Aerosol: a giorni il pagamento di una prima  tranche di arretrati, le Istituzioni si rivolgeranno direttamente a Bartoli

I lavoratori fuori dalla sede della Provincia durante una precedente
riunione del tavolo tecnico convocato da Villa Locatelli
In missione direttamente da chi sa o almeno dovrebbe sapere: il consigliere con delega al Lavoro per la Provincia di Lecco Giuseppe Scaccabarozzi e il sindaco di Valmadrera Donatella Crippa sono stati quest'oggi investiti dai componenti del tavolo tecnico convocato in relazione alla situazione della Aerosol srl, del compito di incontrare nei prossimi giorni il dr. Giovanni Bartoli, già amministratore unico della società valmadrerese del settore della produzione, riempimento e confezionamento di prodotti aerosolizzabili. Il fiscalista, sostituito al momento dall'arresto operato dalla Guardia di Finanza nell'ambito di una vicenda che nulla ha a che vedere con l'impresa in questione con un nuovo consiglio di amministrazione presieduto dal dr. Tiziano Saggiomo - presente, congiuntamente anche i rappresentanti sindacali e di Confindustria, alla riunione odierna - risulta essere infatti l'amministratore unico sia della Seconda Investimenti srl (dal 2016) sia della Karmainvest S.A. con sede in Lussemburgo (dal 2013), con quest'ultima controllante al 100% dell'altra, proprietaria al 100% della Aerosol. Due le domande che dovranno porre i rappresentanti delle Istituzioni al loro interlocutore: chi sono i proprietari della srl e cosa hanno intenzione di fare. L'azienda, come sostenuto a più riprese dalla parti ed in primis dal Segretario Generale della FILCA CISL Monza Brianza Lecco Massimo Ferni, dal Segretario Generale della FILCTEM CGIL Nicola Cesana e dal Segretario Generale della UILTEC Lecco Celeste Sacchi che, in prima persona, con le RSU, stanno seguendo da tempo l'evolversi della crisi, gestita da un cda insediatosi in un momento certamente delicato, necessita infatti di una ricapitalizzazione, di un'iniezione di liquidità per poter avere prospettive sul medio periodo, interrompendo quel circolo vizioso in cui si è venuta a trovare con l'aspetto finanziario che chiaramente influisce anche sull'aspetto produttivo.
Ad attendere l'esito della seduta odierna del tavolo - sede di una discussione più politica più che di trattativa sindacale - era presente questa mattina un piccolo capannello di lavoratori, desiderosi anche di capire dai rappresentanti dell'azienda se e quando verranno versati loro gli attesi anticipi sugli stipendi dovuti "promessi" sul finire della scorsa settimana, al momento dello sbocco da parte del Tribunale di un conto corrente societario. "Al momento sembra che non riescano a far arrivare i soldi questa settimana, per ragioni tecniche" ha spiegato Nicola Cesana. "L'azienda si è comunque impegnata a pagare una tranche degli arretrati non appena avrà fisicamente accesso a quel denaro". Questione di giorni, insomma, con le maestranze già tornare regolarmente al lavoro, dopo un "incisivo" sciopero.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.