Galbiate: prima amichevole per i Diablos, che portano l'ultimate frisbee in paese

Novità assoluta sul campo sportivo di Sala al Barro, che nei giorni scorsi ha ospitato la sua prima partita di Ultimate Frisbee: si è trattato di un'amichevole che ha visto fronteggiarsi la squadra tutta galbiatese dei Diablos contro una selezione dei Crazy Bulls di Pianengo e dei KissMyDisc di Cremona.

A portare questa disciplina sportiva alle pendici del Barro è stata la squadra dei Diablos, team nato lo scorso anno che sta registrando una crescita esponenziale grazie all'entusiasmo dei membri e a lunghe ore di allenamenti. Una passione, quella per l'Ultimate Frisbee, nata due anni fa proprio a Lecco in occasione dei campionati mondiali juniores, che hanno richiamato in città oltre 5000 atleti da tutto il globo: "mi sono proposto come volontario e ho potuto osservare da vicino uno sport che non conoscevo a cui mi sono appassionato moltissimo. Da lì è nata l'idea di creare una squadra, che si è concretizzata lo scorso 21 luglio durante le vacanze comunitarie in montagna anche grazie al sostegno di don Omar" ha spiegato Stefano Colombo, cofondatore dei Diablos insieme a Emanuele Sacchi.

Il team attualmente conta tredici giocatori che, partendo da zero, si sono specializzati nella realizzazione di trickshots (esercizi di abilità) che vengono caricati sulla pagina Facebook e sul portale Youtube, ma l'obiettivo è ambizioso: "puntiamo ad associarci alla federazione e a fondare una nostra società con cui partecipare alle gare. Proprio per questo motivo il prossimo gennaio alcuni di noi frequenteranno un corso per diventare allenatori di Ultimate" ha proseguito Stefano Colombo, spiegando le peculiarità del gioco: "è uno sport che mette insieme le caratteristiche di tante altre discipline maggiormente conosciute in Italia come il piede-perno del basket e la necessità di fare meta come nel football americano e nel rubgy, ma una grossa componente è il fair play perché non ci sono arbitri e alla fine ci si ritrova in cerchio a commentare la partita".

Nato nei campus americani negli anni '60, l'Ultimate si può giocare sia indoor che outdoor e le squadre possono essere maschili, femminili o miste perché ciò che conta sono velocità, capacità di scatto, agilità e tempismo, oltre a una buona capacità di maneggiare il disco per imprimergli la traiettoria giusta. L'obiettivo principale è quello di andare a meta come nel rugby, ma la differenza principale è l'assenza di contatto fisico; ogni componente è placcato da un avversario e chi afferra il disco non può mettersi a correre ma può solo lanciarlo, ruotando sul piede-perno. Soprattutto, nelle partite di Ultimate Frisbee non esiste l'arbitro perché i giocatori si regolano da soli, nel nome dello "Spirit of the game": uno sport virtuoso ed educativo che ha affascinato i giovani galbiatesi e non solo.
La passione per l'Ultimate infatti corre anche su internet, attraversando la Penisola: è proprio grazie ai social che i Diablos sono entrati in contatto con i KissMyDisc e sono stati invitati al torneo che si è tenuto a Cremona lo scorso 29 maggio, un'occasione per confrontarsi e imparare da squadre più rodate desiderose di condividere la propria esperienza e la cultura del disco a livello nazionale.

Da questo primo contatto è nato un bel rapporto tra le squadre, che ha portato all'organizzazione di questa prima amichevole sul campo sportivo di Sala al Barro in cui gli allenatori dei KissMyDisc e dei Crazy Bulls si sono affiancati ai Diablos elargendo preziosi consigli.
"Un ringraziamento particolare va alle due squadre che ci stanno dando l'opportunità di crescere, a Don Omar che ci supporta lasciandoci utilizzare il campo dell'Oratorio per gli allenamenti, alle nostre famiglie e ai nostri amici che ci seguono e sostengono" ha concluso Stefano, tornando a calcare il campo. Il prossimo appuntamento per i Diablos sarà il 26 e 27 agosto a Viareggio, dove sono stati invitati a un altro torneo: l'avventura è solo all'inizio.
Elena Toni
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.