33 arresti della DDA calabrese, in carcere anche un olginatese

Anche un olginatese - Alessandro Pronesti, originario di Gioia Tauro ma residente in paese – è stato tratto in arresto nella giornata di giovedì nell’ambito dell’operazione “Provvidenza” coordinata della Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria. 33 le persone accusate di associazione per delinquere di stampo mafioso, sulla base delle risultanze dell’indagine della DDA calabrese in merito a presunti investimenti della cosca Piromalli di Gioia Tauro nel settore ortofrutticolo milanese e ad ulteriori “mire” espansionistiche a Nord Est.
Il 39enne, che risulta incensurato, avrebbe avuto un ruolo chiave nella partecipazione al sodalizio mafioso, come “uomo di fiducia” del boss Antonio Piromalli (calabrese residente a Milano), “eseguendo puntualmente tutte le disposizioni necessarie al consolidamento del sodalizio. In particolare teneva tutti i rapporti con il mondo imprenditoriale sia nel settore dell’olio che degli agrumi, agendo in nome e per conto del boss e seguendo le sue precise indicazioni, così permettendo allo stesso di non subire le restrizioni dovute alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora a Milano e di essere di fatto “presente” su tutti i fronti degli investimenti della cosca” si legge nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
L’olginatese avrebbe inoltre tenuto i contatti con Rosario Vizzari - elemento della cosca Piromalli negli Stati Uniti – occupandosi altresì della gestione di società operanti nel mercato ortofrutticolo milanese con la collaborazione della compagna Cinzia Ferro, 43enne residente a Opera e indagata a piede libero. Con la donna egli avrebbe favorito l’inserimento della cosca mafiosa calabrese nel settore dell’abbigliamento “utilizzando società fittiziamente intestate a terzi come la Original Trade Srl e la Artemide”, attraverso le quali sarebbero stati acquisiti alcuni punti vendita del marchio Jennyfer tra i quali anche quello lecchese situato all’interno del centro commerciale Meridiana. Alessandro Pronesti avrebbe poi curato, in nome del boss Piromalli, l’implementazione della distribuzione degli agrumi nel Nordest.
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