Lecco: il ''PIME'' di Rancio festeggia 60 anni Casa Mazzucconi inaugurata il 3 giugno 1957
La casa Beato Giovanni Mazzucconi, in quartiere Rancio di Lecco, ricorda in questi giorni i 60 anni della sua inaugurazione ufficiale avvenuta domenica 3 giugno 1957. Il primo immobile per realizzare la casa è stato acquistato dal PIME nel 1951 e subito destinato ad affrontare una situazione di emergenza per accogliere i numerosi missionari espulsi dalla Cina con il regime comunista di Mao. Sono, questi ultimi, a costituire il primo nucleo di religiosi della "congregazione" oggi presenti in 40 nella casa di Rancio, in maggior parte anziani o sofferenti, con altri impegnati nella gestione della struttura stessa, con la collaborazione delle suore dell'Immacolata, "ramo" femminile dell'istituto.
Il primitivo villino Cereghini del 1951 è stato recentemente ristrutturato e rappresenta ora il settore destinato alle figlie dell'Immacolata. Le realizzazioni successive, con diversi lotti di intervento, sono, invece, destinate all'ospitalità dei missionari ospiti della casa, che rappresentano religiosi che hanno operato in tutte le terre del PIME, dall'Africa, all'Asia, al Sud America, in particolare in Brasile.
Sono stati numerosi, da allora, i religiosi lecchesi che hanno operato per l'istituto in terre sperdute; basterà ricordare per tutti padre Cesare Colombo, nativo di Acquate, il missionario dei lebbrosi in Thailandia.
La recente ristrutturazione di alcuni settori della casa ha consentito di accogliere altri ospiti, tutti del PIME. E' tra questi ultimi padre Lorenzo Chiesa, milanese, ordinato prete nel 1949, e partito nel 1955 per gli Stati Uniti. Era tra coloro che hanno ricevuto il Crocefisso dei partenti nella storica giornata di fine settembre 1955, a conclusione del centenario delle manifestazioni lecchesi, a ricordo del martire Giovanni Mazzucconi. Una partecipazione popolare imponente accompagnò il corteo dei partenti, che raggiunse la Basilica di San Nicolò. Ogni religioso era preceduto dal cartello della destinazione, portato da valletti in costume, dell'oratorio San Luigi di Lecco centro, con "abiti" forniti dal locale guardaroba teatrale, curato da Alcibiade Longhi.
La significativa cerimonia di consegna del Crocefisso venne presieduta dall'arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, che nel 1963 diventerà il Papa Paolo VI. Padre Lorenzo Chiesa conserva il Crocefisso ricevuto nel 1955 e donato, come avvenne per tutti gli altri, dalle generose offerte di famiglie lecchesi; nel caso di padre Lorenzo quella di Costantino Magni, residente in quartiere Viale Turati.
C'è da ricordare che tra gli ospiti della casa Mazzucconi, dove ha soggiornato per periodi di impegno letterario, il noto padre giornalista Piero Gheddo, "giramondo" di "Mondo e Missioni". E' autore di pubblicazioni sulla figura e sul martirio di padre Giovanni Mazzucconi, come Mazzucconi di Woodlark e Missione Oceania.
E' anche autore di "Dio viene sul fiume", incontro nella immensa Amazzonia, tra corsi d'acqua e foreste, con il missionario lecchese padre Augusto Gianola, sepolto nel cimitero del quartiere nativo di Laorca.
Il Comune di Lecco venne rappresentato alla cerimonia inaugurale di casa Mazzucconi il 3 giugno 1957 dal vice sindaco Carlo Erba. La delegazione ufficiale della città alla cerimonia di beatificazione di Giovanni Mazzucconi, nel 1984, in Vaticano, con il Pontefice Giovanni Paolo II, era guidata dal sindaco Paolo Mauri.
Alcuni momenti della celebrazione comunitaria della Messa nella cappella del PIME
Il primitivo villino Cereghini del 1951 è stato recentemente ristrutturato e rappresenta ora il settore destinato alle figlie dell'Immacolata. Le realizzazioni successive, con diversi lotti di intervento, sono, invece, destinate all'ospitalità dei missionari ospiti della casa, che rappresentano religiosi che hanno operato in tutte le terre del PIME, dall'Africa, all'Asia, al Sud America, in particolare in Brasile.
