Malgrate: la festa patronale chiusa dalla Messa dell'arcivescovo emerito Angelo Scola che dona un'icona ricevuta a Brivio
Dopo aver pronunciato l'ultima omelia come arcivescovo di Milano lo scorso venerdì 8 settembre in Duomo e aver lasciato la diocesi nelle mani del suo successore Monsignor Mario Delpini, il cardinale Angelo Scola è apparso in pubblico nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 10 settembre, a Malgrate: è tornato nel paese natio, affacciato sulle sponde del lago di Lecco, per concelebrare la messa insieme a don Andrea Lotterio e ai preti legati alla parrocchia in occasione della festa patronale della Madonna della Cintura e San Grato, che si concluderà oggi.
"Venerdì sera in Duomo lei consigliava ai sacerdoti di andare a casa e abbracciare i fedeli, ma adesso non lo faccio io perché lo può fare lei direttamente - ha concluso don Andrea - Abbiamo questo grande dono, il pastore che si riposa e viene ad abbracciare la chiesa da cui è partito, da cui ha tratto origine il suo cammino di fede: mettiamo tutto questo nelle mani del Signore con gratitudine, riconoscenza e impegno nel continuare su questa strada".
Don Andrea Lotterio
Il cardinale Scola
Lo scambio della pace
Scola con i sacerdoti legati alla parrocchia
Con la corale
La statua di San Grato e l'icona donata dal cardinale
La funzione è proseguita fino allo scambio del segno di pace, quando il cardinale Scola ha voluto scendere dall'altare per stringere la mano personalmente a tutti i fedeli presenti, uno ad uno."Venerdì sera in Duomo lei consigliava ai sacerdoti di andare a casa e abbracciare i fedeli, ma adesso non lo faccio io perché lo può fare lei direttamente - ha concluso don Andrea - Abbiamo questo grande dono, il pastore che si riposa e viene ad abbracciare la chiesa da cui è partito, da cui ha tratto origine il suo cammino di fede: mettiamo tutto questo nelle mani del Signore con gratitudine, riconoscenza e impegno nel continuare su questa strada".
Elena Toni