Somasca: 'oratorio musicale' per l'Anno della Misericordia

Tanti i fedeli che sabato sera hanno partecipato alla funzione di conclusione del Guubileo della Misericordia alla Basilica di Somasca.
Un "oratorio musicale" - come è stato definito - per voce recitante, soli, coro e strumenti che ha visto l'alternanza di musiche, preghiere e riflessioni.


Tre le corali che si sono esibite in basilica: la Corale Miani di Somasca (direttore Cesare Benaglia), il Coro Vercurago Canta ( Direttore Elda Crippa) e il Coro Sant'Agostino del Pascolo (direttore Damiano Bonanomi).
Diverse le arie eseguite con l'accompagnamento di flauto traverso (Carola Dell'Oro), violoncello (Consuelo Varetti), clavicembalo e organo (Massimo Carsana), percussioni (Alice Nobile e Maurizio Paletta), le voci recitanti di Sara Losa e Ruggero Carsana e con il soprano Aurora Tirotta e il baritono Damiano Bonanomi.
Una serata delicata, suggestiva e con tanti spunti di riflessione e meditazione sulle parole di Papa Francesco che sono state lette, stralci delle omelie e delle lettere del Pontefice dedicate alla Misericordia. Uno dei messaggi lanciati riprende proprio le parole di Francesco: "Quanto desidero che le nostre comunità diventino delle isole di misericordia in mezzo al mare dell'indifferenza".

Moltissimi, come dicevamo, i fedeli che hanno raccolto l'invito del parroco Padre Livio e del Vicario Don Roberto e che hanno voluto presenziare alla serata che ha saputo donare tante emozioni.
Era lo scorso 20 dicembre quando a Somasca ha preso il via l'anno giubilare. Il vescovo Francesco Beschi aveva deciso di istituire come l'unica Porta Santa della diocesi quella della cattedrale di Bergamo, scegliendo però 35 chiese su tutto il territorio della diocesi dove poter vivere con fede l'incontro con il
Signore e la sua misericordia. Per il vicariato di Calolzio e Caprino fu scelta proprio la Basilica di Somasca.
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