Alcuni ospiti della casa
L'attuale superiore della casa Beato Mazzucconi è padre Franco Cumbo, originario di Agrigento, che già aveva prestato servizio ad Hong Kong. Nel ruolo attivo della casa c'è il lecchese Fratel Agostino Sacchi, pilota per tanti anni nell'immensa Amazzonia, menzionato nel libro "Missionari con le ali", di Paolo Gariglio, in particolare nel capitolo X, dove è descritta la lunga presenza nella Foresta, con voli coraggiosi nelle zone più sperdute, nelle "periferie" del pianeta. Agostino Sacchi ha avuto anche a disposizione un aereo acquistato grazie ad una sottoscrizione popolare, promossa dal noto rocciatore ed esploratore Carlo Mauri, detto Bigio, nativo di Rancio, località di origine del Beato Giovanni Mazzucconi, primo martire dl PIME in Papua Nuova Guinea, nel 1855.Sono stati numerosi, da allora, i religiosi lecchesi che hanno operato per l'istituto in terre sperdute; basterà ricordare per tutti padre Cesare Colombo, nativo di Acquate, il missionario dei lebbrosi in Thailandia.
Padre Franco Cumbo, riconoscibile con la casula sacerdotale, attuale rettore a Rancio, già missionario ad Hong Kong
La casa di riposo di Rancio è "un'oasi" di spiritualità, di preghiera, di testimonianze preziose di missionari anziani che hanno annunciato e testimoniato il Vangelo agli estremi confini della terra.La recente ristrutturazione di alcuni settori della casa ha consentito di accogliere altri ospiti, tutti del PIME. E' tra questi ultimi padre Lorenzo Chiesa, milanese, ordinato prete nel 1949, e partito nel 1955 per gli Stati Uniti. Era tra coloro che hanno ricevuto il Crocefisso dei partenti nella storica giornata di fine settembre 1955, a conclusione del centenario delle manifestazioni lecchesi, a ricordo del martire Giovanni Mazzucconi. Una partecipazione popolare imponente accompagnò il corteo dei partenti, che raggiunse la Basilica di San Nicolò. Ogni religioso era preceduto dal cartello della destinazione, portato da valletti in costume, dell'oratorio San Luigi di Lecco centro, con "abiti" forniti dal locale guardaroba teatrale, curato da Alcibiade Longhi.
La significativa cerimonia di consegna del Crocefisso venne presieduta dall'arcivescovo di Milano, Giovanni Battista Montini, che nel 1963 diventerà il Papa Paolo VI. Padre Lorenzo Chiesa conserva il Crocefisso ricevuto nel 1955 e donato, come avvenne per tutti gli altri, dalle generose offerte di famiglie lecchesi; nel caso di padre Lorenzo quella di Costantino Magni, residente in quartiere Viale Turati.
C'è da ricordare che tra gli ospiti della casa Mazzucconi, dove ha soggiornato per periodi di impegno letterario, il noto padre giornalista Piero Gheddo, "giramondo" di "Mondo e Missioni". E' autore di pubblicazioni sulla figura e sul martirio di padre Giovanni Mazzucconi, come Mazzucconi di Woodlark e Missione Oceania.
Padre Lorenzo Chiesa (era tra i missionari della cerimonia a Lecco nel 1955)
E' anche autore di "Dio viene sul fiume", incontro nella immensa Amazzonia, tra corsi d'acqua e foreste, con il missionario lecchese padre Augusto Gianola, sepolto nel cimitero del quartiere nativo di Laorca.
Il Comune di Lecco venne rappresentato alla cerimonia inaugurale di casa Mazzucconi il 3 giugno 1957 dal vice sindaco Carlo Erba. La delegazione ufficiale della città alla cerimonia di beatificazione di Giovanni Mazzucconi, nel 1984, in Vaticano, con il Pontefice Giovanni Paolo II, era guidata dal sindaco Paolo Mauri.
Aloisio Bonfanti