Olginate: al via una ‘caccia al tesoro’ per far rivivere il passato di Onda Radio (ORO)

“Aprite i vostri cassetti, esplorate cantine, solai e ripostigli, come in una sorta di caccia al tesoro!”. È questo l’invito esteso “urbi et orbi” dalla commerciante Orietta Sabadini a tutti i suoi compaesani per far rivivere un pezzo della storia olginatese, legato, nello specifico, alla mitica ORO (Onda Radio Olginate), che esattamente 37 anni fa, il 5 ottobre 1980, iniziava le proprie trasmissioni. Tra momenti di euforia, crisi economiche e “Bunga-Bunga”, ORO ha rappresentato per centinaia di giovani – ma non solo – un “luogo” di incontro e di aggregazione, caratterizzato dalla leggerezza di uno spirito goliardico in grado di unire un’intera comunità.
“Da una semplice passione per i giradischi e il mondo radiofonico,gli otto fondatori (Gigi Violante, Bruno Carenini,  Michele Falbo e Paolo Galioto, nonché i fratelli Cino e Ottavio Miano e Antonio e Pasquale Simari) sono riusciti a dare vita a una splendida realtà, che in breve tempo – e parlo di poche settimane – ha iniziato a radunare intorno a sé decine di giovani, nonché figure come quelle di Giulio De Capitani e Celso Pieretto che poi hanno rappresentato lo “zoccolo” imprenditoriale di ORO” ci ha spiegato Orietta Sabadini.
“Inizialmente i ragazzi si sono stabiliti in un piccolo locale in centro, per poi trasferirsi nello stabile della vecchia filanda e successivamente, grazie anche all’interessamento di Giuditta Podestà, in una minuscola casetta all’interno del Convento di Santa Maria la Vite: è proprio qui che mi piacerebbe organizzare, in occasione della festa di Sant’Antonio del prossimo 14 gennaio, un’esposizione fotografica e oggettistica, ma anche “musicale”, dedicata proprio alla storia di ORO e allestita in collaborazione con gli olginatesi. L’invito che rivolgo a tutti, quindi, è quello di rovistare nelle proprie case per scovare scatti d’epoca, trafiletti di giornale e audiocassette con registrazioni varie, nonché bobine e cimeli di ogni tipo legati in qualche modo a Onda Radio”.
Il materiale può essere scansionato e inviato via mail all’indirizzo orietta.sabadini@gmail.com, oppure essere consegnato a mano alla promotrice dell’iniziativa presso il negozio “La Zucca Matta” in via San Rocco 8, che restituirà il tutto ai legittimi proprietari entro pochi giorni. Il termine per la “caccia al tesoro” è stato fissato, approssimativamente, per la fine di ottobre.
“È giusto che chiunque possieda questi ricordi possa continuare a custodirli nella propria casa, ma sarebbe davvero bello riuscire a tornare virtualmente “in onda”” ha proseguito la commerciante.
“Nella mostra che ho in mente di allestire ci potrebbero essere anche alcuni “totem” dedicati ad alcuni personaggi particolari di Onda Radio, dei quali i visitatori potrebbero ascoltare la voce in cuffia. Non mancherà uno spazio dedicato al grande Antonio Albanese, che ha emesso i suoi primi “vagiti” artistici proprio nei nostri studi, portando in scena anche un musical incentrato su un viaggio “virtuale” in giro per il mondo. Chissà se magari riusciremo a farlo ritornare qui, per l’occasione… Quelli di ORO erano proprio dei bei tempi: la gente ci ascoltava, sinceramente interessata ai nostri programmi. Noi, del resto, abbiamo sempre cercato di restare ancorati al nostro territorio, ai suoi problemi e alle sue tradizioni, presenziando anche in qualità di cronisti in particolari feste e ricorrenze. Spesso, inoltre, si trasmettevano in diretta le funzioni religiose, per dare la possibilità a coloro che non potevano recarsi in Chiesa di seguirle via radio. Per il momento spero di riuscire a raccogliere la maggior quantità di materiale possibile per l’esposizione al Convento: in futuro, però, mi piacerebbe aprire un vero e proprio “museo storico” in paese, per trasmettere anche alle future generazioni queste e simili testimonianze del nostro passato”.
B.P.
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