Galbiate: ''Fatti per imparare'', coi ragazzi del Parini 'natura' e 'immigrazione' in mostra

Si intitola “My garden… e dintorni” la mostra realizzata dai ragazzi dell’istituto Parini di Lecco che ha trovato accoglienza nella splendida cornice di Villa Bertarelli a Galbiate. Inaugurata nella mattinata di oggi, sabato 3 giugno, potrà essere ammirata domenica 4 (10.00 -12.00 e 14.30 – 17.00) e il 5 e 6 dalle 10.00 alle 12.00.

Piergiovanni Montanelli, Benedetto Negri, Elisa Foti

L’esposizione è il risultato di un progetto terapeutico – “Fatti per imparare” il significativo titolo - che ha visto lavorare a stretto contatto alcuni studenti disabili insieme ai loro compagni. Essi hanno reinterpretando attraverso l’arte la tematica ambientale del giardino e dei quattro elementi presenti in natura (da qui la prima parte del titolo) ma anche l’argomento – quanto mai attuale anche nel nostro territorio -  delle migrazioni (i “dintorni”).

Il dirigente scolastico Carlo Cazzaniga e le pofessoresse Renata Zuffi e Giulia Michela


È stata la professoressa Renata Zuffi, referente per l’inclusione all’istituto lecchese, a proporre una prima presentazione del lavoro svolto dagli studenti, i quali a turno hanno poi illustrato i singoli ambienti. “Al Parini è attivo un progetto sperimentale didattico che prevede una serie di attività laboratoriali per alunni con disabilità, coinvolti insieme ai loro compagni. Gli studenti del triennio (terza, quarta e quinta) hanno lavorato al “My Garden” mentre i ragazzi di quarta A dell’indirizzo turistico hanno affrontato la tematica dell’immigrazione, nell’ambito dell’alternanza scuola - lavoro”. Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione dei docenti di sostegno e degli educatori dell’istituto, ai docenti e alla guida della terapeuta Carola Giabbani. Ma non solo.

Opere relative al progetto sull'immigrazione

“La scuola si è anche aperta al territorio, collaborando ad esempio con l’istituto Maria Ausiliatrice grazie a studenti che, nell’ambito della propria esperienza di alternanza scuola-lavoro, ci hanno dato una mano” ha concluso la professoressa, ringraziando l’amministrazione galbiatese (presenti il sindaco Benedetto Negri con gli assessori Elisa Foti e Amabile Milani e il consigliere Piergiovanni Montanelli) per la splendida “location” e il Comitato Genitori per il sostegno e il gradito rinfresco finale.

Un grazie condiviso dal dirigente scolastico Carlo Cazzaniga, che ha sottolineato come la bellezza stia proprio nel punto di vista con il quale i ragazzi hanno reinterpretato il mondo attraverso l’arte. La visita guidata dell’esposizione insieme a loro ha permesso così di comprendere fino in fondo il valore del progetto. Gli studenti di 4^ A sono partiti dall’analisi delle nazionalità presenti nella loro scuola (proponendo un questionario ai compagni di origine straniera) per poi approfondire il fenomeno della migrazione, a partire da un grande planisfero dove fili colorati uniscono idealmente l’Italia ai maggiori Paesi di provenienza degli immigrati.

Alcune installazioni colorate accompagnano lungo un percorso che dalle “negatività” legate a questa tematica (pregiudizi e incomprensioni) conduce verso un positivo riscontro di accoglienza e unione.

Altre stanze propongono attività interattive a partire dal percorso didattico affrontato nei laboratori in classe. Come quello di storia dell’arte, riportato nella villa galbiatese con un video sulla luce e il colore e la copia di alcuni celebri quadri davanti ai quali il visitatore è invitato a scrivere le proprie emozioni.

Attraverso pannelli sospesi e splendide sale si arriva alla stanza dei 4 elementi del “My Garden”, rappresentati attraverso differenti tecniche artistiche e materiali.
Una mostra, insomma, che stupisce ed è tutta da scoprire.
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