Lecco, arresto del fiscalista Sarti: sequestrati conti presso 13 banche e gli immobili in Italia di società targate CH o Malta

Società in Italia, Svizzera e con sede - almeno fiscale - sull'isola di Malta. Movimentazione di denaro da Chiasso verso Lecco e Bergamo, con le stesse cifre poi rigirate in un "amen" su conti correnti di stati esteri quali Cipro, Austria, Germania e Olanda. Interconnessioni tra le imprese elvetiche e quelle battenti bandiera maltese. Insomma, un vero e proprio groviglio finanziario quello all'intero del quale hanno cercato di fare ordine i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecco coordinati dal sostituto procuratore Nicola Preteroti, nell'ambito dell'attività investigativa che ha portato all'esecuzione della misura cautelare in carcere nei confronti del fiscalista Marco Sarti, 57enne di origini salentine, con residenza a Malta e casa in centro Lecco. Fatti pluriaggravati di bancarotta e reati fiscali le ipotesi di reato per le quali - per la prima volta in provincia di Lecco - il PM ha chiesto (ed ottenuto dal Gip Paolo Salvatore) l'ingresso in cella del consulente fiscale, già amministratore - in passato - di oltre duecento condomini all'ombra del Resegone e di Città Alta (per l'articolo completo clicca qui).
Ipotizzata, a carico dell'uomo, quale supposto amministratore di fatto di svariate società operanti nel lecchese e nella bergamasca anche un'evasione milionaria di imposte, tramite artifizi fiscali e la simulazione di operazioni economiche non genuine che gli avrebbero permesso - stando al quadro accusatorio, ancora chiaramente tutto da provare - di sottrarre ed occultare le cifre non versate all'Erario. Riconducibili al 57enne, secondo la ricostruzione tracciata fino a ora, solo per fare qualche esempio, la Island Estate srl, La Centuria srl, La Valletta srl e l'Immobiliare Malta srl di Dalmine, tutte con sede nella provincia orobica ma con titolarità portata a Chiasso e domicilio fiscale a Lecco, presso lo studio del 57enne.
Operati dunque a suo carico svariati sequestri a cominciare dai 4 immobili ubicati ad Asso intestati alla DG Abitare, una delle imprese al centro di "traffici" finiti sotto la lente del dr. Preteroti e degli uomini del t.colonnello Mario Leone Piccinni. Con sede a Lecco fino a quale giorno fa, prima di migrare a Bergamo (in direzione contraria ad altre società, "movimentate" tra una Camera di Commercio e l'altra probabilmente per "confondere le acque" e scombussolare le carte agli inquirenti) e beneficiaria di sostanziosi pagamenti effettuati a suo favore dalla LO.SERV, cooperativa per il cui crack Sarti è indagato per bancarotta, è stata ceduta da un italiano a una realtà maltese, lasciando però l'amministrazione ad un ipotizzato prestanome locale. Non potendo sequestrare direttamente la srl, non più "nostrana", la Procura ha "aggredito" gli appartamenti. Stesso discorso per la C.S.Centuria LTD, anch'essa maltese ma proprietaria di 9 unità immobiliari a cui sono state apposte i sigilli a Dalmine, Valtorta, Lecco (alloggio dove lo stesso fiscalista viveva) e in provincia di Olbia. "Bloccati" poi i conti correnti presso due istituti bancari - la UBI e la Banca Popolare della Romagna - della FIMBER M&A, srl attiva nel campo della consulenza, "affidata" al figlio dell'ultimo amministratore di diritto della  LO.SERV, in un vortice dunque di nomi ricorrenti. "Bloccati" infine anche i conti, i depositi titoli e le obbligazioni di cui Sarti risulta titolare, in 13 differenti banche. Un lavoro immane, insomma.
A.M.
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