Presentati i 5 progetti emblematici di Fondazione Cariplo: 'attivano' investimenti per 22 milioni di euro
Il valore complessivo "sfonda" i 22 milioni di euro. Nella sala conferenze di Palazzo delle Paure, con le vetrate affacciate sul Lago e su piazza XX settembre e dunque il cuore della città, ad una nutrita platea, sono stati presentati nel pomeriggio odierno i 'Progetti Emblematici 2016 nella provincia di Lecco di Fondazione Cariplo' ovvero "progetti in grado di generare un positivo ed elevato impatto sulla promozione dello sviluppo culturale, scientifico, ambientale, educativo, economico e sociale locale per il nostro territorio". Alla presenza del presidente Giuseppe Guzzetti, il dr. Mario Romano Negri ha presentato uno dopo l'altro i rappresentanti delle cinque realtà che beneficeranno, nel complesso, dei 7 milioni di euro messi a disposizione dall'ente filantropico.
Primo a prendere la parola è stato dunque Luciano Gualzetti per la Fondazione Caritas Ambrosiana, illustrando il progetto la "Casa della Carità di Lecco" pensato per radunare sotto un unico tetto i servizi già presenti in città in favore di concittadini in difficoltà economica, incrementando al tempo stesso l'offerta. All'interno del nuovo immobile in via San Nicolò, troveranno così spazio una mensa da 80 posti a sedere (contro i 40 attuali), un guardaroba meglio organizzato, con lavanderia, il rifugio per senza fissa dimora con 35 letti e - solo per citare una delle novità - un "emporio". "In questi 10 anni di crisi nei nostri 370 centri d'ascolta, come in quello di Lecco, ci siamo imbattutiti in varie tipologie di fragilità. Tra le soluzioni trovate anche quella dei pacchi viveri preconfezionati. Ci siamo però accorti che è più dignitoso far accedere ai questi beni direttamente le persone tramite market solidali". Gli utenti, muniti di apposita tessera, potranno dunque servirsi da sola, scendo i prodotti da "mettere nel carrello". Si è pensato poi - ha aggiunto Gualzetti - a un deposito bagagli per homeless, impossibilitati a portare con sé, durante il giorno, i loro pochi averi. Il tutto allo scopo non solo di garantire dei servizi ma anche di offrire un "senso di casa", anche attraverso "volontari formati per accompagnare all'autonomia", nel tentativo di restituire un qualcosa alla comunità. 2 milioni in valore complessivo dell'intervento, finanziato 50 e 50 dalla Fondazione Cariplo e dalla Caritas stessa.
Sui tempi di realizzazione dei "disegni" finanziati si è soffermato anche il sottosegretario Daniele Nava, intervenuto personalmente all'iniziativa ed elogiato pubblicamente dal dr. Negri per essere riuscito a garantire ulteriori risorse al lecchese e al progetto degli Archivi in particolare, evidentemente importante per ridare dignità anche all'ultimo "neo" del comparto in cui è inserito il campus.
Tornando ai progetti, al dr. Fabio Valsecchi della Provincia di Lecco il compito di illustrare "Brezza sull'Adda", terzo "emblematico" che mira alla realizzazione di interventi di adeguamento e sviluppo del sistema dell'itinerario cicloturistico lungo il fiume di manzoniana memoria con diramazioni e connessione ai siti di interesse. 1.4 milioni di euro la cifra stanziata al proposito e equamente ripartita tra la Fondazione Cariplo e la Regione a fronte di un preventivato di 1.75 milioni complessivi. "Dopo avere condotto lo studio di fattibilità ora si passa concretamente all'attuazione degli interventi: la Provincia ha svolto il proprio ruolo di capofila, coordinando i numerosi enti territoriali, e, grazie alla sensibilità e alla collaborazione dei Comuni interessati, dell'Autorità di Bacino del Lario e del Parco Adda Nord, è stato possibile reperire risorse per un progetto organico che riguarda l'anello ciclabile del Lago di Garlate e Olginate, parte di un più ampio itinerario cicloturistico denominato Brezza sull'Adda che da Bormio, in Valtellina, arriva fino al Po. Con questo progetto la Provincia mira a promuovere una mobilità sostenibile e multimodale tesa a valorizzare il ruolo della bicicletta, al servizio della mobilità locale e della fruizione del territorio, costruendo un chiaro quadro di riferimento per il completamento della rete ciclabile lungo l'Adda e il Lario. Vogliamo concretamente sviluppare e migliorare il percorso dell'itinerario cicloturistico Brezza sull'Adda: durante un recente incontro con gli onorevoli Gandolfi e Tentori abbiamo presentato lo studio di fattibilità già disponibile e tutto lascia ben sperare per avere in futuro ulteriori risorse. Infatti l'itinerario cicloturistico Adda è classificato a livello nazionale come principale ed è compreso nel piano della mobilità ciclabile di Regione Lombardia recentemente approvato. L'impegno costante di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia ha consentito di dare concreta attuazione al progetto, dimostrando nei fatti di credere fortemente nella mobilità dolce a tutela della qualità della vita e a supporto dello sviluppo turistico del territorio" è stato spiegato, dettagliando il tutto anche tramite apposite slide.
