Lierna: in consiglio la variante al Pgt e il 'piano diritto studio'
Tra i punti all'ordine del giorno, che presentava anche l'introduzione dell'imposta di soggiorno, l'approvazione di due testi di particolare importanza: una variante definitiva al Piano di Governo del Territorio e il piano di diritto allo studio 2017-2018.
L'architetto Elio Mauri
Prima del lungo intervento del tecnico comunale e architetto Elio Mauri, che ha relazionato sulle osservazioni presentate dalla cittadinanza e dagli Enti, a cui è seguita l'approvazione della variante, la minoranza ha deciso di non partecipare alla discussione al tavolo del consiglio e di allontanarsi dai propri posti, con la richiesta di allegare al registro la propria dichiarazione di voto.
La minoranza ha abbandonato l'aula
All'origine della "protesta", ha spiegato il consigliere Nunzio Marcelli, il mancato coinvolgimento della minoranza nella stesura, prima, e nella variazione, poi, del testo del Pgt, e in particolare l'esclusione dall'incontro per la votazione di aspetto strategico. Critiche a cui l'assessore Carlo Rumi ha replicato dicendo che "la procedura "vas" è una seduta pubblica e chiunque può partecipare; gli avvisi vengono emessi e pubblicati anche sul sito, basta arrivare sedersi e partecipare".
Per quanto riguarda il piano di diritto allo studio, relazionato dal consigliere di maggioranza Riccardo Conca, l'impianto del testo per quest'anno è rimasto sostanzialmente immutato rispetto a quello degli anni precedenti. Il Comune di Lierna ha messo a disposizione 207mila euro. Larga parte degli stanziamenti, soprattutto per gli studenti più piccoli, riguardano l'abbattimento delle rette per le famiglie residenti a Lierna; grande importanza sono stati dati anche gli incentivi alla pratica sportiva e borse di studio per gli studenti meritevoli.
Un piano di diritto allo studio che comunque, a detta della minoranza, non centra il problema fondamentale delle scuole di Lierna. Quest'anno si contano 51 iscritti alla scuola dell'infanzia, 86 alla scuola primaria e 57 alla scuola media. Di anno in anno i numeri si riducono. Di certo è una questione in stretto collegamento con la flessione delle nascite che coinvolge tutto il mondo occidentale, ma forse non è solo questo il problema. Gli alunni, secondo il consigliere Marcelli, preferiscono andare altrove, con il risultato che si mette a rischio l'esistenza della scuola stessa.
É noto il caso della vicina Varenna, che ha scelto di privilegiare la scuola di Bellano in quanto offre servizi di scuola potenziata che Lierna non ha. Secondo il consigliere Marcelli la questione principale è portare in paese gli alunni e "lavorare" in questo senso, "non dare borse di studio agli studenti che prendono 7. Se chiudiamo le scuole si chiude il futuro del paese, della nostra comunità. Sarà un dramma nel caso che non si riesca a costituire una prima elementare o media, e la legge parla chiaro: se non ci sono almeno 15 bambini, non si fanno le classi".
