A Lecco 2 giorni da incubo per il traffico in tilt. E il Comune, al solito assente, scarica la responsabilità sugli altri

Cinzia Bettega
Due giorni, forse tre, da incubo per Lecco.
Nel pomeriggio dell'11 Ottobre la città era intasata da code d'auto e cercare itinerari alternativi da percorrere era impossibile: gli automobilisti erano in balia di un caos di cui non conoscevano né l'origine né la durata.
Il sindaco Virginio Brivio e l'assessore delegato Corrado Valsecchi, come loro abitudine, hanno scaricato su altri la responsabilità del disastro viabilistico, in questo caso Anas che avrebbe omesso di informare l'inizio di lavori urgenti sulla S.S. 36 dopo l'uscita per Pescate in direzione Milano.
In realtà il comune ha brillato per la sua assenza: nessun intervento tampone, nessuna informazione, nessuna presenza di vigili nei punti nevralgici.
Ma la manchevolezza è doppiamente grave perché anche mercoledi 12 si è ripetuto il caos e la città si è trasformata in camera a gas invivibile non solo per chi si è trovato sequestrato nella propria auto ma anche per gli sventurati in giro a piedi o in bicicletta.
Il sito del Comune ignora il problema, la sezione News non fornisce né avvisi né suggerimenti, né numeri di telefono di riferimento.
La città si è bloccata per 300 metri di lavori su una corsia in direzione Milano a Pescate, per un problema più rilevante in città cosa dovremmo aspettarci?
Il gruppo Lega Nord presenterà un'interpellanza per avere chiarimenti sull'organizzazione della macchina comunale in caso di emergenze di ordine viabilistico.
Cinzia Bettega, Capogruppo Lega Nord Comune di Lecco
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