Ha parlato a braccio e... a lungo, invece, Vico Valassi chiamato a relazionare circa "EMPATIA@Lecco - EMpowerment del PAzienTe In cAsa", il terzo progetto nel campo della neuroriabilitazione sostenuto da Fondazione Cariplo che ha così "riservato" 1 milione di euro per UniverLecco-Sondrio (Associazione per la promozione insediamenti universitari nelle Province di Lecco e Sondrio) e dunque alle realtà inserite nel sistema a cominciare dagli istituti di ricerca e cura del territorio. La progettualità, destinata a supporto dei malati e dei loro famigliari, è sostenuta anche dalla Regione con 2.3 milioni, da La Nostra Famiglia (807.000 euro), dalla Fondazione Valduce (583.000 euro), dall'Inrca (318.000 euro), Asst di Lecco (57.000 euro), dal CNR (600.000 euro), dall'ATS della Brianza (57.000 euro), dal Politecnico di Milano (778.000 euro) e dalla stessa UniverLecco con risorse proprie per 100.000 euro.
Gli "ultimi" 1.8 milioni, infine, sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo per un progetto di housing sociale promosso quale "capofila" dalla Fondazione della Provincia di Lecco Onlus, attivatasi per dare finalmente slancio al recupero del Fabricon, immobile donato alla comunità di Costa Masnaga nel lontano 1974 dalla famiglia Beretta e vincolato ad un uso assistenzialistico, per anziani. Come sinteticamente esposto dallo stesso Mario Romano Negri, collettando sforzi e energie, si vorrebbe realizzare un centro diurno e 48 posti letto interni per persone sole o momentaneamente non autosufficienti per evitare l'ospedalizzazione o l'inserimento inappropriato in casa di riposo di soggetti che ancora possono recuperare autonomia. 4.5 milioni il costo complessivo stimato, con 500.000 euro garantiti dalla Fondazione comunitaria lecchese e la restante quota parte suddivisa tra parrocchia e amministrazione comunale.
Cifre assolutamente non indifferenti.
Al microfono Daniele Nava. Al tavolo i relatori
Primo a prendere la parola è stato dunque Luciano Gualzetti per la Fondazione Caritas Ambrosiana, illustrando il progetto la "Casa della Carità di Lecco" pensato per radunare sotto un unico tetto i servizi già presenti in città in favore di concittadini in difficoltà economica, incrementando al tempo stesso l'offerta. All'interno del nuovo immobile in via San Nicolò, troveranno così spazio una mensa da 80 posti a sedere (contro i 40 attuali), un guardaroba meglio organizzato, con lavanderia, il rifugio per senza fissa dimora con 35 letti e - solo per citare una delle novità - un "emporio". "In questi 10 anni di crisi nei nostri 370 centri d'ascolta, come in quello di Lecco, ci siamo imbattutiti in varie tipologie di fragilità. Tra le soluzioni trovate anche quella dei pacchi viveri preconfezionati. Ci siamo però accorti che è più dignitoso far accedere ai questi beni direttamente le persone tramite market solidali". Gli utenti, muniti di apposita tessera, potranno dunque servirsi da sola, scendo i prodotti da "mettere nel carrello". Si è pensato poi - ha aggiunto Gualzetti - a un deposito bagagli per homeless, impossibilitati a portare con sé, durante il giorno, i loro pochi averi. Il tutto allo scopo non solo di garantire dei servizi ma anche di offrire un "senso di casa", anche attraverso "volontari formati per accompagnare all'autonomia", nel tentativo di restituire un qualcosa alla comunità. 2 milioni in valore complessivo dell'intervento, finanziato 50 e 50 dalla Fondazione Cariplo e dalla Caritas stessa.
