Garlate: il paese allagato da un fiume di acqua e fango. Strade come torrenti, Cavellino esondato, diverse abitazioni coinvolte
Non smettono di causare danni gli acquazzoni che si stanno abbattendo in questi giorni sul circondario lecchese. La zona più colpita dal nubifragio scoppiato nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 12 agosto, è stata quella di Garlate.
Residenti al lavoro
“In 15 minuti il mio garage si è immediatamente allagato - gli fa eco uno tra i garlatesi più colpiti dall’inondazione di oggi - I torrenti vanno tenuti puliti altrimenti e tutto inutile: ogni anno sono io che mi occupo per quanto posso di sgomberare il greto dai sassi e dai rami che il torrente trasporta ad ogni temporale, ma serviva un intervento più importante. Senza pulizia il risultato è questo”.Il fiume d'acqua che scende da Galbiate
Da segnalare anche il crollo di un muretto in via Manzoni e l’esondazione in alcuni punti del torrente Molina, tenuto costantemente sotto osservazione dagli uomini della Protezione civile e dagli amministratori che stanno cercando di far fronte in queste ore a tutte le emergenze.Via Stoppani
Straripamenti e allagamenti hanno investito anche il territorio di Olginate. Colpite soprattutto al frazione di Santa Maria e via Spluga dove si sono recati anche i Vigili del Fuoco, appena sono riusciti a mettere in sicurezza le diverse situazioni di pericolo a Garlate che hanno tenuto occupato per diverso tempo i pompieri.Via Statale
Disagi anche a Calolziocorte dove i sottopassi si sono ancora una volta allagati. Una situazione che si verifica immancabilmente in caso di forte temporale, cui i cittadini sono ormai abituati.Via Statale all'incrocio con Via Cios
Fortunatamente al momento non si segnalano feriti. Domani, ancora una volta, sarà necessario fare la conta dei danni.
P.V.