Dervio: con la Pro Loco in scena a Corenno Plinio la suggestiva rievocazione medievale


Anche quest'anno Federico Barbarossa, insieme alla consorte Beatrice di Borgogna, è sbarcato nel porticciolo del borgo medioevale di Corenno Plinio in visita alla famiglia Andreani. La prima tappa, questa, lungo un tragitto che porterà il Barbarossa a Como e poi via terra verso la sua residenza di Pavia, a decidere la sorti della guerra in corso contro Milano e i comuni padani (e tra questi, anche Corenno).


Sabato 26 agosto a Dervio, il tempo è tornato indietro di circa 750 anni, sino alla metà del Duecento, con Medievale Corenno Plinio, la rievocazione storica organizzata dalla Pro Loco insieme a La Ducecentesca, la nota "associazione di associazioni" con sede a Milano che raggruppa e coordina altre numerose realtà specializzate in questo tipo di manifestazioni culturali, tra le quali anche Associazione Rievocazioni Storiche di Lecco, che si occupa, in particolare, di scherma storica. Coinvolte anche la Protezione Civile Dervio, l'Unione Sportiva Derviese, Sky Team Derviese, Parrocchia di Dervio e Dyoung4.


Tanta la passione e l'accuratezza messa in scena dagli organizzatori nel rappresentare la vita di un Comune medioevale lombardo del Duecento: dai costumi agli attrezzi, buona parte degli oggetti usati nella rievocazione sono riproduzioni originali realizzate dagli stessi associati.


Ce lo ha spiegato Giosuè, un abitante del borgo incontrato vicino alla gogna: "Il bancone da falegname è stato realizzato secondo i modelli dell'epoca; vestiti, armi e armature sono riproduzioni documentate dalle ricerche bibliografiche di A.R.S. Lecco. Ognuno costruisce da sé il suo "guardaroba" secondo modelli originali e piano piano dal semplice abito civile è anche possibile costruirsi un set di armatura. Esistono ancora armaioli nell'Est Europa che producono questi artefatti".


Seguendo il percorso che si snodava nel cuore del paese, si trovavano le stazioni degli artigiani medioevali: il falegname, l'armaiolo, la tessitrice, il cerusico, lo speziale, con uno staff entusiasta di spiegare ai visitatori l'utilizzo degli oggetti in esposizione e dare cenni storico-culturali su come era vivere la vita nel Duecento.


Per chi fosse desideroso di conoscere ogni dettaglio su Corenno, c'erano le visite guidate nel paese e nella chiesa di San Tommaso di Canterbury. In Piazza Garibaldi, allestita a tema con tanto di pranzo a base di cinghiale nostrano, numerosi eventi hanno riempito tutta la giornata fino allo sbarco del Barbarossa, con i falconieri, le musiche medioevali, il giullare, la presentazione dei cavalieri in armi. Grazie al Gruppo Lucia di Dervio era possibile anche prenotare una gita sulla tradizionale imbarcazione lariana.


Infine in serata, in scena lo sbarco di Federico Barbarossa e il corteo dal lago alla piazzetta davanti alla chiesa, seguito dal torneo dei cavalieri con combattimenti all'arma bianca, per intrattenere l'Imperatore, e il grande spettacolo con la musica medievale, i giocolieri e il mangiafuoco.


Una bella esperienza, letta negli occhi sognanti dei più piccoli. E una grande passione, quella dimostrata dall'organizzazione di Medioevale Corenno Plinio.
Simone Apicella
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