Il dr. Mario Romano Negri
Sui tempi di realizzazione dei "disegni" finanziati si è soffermato anche il sottosegretario Daniele Nava, intervenuto personalmente all'iniziativa ed elogiato pubblicamente dal dr. Negri per essere riuscito a garantire ulteriori risorse al lecchese e al progetto degli Archivi in particolare, evidentemente importante per ridare dignità anche all'ultimo "neo" del comparto in cui è inserito il campus.
Tornando ai progetti, al dr. Fabio Valsecchi della Provincia di Lecco il compito di illustrare "Brezza sull'Adda", terzo "emblematico" che mira alla realizzazione di interventi di adeguamento e sviluppo del sistema dell'itinerario cicloturistico lungo il fiume di manzoniana memoria con diramazioni e connessione ai siti di interesse. 1.4 milioni di euro la cifra stanziata al proposito e equamente ripartita tra la Fondazione Cariplo e la Regione a fronte di un preventivato di 1.75 milioni complessivi. "Dopo avere condotto lo studio di fattibilità ora si passa concretamente all'attuazione degli interventi: la Provincia ha svolto il proprio ruolo di capofila, coordinando i numerosi enti territoriali, e, grazie alla sensibilità e alla collaborazione dei Comuni interessati, dell'Autorità di Bacino del Lario e del Parco Adda Nord, è stato possibile reperire risorse per un progetto organico che riguarda l'anello ciclabile del Lago di Garlate e Olginate, parte di un più ampio itinerario cicloturistico denominato Brezza sull'Adda che da Bormio, in Valtellina, arriva fino al Po. Con questo progetto la Provincia mira a promuovere una mobilità sostenibile e multimodale tesa a valorizzare il ruolo della bicicletta, al servizio della mobilità locale e della fruizione del territorio, costruendo un chiaro quadro di riferimento per il completamento della rete ciclabile lungo l'Adda e il Lario. Vogliamo concretamente sviluppare e migliorare il percorso dell'itinerario cicloturistico Brezza sull'Adda: durante un recente incontro con gli onorevoli Gandolfi e Tentori abbiamo presentato lo studio di fattibilità già disponibile e tutto lascia ben sperare per avere in futuro ulteriori risorse. Infatti l'itinerario cicloturistico Adda è classificato a livello nazionale come principale ed è compreso nel piano della mobilità ciclabile di Regione Lombardia recentemente approvato. L'impegno costante di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia ha consentito di dare concreta attuazione al progetto, dimostrando nei fatti di credere fortemente nella mobilità dolce a tutela della qualità della vita e a supporto dello sviluppo turistico del territorio" è stato spiegato, dettagliando il tutto anche tramite apposite slide.
Ha parlato a braccio e... a lungo, invece, Vico Valassi chiamato a relazionare circa "EMPATIA@Lecco - EMpowerment del PAzienTe In cAsa", il terzo progetto nel campo della neuroriabilitazione sostenuto da Fondazione Cariplo che ha così "riservato" 1 milione di euro per UniverLecco-Sondrio (Associazione per la promozione insediamenti universitari nelle Province di Lecco e Sondrio) e dunque alle realtà inserite nel sistema a cominciare dagli istituti di ricerca e cura del territorio. La progettualità, destinata a supporto dei malati e dei loro famigliari, è sostenuta anche dalla Regione con 2.3 milioni, da La Nostra Famiglia (807.000 euro), dalla Fondazione Valduce (583.000 euro), dall'Inrca (318.000 euro), Asst di Lecco (57.000 euro), dal CNR (600.000 euro), dall'ATS della Brianza (57.000 euro), dal Politecnico di Milano (778.000 euro) e dalla stessa UniverLecco con risorse proprie per 100.000 euro.
Gli "ultimi" 1.8 milioni, infine, sono stati messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo per un progetto di housing sociale promosso quale "capofila" dalla Fondazione della Provincia di Lecco Onlus, attivatasi per dare finalmente slancio al recupero del Fabricon, immobile donato alla comunità di Costa Masnaga nel lontano 1974 dalla famiglia Beretta e vincolato ad un uso assistenzialistico, per anziani. Come sinteticamente esposto dallo stesso Mario Romano Negri, collettando sforzi e energie, si vorrebbe realizzare un centro diurno e 48 posti letto interni per persone sole o momentaneamente non autosufficienti per evitare l'ospedalizzazione o l'inserimento inappropriato in casa di riposo di soggetti che ancora possono recuperare autonomia. 4.5 milioni il costo complessivo stimato, con 500.000 euro garantiti dalla Fondazione comunitaria lecchese e la restante quota parte suddivisa tra parrocchia e amministrazione comunale.
Cifre assolutamente non indifferenti.
A.M.