Lecco: cartelloni con la scritta ''A piazzale Loreto c'è posto. Fuori fascisti e razzisti dalla città''

Due cartelloni appesi sulle bacheche poste all'esterno del polo universitario, che si affacciano su Via Ghislanzoni: uno con l'immagine simbolo di piazzale Loreto e gli impiccati e la scritta "A piazzale Loreto c'è ancora posto. Fuori fascisti e razzisti da Lecco e dal mondo intero" e l'altro solamente testuale dal titolo "Conoscere il passato per riprendere il presente".

A firmare il manifesto sono "Anarchiche e anarchici lecchesi" che, nella ricorrenza del 10 febbraio dedicata ai martiri delle foibe e dell'esulo istriano, stigmatizzano che in realtà "si tratta del giorno del falso". E qui ripercorrono "l'impresa coloniale che portò l'Italia a invadere militarmente la Yugoslavia; la deportazione di interi villaggi sloveni e croati per far posto agli italiani; i campi di concentramento italiani; la chiusura delle scuole non italiane".

Attaccando direttamente la classe politica che "vuole pacificare tutti, vuole rendere omaggio a chi ha combattuto contri vari oppressori come a chi ha oppresso", i firmatari dello scritto invitano a rilanciare "la discussione in merito al revisionismo storico per dotarsi degli strumenti della conoscenza effettiva, l'unica che può far smascherare le montature spacciate per verità e gli inganni politici sottostanti".

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Terminato l'escursus storico "nazionale", gli autori dei manifesti si scagliano direttamente contro la realtà lecchese. "In queste settimane a Lecco continua la presenza di formazioni neofasciste come Casapound e Forza Nuova. Più viene falsificata la storia più questi loschi figuri compariranno sempre più nelle nostre città. Ma qualcuno continuerà a non avere intenzione di permetterglielo, non lasciandoli in pace ogni qual volta si presenteranno nelle piazze e nelle vie, finchè non scompariranno per sempre...Fuori i fascisti dalla città. Lecco è partigiana, per i fasci piombo e lama".
Cartelloni che non mancheranno di far discutere.
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