Lecco: amichevole tra vigili del fuoco e giostrai. Diventerà un torneo... a quattro?
A far da arbitro sarebbe forse servito un rappresentante dell'amministrazione comunale. E' stato scelto invece un "fischietto" qualificato. Partita assolutamente dal valore simbolico quella disputata nella mattinata odierna sull'erba - sintetica - del campetto da calcio dell'oratorio di Pescarenico. Schierati, da una parte, i vigili del fuoco del comando provinciale di Lecco, dall'altra una rappresentativa dei giostrai dell'immancabile Luna Park pasquale.
L'ingresso delle due formazioni
"Nel 2015 avevamo pensato di organizzare un momento come questo" ha spiegato l'ingegner Pino Suriano, vicecomandante e - per l'occasione - allenatore di pompieri lariani. "Lo abbiamo riproposto due anni dopo per consolidare il gemellaggio instaurato da i VVF e l'associazione dei giostrai. Tra noi, però, non c'è mai stata tensione" ha evidenziato, spiegando come "l'evento sportivo" odierno si stato voluto per ribadire una sorta di comunione d'interessi tra le due "squadre", trovatesi nel 2015 a "contendersi" l'area demaniale del Bione, destinata sì ai vigili del fuoco per la loro caserma ma di fatto in uso agli spettacoli viaggianti.I vigili del Fuoco
I giostrai (con la maglia donata loro dai vvf)
"Crediamo che per noi, quella attuale, sarà la sede definitiva del Luna Park" ha spiegato invece Carlo Contiero, portavoce degli operatori, facendo riferimento al parcheggio che costeggia il campo sportivo del Bione dove dallo scorso primo aprile le giostre hanno cominciato a "girare". "Il primo anno abbiamo patito tantissimi disagi. Il secondo anche. Questa volta il Comune ci ha aiutato parecchio, eliminando delle aiuole per creare maggiore spazio. I problemi ancora non mancano: il generatore della corrente è nell'area dei vigili del fuoco e ciò comporta per alcune attrazioni cavi lunghi anche 30 metri con energia non sempre sufficiente. Ma stiamo lavorando per ovviare a questi inconvenienti. Sicuramente il Luna Park deve continuare a venire a Lecco: è una tradizione che a Pasqua non può mancare. Per noi tutti Lecco da sempre apre la stagione, dopo un inverno freddo e triste dove si lavora poco. Poi ci dividiamo in più piazze ma qui veniamo sempre tutti, volentieri".