Lecco: consegnate le civiche benemerenze e gli attestati ai Maestri del Lavoro 2015/16
Come preannunciato nei mesi scorsi, il premio alla memoria è stato assegnato al lecchese d'adozione Giancarlo Tonelli. Nato a La Spezia e scomparso a Lecco nel 2013, per 24 anni è stato il massaggiatore della Calcio Lecco vivendo appieno i tempi della serie A con il presidente Mario Ceppi. Ma una delle sue vittorie più grandi è stata vincere sul campo la sua personale sfida con il fatto di essere non vedente; per moltissimi anni è stato legato al mondo del volontariato come collaboratore della sezione lecchese dell'Unione Italiana Ciechi e grazie a lui è stata fondata una sezione sportiva per dar modo di fare sport anche ai non vedenti. Grande trascinatore, entusiasta del suo lavoro, alla soglia dei 70 anni ha voluto dimostrare come la forza di volontà potesse superare ogni ostacolo, partecipando alla Maratona di New York; nel suo studio sono passate tante persone, lecchesi e non, con cui ha instaurato un rapporto umano che andava oltre il mero aspetto professionale, riuscendo ad entrare a pieno titolo nella storia cittadina.
La consegna della benemerenza all'associazione Amici di Lorenzo.
Sul palco la madre Dina Mazzoleni e la dottoressa Maria Assunta Lenotti, presidente della onlus
"Il comune di Lecco ricorda a tutta la cittadinanza Giancarlo Tonelli, capace di vincere la sua personale sfida con la vita già a partire dai campi da gioco e impegnato nell'associazionismo in favore delle persone non vedenti" è stato l'annuncio che ha introdotto la premiazione. A ritirare la benemerenza sono intervenute la moglie e la figlia di Tonelli, che con evidente emozione hanno ricordato che proprio oggi ricorre il terzo anniversario della sua scomparsa. "Papà era molto affezionato a Lecco perché il mondo del calcio gli ha permesso di vincere la sua personale sfida con la vita e quindi ha rivestito per lui una parte importantissima, in cui si è impegnato per coinvolgere anche i suoi amici non vedenti permettendogli di mettersi in gioco" ha commentato la figlia, ringraziando per il riconoscimento.
La menzione della Calcio Lecco ha offerto al sindaco Brivio l'occasione per rimarcare la posizione dell'amministrazione in questo periodo particolarmente convulso per la società bluceleste: "Alcune cose sono salvabili, per altre è meglio ripartire da zero. Non si fa più alcun salvataggio, adesso la Calcio Lecco ha bisogno della città, non dico nient'altro perché sarebbe vuota retorica".
La consegna della benemerenza a Bianca Brambilla Sala
L'associazione premiata quest'anno è stata invece la "Amici di Lorenzo". Nata come onlus dedicata alla memoria dell'alpinista lecchese Lorenzo Mazzoleni, scomparso all'età di trent'anni nel 1996 sul K 2 dopo averne raggiunto la vetta, l'associazione si occupa di progetti medici, culturali e sociali nei villaggi dell'alta valle del Braldu, nella regione pakistana del Baldistan, con il coinvolgimento di volontari e medici sia italiani che del luogo. Il principale progetto riguarda la formazione del personale sanitario locale per la gestione di un dispensario medico nel villaggio di Askòle, in accordo con le direttive del distretto sanitario governativo; l'attività si amplia in un insieme di iniziative di sviluppo sociale, come lo screening delle patologie più frequenti in età pediatrica attraverso le visite alla popolazione scolastica, la formazione di giovani donne nella scuola di infermeria della capitale Skardu, la formazione di comitati di villaggio per migliorare la qualità della vita in termini di salute e ambiente, la raccolta fondi in Italia e in Pakistan, la divulgazione delle conoscenze e l'alfabetizzazione per promuovere una cultura di pace.
Il sindaco e i componenti del consiglio insieme ai premiati
Una particolare menzione è andata alla mamma di Lorenzo, Dina Mazzoleni, e alla dottoressa Maria Assunta Lenotti, che da sempre si dedicano alle attività e allo sviluppo del progetto del dispensario, riuscendo a infondere entusiasmo e amore ai volontari e alla popolazione. E a salire sul palco del Teatro della società per ritirare la benemerenza sono state proprio Dina Mazzoleni e la dottoressa Lenotti, attuale presidente dell'associazione, che ringraziando per il riconoscimento hanno commentato: "quest'anno ricorre il ventesimo anniversario della morte di Lorenzo, ringrazio i nostri collaboratori e le persone che in questi anni hanno sempre sostenuto le nostre iniziative".
