove al cimitero della frazione di Cizzolo sarà ricordato il presidente nazionale AVIS Mario Beltrami e nella chiesa parrocchiale della frazione di San Matteo delle Chiaviche si terrà la cerimonia di spegnimento della fiaccola, almeno fino alla prossima edizione.
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La sesta edizione della "Camminata del ricordo", quella del 2016, è stata invece dedicata ai presidenti nazionali AVIS e AIDO lombardi: uno di questi, l'avvocato Piergaetano Bellan, ha risieduto per molti anni a Galbiate ed è qui che la camminata ha fatto tappa per rendergli onore nella mattinata di sabato 18 giugno, a cinque anni dalla sua scomparsa.
La manifestazione podistica commemorativa percorre quest'anno 320 km in tre giorni a staffetta con fiaccola sempre accesa portata ininterrottamente del gruppo podistico AVIS-AIDO di Grumello del Monte. Partita nel pomeriggio di ieri proprio dalla cittadina bergamasca dove è stata accesa la fiaccola, la Camminata ha fatto tappa al cimitero di Sarnico, dove riposa il primo presidente provinciale AIDO Bergamo Cav. Ugo Buelli, per poi dirigersi a Tavernola Bergamasca e a Lovere, luogo natio del presidente AIDO Avv. Antonio Rodari; la corsa è ripresa stamattina al cimitero di Galbiate e quindi al municipio per ricordare il presidente AIDO Piergaetano Bellan alla presenza di diverse autorità.
Come ha ricordato il sindaco di Galbiate Benedetto Negri durante il momento istituzionale che si è tenuto in sala consiliare, Bellan si era iscritto all'AIDO nel 1975 guidando l'associazione galbiatese per tre mandati con entusiasmo e dedizione; nel 1979 è stato nominato vicepresidente nazionale fino al 1989, quando è stato designato come presidente nazionale per nove anni. Durante il ventennio trascorso ai vertici dell'AIDO l'avvocato ha contribuito a scrivere delle pagine fondamentali per l'associazione come la costituzione di un fondo per contribuire alla sensibilizzazione sulle tematiche della donazione, l'inizio di una collaborazione internazionale che coinvolse Italia, Francia, Spagna e Belgio ma anche la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che superasse le lacune della 644 del 1975, a causa della quale solo nel 1990 erano morte oltre 600 persone in attesa di trapianto ed erano stati effettuati solo 287 prelievi a fronte di 1.136 potenziali donatori. "Il suo instancabile impegno ha permesso a chi si trovi oggi a dover sostituire un organo di farlo con una certa serenità grazie all'opera di sensibilizzazione che ha aperto le coscienze delle persone, riuscendo a far intravedere nella morte di un caro la possibilità di una vita che continua per qualcun altro. Ringrazio Bellan per il suo entusiasmo contagioso e ringrazio tutti coloro che si sono resi protagonisti della nostra sezione AIDO; i valori di altruismo e generosità espressi sono segnali che la comunità galbiatese crede nella solidarietà e nella salute di ogni cittadino senza alcuna distinzione, con la consapevolezza che la vita è un dono" ha concluso il primo cittadino di Galbiate.
Alla breve sosta in municipio hanno partecipato diverse autorità, come il sindaco di Grumello Nicoletta Noris, il presidente AIDO di Grumello Aldo Pezzotta, il presidente AIDO di Galbiate Marcella Zanon, il presidente AIDO provinciale di Lecco Antonio Sartor, il presidente AVIS di Galbiate Franco Riva, il vicepresidente AVIS provinciale di Lecco Guglielmo Magni, il neo eletto presidente regionale lombardo Giovanni Ravasi e i rappresentanti di tutti i gruppi AIDO del circondario, ma il ricordo più accorato è stato quello del cavalier Leonida Pozzi, ex presidente regionale della Lombardia che per tanti anni ha lavorato fianco a fianco con Bellan: "pur non essendo medico, aveva chiaro che certe patologie si possono curare solo con il trapianto. Era una mentalità del tutto nuova per l'epoca, se si pensa che quando Don Gnocchi donò le cornee per la legge si trattava di vilipendio di cadavere. Piero aiutò la legislatura a prendere coscienza di un cambiamento rivoluzionario, promuovendo la cultura del trapianto; fu un pioniere, un grande combattente dal punto di vista legislativo e ci incitò nei momenti di delusione. A lui dobbiamo l'organizzazione dell'associazione come è oggi, ha indicato la via per lo statuto e i regolamenti. La presidenza era composta da avvocati molto noti e Piero era il moderatore di questo grande gruppo, un uomo molto equilibrato, umano anche se a volte molto severo nei confronti dei membri del consiglio: lo ricordo col cuore perché eravamo forse un gruppo antico, abbiamo lavorato sempre per rendere migliore un mondo sofferente".
"Come gruppo di Galbiate noi lo abbiamo goduto fino alla fine: ogni giovedì era presente per supportare la nostra causa. Lo ricordiamo con affetto e riconoscenza" ha aggiunto la presidente AIDO Galbiate Marcella Zanon. Ritratti che hanno commosso anche i membri della famiglia Bellan i quali, intervenuti alla cerimonia, hanno voluto ringraziare per l'affetto dimostrato nei confronti del loro caro.
Rifocillati grazie al rinfresco organizzato al Parco Ludico dall'AIDO Galbiate, i corridori hanno quindi ripreso il proprio cammino diretti a Cisano Bergamasco, Ponte San Pietro, cimitero monumentale di Bergamo (dove sono stati ricordati il presidente nazionale AVIS dott. Guido Carminati e il primo presidente nazionale AIDO cav. Giorgio Brumat), cimitero di Azzano San Paolo, Urgnano e Romano di Lombardia. La Camminata si concluderà domenica 19 giugno, con le tappe mantovane di Casaloldo, Gazoldo degli Ippoliti e Viadana, dove al cimitero della frazione di Cizzolo sarà ricordato il presidente nazionale AVIS Mario Beltrami e nella chiesa parrocchiale della frazione di San Matteo delle Chiaviche si terrà la cerimonia di spegnimento della fiaccola, almeno fino alla prossima edizione.
Elena Toni