Lecco: monumento ai caduti, da aprile via al restauro. Cercasi fondi per l’illuminazione

Prenderanno il via con l’inizio di aprile e si concluderanno entro la fine di settembre – questo quanto “promesso” dall’assessore ai lavori pubblici Corrado Valsecchi  nella giornata odierna – i lavori di restauro del Monumento ai Caduti di Lecco, che fu inaugurato il 26 ottobre del 1926.

Il Monumento ai Caduti

L’intervento di riqualificazione ha un costo complessivo di oltre 70.000 €, ma grazie alla generosità delle realtà che collaboreranno al “recupero” del complesso scultoreo la spesa da sostenere si aggira sui 50.000 €. A questi si aggiungono circa 3.000 € necessari alla creazione di una “pavimentazione dissuasiva” intorno alla stele che si affaccia sul lago, completa di un intervento illuminotecnico. Proprio per finanziare questo ultimo “tassello” l’assessore lecchese si è rivolto oggi ai rappresentanti della associazioni d’arma, presenti all’incontro nel quale i protagonisti dell’intervento hanno fatto il “punto” sugli interventi da effettuare.

Rappresentati delle associazioni d'arma, promotori e sponsor

“Non abbiamo ottenuto il contributo di Fondazione Cariplo. Bastano poche migliaia di euro per dare al monumento la valorizzazione che merita, illuminando il piazzale” ha spiegato Valsecchi, che ha evidenziato il lungo iter burocratico – fatto di sopralluoghi e permessi – affrontato per giungere all’importante risultato. “L’associazione Castiglioni di Lierna è uscita dal progetto perché da statuto deve operare entro i confini del paese. La Fonderia Artistica Battaglia di Milano, che ha realizzato l’opera originale in bronzo su progetto di Giannino Castiglioni, si è fatta promotrice dell’intervento”.

Il documento storico consegnato al Comune

Il nipote, nonché omonimo, dell’artista che morì a Lierna nel 1971 ha consegnato al Comune un documento del 1923, in cui viene affidata alla fonderia la realizzazione della scultura in bronzo che rappresenta l'epopea del periodo bellico situata nel compendio monumentale lecchese, al costo di 4.879 lire.
“Durante i lavori saranno presenti impalcature con pannelli pubblicitari riportanti i nominativi degli sponsor e il logo delle associazioni d’arma che collaboreranno all’opera, che rimarranno presenti per alcuni mesi” ha spiegato Valsecchi. “Ci saranno anche informazioni storiche sul monumento, che sarà rappresentato in foto”.
Matteo Visconti di Modrone, a capo della Fonderia Battaglia, ha sottolineato il legame affettivo che lo lega a Lecco. “Dopo anni torniamo ad intervenire qui grazie alla regia del Comune, che si è occupato della lunga trafila burocratica semplificandoci il lavoro. Si tratta di un restauro che non comporta interventi sostanziali e assicuriamo che sarà un lavoro a regola d’arte”.

Eugenio Guglielmi, Emanuele Piziali, Corrado Valsecchi

Grande soddisfazione è stata espressa da Giannino Castiglioni, che in comune con l’illustre antenato ha solo il nome. “Io non ho ereditato le sue doti artistiche ma amo l’arte e la cultura e sono felice per Lecco e il suo territorio. Finalmente questo splendido monumento avrà la valorizzazione che si merita”. 

L’architetto Massimo Dell’Oro ha definito le condizioni attuali del compendio “discrete”, spiegando che si andrà ad intervenire sulle parti in bronzo e in pietra in modo da valorizzare le lettere che riportano i nomi dei caduti in Guerra. Il restauro, come ha sottolineato Stefano Fiocchi dell’omonima azienda lecchese, consentirà di ricordare con onore chi ha combattuto con valore.
È stato Eugenio Guglielmi a ricordare che nel 1922 è stata istituita in Italia la commissione per erigere in tutti i Comuni i monumenti ai caduti, un “patrimonio culturale, artistico e di memento unico", studiato anche da emeriti specialisti provenienti dall’estero. È stato lui a curare il testo di un opuscolo sul monumento ai caduti lecchese promosso a cura del Comune.

Matteo Visconti di Modrone, Stefano Fiochhi con la collaboratrice Mara Lanfranchi, Massimo Dell'Oro

Presenti all’incontro le seguenti associazioni: Carabinieri in Congedo, Caduti e dispersi in Guerra, Alpini, Associazione Nastro Azzurro combattenti decorati al valor militare, Partigiani d’Italia, Mutilati e invalidi di guerra, Ufficiali in congedo, Arma di cavalleria, Paracadutisti e Finanzieri.

Giannino Castiglioni e l'omonimo antenato

È stato il vice presidente vicario delle “penne nere” cittadine ad informarsi sulla tempistica dei lavori, poiché verso fine settembre saranno ricordati in città i 95 anni della sezione. I presenti hanno sottolineato il grande valore del monumento per tutti i lecchesi, in memoria del sacrificio di tanti italiani.

I rappresentanti delle associazioni d'arma

Sono stati infine ricordati con un minuto di silenzio il cavaliere Giuseppe Faccinetto (presente il figlio Angelo) e il tenente colonnello Luigi Gnecchi, recentemente scomparsi.

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