Il console provinciale dei Maestri del lavoro, Gian Pietro Gandolfi
La terza e ultima benemerenza del 2016 è stata assegnata a Bianca Brambilla Sala che, dopo aver insegnato lettere per quindici anni nelle scuole statali, nel 1983 ha fondato la scuola media paritaria di ispirazione cattolica "Massimiliano Kolbe". In più di trent'anni, da quel gruppo originario composto da genitori e insegnanti si è sviluppato il polo educativo "Lecco fa scuola", che nel 1994 ha preso dimora a Rancio raccogliendo il testimone del collegio San Giuseppe fondato nel 1863. Bianca Brambilla, preside dal 1983 al 2016, ha guidato instancabilmente quest'opera educativa, dando vita a numerose iniziative culturali che vedono gli alunni protagonisti, così come incontri per genitori e insegnanti incentrati sul mondo della scuola, del lavoro e delle trasformazioni sociali, senza dimenticare l'attivazione dell'insegnante madrelingua nel curriculum scolastico, l'uso degli strumenti multimediali, l'accoglienza degli alunni con particolari problemi, la capacità di coinvolgere in modo aperto le famiglie.
La consegna degli Attestati di riconoscenza ai Maestri del Lavoro 2015 e 2016
Con il conferimento di questa benemerenza il Comune di Lecco ha voluto ringraziare l'appassionata insegnante per aver dedicato tutta la sua vita alla cura e all'organizzazione dell'educazione dei giovani con entusiasmo e capacità di innovazione. "Se penso agli anni trascorsi tra i banchi mi nasce un sentimento di profonda gratitudine verso i ragazzi che mi hanno fatto intravedere il grande mistero del loro mondo interiore e mi hanno spinto a cercare il diamante nascosto di ognuno per farlo risplendere in tutto il suo valore. Il desiderio che mi ha spinto a dare vita alla scuola era creare un luogo dove i ragazzi potessero sentirsi a casa, in grado di instaurare un dialogo con tutti e apprezzare il gusto della conoscenza. Una scuola non ha muri, è in grado di far sentire i ragazzi vicini alla città ma anche di lanciarli lontano e renderli protagonisti del loro futuro per le vie del mondo; questo spunto educativo ha bisogno di essere sostenuto da un "villaggio" e io sono sempre stata sostenuta dalla mia famiglia, dai docenti e dalla città" ha concluso Bianca Brambilla Sala accettando il riconoscimento.
La cerimonia si è aperta con l'esibizione a tema natalizio dell'Ensemble corale dell'Istituto civico "G. Zelioli" di Lecco e dell'Istituto Comprensivo di Costa Masnaga e si è conclusa con la consegna degli Attestati di riconoscenza ai Maestri del Lavoro 2015 e 2016.
L'Ensemble corale dell'Istituto civico “G. Zelioli” di Lecco e dell'Istituto Comprensivo di Costa Masnaga
Quest'ultima usanza è stata ripresa dopo molti anni dal Comune di Lecco per rendere omaggio a coloro che sono stati insigniti dell'onorificenza "Stella al merito del lavoro" da parte del Presidente della Repubblica. Il momento è stato introdotto dal console provinciale dei Maestri del lavoro, Gian Pietro Gandolfi, che ha ricordato come "la Stella al merito del lavoro premia l'impegno per la crescita dell'azienda ma anche la capacità di resilienza nei momenti di crisi, rappresenta il futuro che viene da lontano ma ricorda anche la memoria delle conoscenze passate, per far bene anche al di là del rapporto contrattuale".
A salire sul palco per ritirare il proprio attestato sono stati quindi Aldo Milani e Generosa Galluccio - insigniti della Stella nel 2015 - e Angela Cereda, Mario Dell'Era e Amerigo Manzini, premiati nel 2016.
I festeggiamenti per il patrono proseguiranno nel pomeriggio con il Concerto di San Nicolò a cura della Filarmonica Giuseppe Verdi di Lecco, sempre al Teatro della Società, alle ore 16.