Monte Marenzo, l'amministratore della Bettini sui licenziamenti: 'unica scelta possibile perchè l'azienda viva'
Dopo aver dato spazio alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori della Bettini srl di Monte Marenzo che, nella giornata di ieri, hanno dato vita a un picchetto fuori dalla sede produttiva per esprimere contrarietà alla decisione dell'azienda di avviare la procedura di licenziamento collettivo nei confronti di 30 dei 70 dipendenti, ospitiamo quest'oggi l'intervento dell'amministratore delegato Matteo Ferraris.
Bettini S.r.l., vista la comprensibile attenzione dedicata alla procedura di licenziamento collettivo, recentemente aperta, intende esprimere alcune considerazioni utili alla comprensione di questo difficile ma necessario momento.
Questa storica azienda lecchese presente sul territorio dal 1875 - e con lei la famiglia proprietaria che da sempre la sostiene - negli anni ha contrastato le notevoli difficoltà del mercato cercando di tutelare al massimo le persone che in Bettini lavorano, confidando in una ripresa di volumi che potesse giustificare gli impieghi di un tempo: il mercato, invece, ha modificato la domanda ed ha contratto definitivamente i volumi.
Bettini ha deciso, a questo punto, di accettare l'inevitabile sfida e di preservare la sua storia, le capacità delle persone coinvolte e le opportunità che ancora potrà dare, assumendo l'unica dolorosa scelta possibile per continuare a lavorare con serietà.
E' una decisione difficile per chi la vive quanto per chi l'ha assunta; ma è l'unica scelta possibile perché questa azienda viva e sia ancora segno di valore.
Confidiamo che, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle persone tutte coinvolte, si possa trovare un'intesa con le organizzazioni sindacali, che sapranno affrontare l'oggi guardando al domani, come Bettini intende fare.

La sede di Monte Marenzo
Questa storica azienda lecchese presente sul territorio dal 1875 - e con lei la famiglia proprietaria che da sempre la sostiene - negli anni ha contrastato le notevoli difficoltà del mercato cercando di tutelare al massimo le persone che in Bettini lavorano, confidando in una ripresa di volumi che potesse giustificare gli impieghi di un tempo: il mercato, invece, ha modificato la domanda ed ha contratto definitivamente i volumi.
Bettini ha deciso, a questo punto, di accettare l'inevitabile sfida e di preservare la sua storia, le capacità delle persone coinvolte e le opportunità che ancora potrà dare, assumendo l'unica dolorosa scelta possibile per continuare a lavorare con serietà.
E' una decisione difficile per chi la vive quanto per chi l'ha assunta; ma è l'unica scelta possibile perché questa azienda viva e sia ancora segno di valore.
Confidiamo che, nel rispetto dei reciproci ruoli e delle persone tutte coinvolte, si possa trovare un'intesa con le organizzazioni sindacali, che sapranno affrontare l'oggi guardando al domani, come Bettini intende fare.
Amministratore delegato Bettini srl
Matteo Ferraris
