Facevano 'a pezzi' macchine rubate per rivenderne i componenti, in manette anche un calolziese

Nella mattinata di ieri, 14 dicembre, a conclusione di due diversi rami d'indagine intrecciatisi tra loro, gli operatori della  Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Torino e della Sottosezione Polizia Stradale di Susa, della Squadra di P.G. della Sezione Polstrada di Lecco e dei Carabinieri delle Stazioni territoriali competenti, hanno dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare a carico di 7 persone (6 in carcere e una agli arresti domiciliari), emessa dal GIP di Torino, Dr.ssa Alessandra Pfiffner.

DEL VICARIO Angelo, di anni 43, detto “BOMBOLO” residente a Brandizzo (TO); RAMPELLO Giovanni, di anni 54, residente a Torino; CASALINO Alfonso, di anni 26, residente a Torino

SETTECASE Cosimo, di anni 69, residente a Torino; D’AGOSTINO Rocco, di anni 29, residente a Caselle Torinese

MORELLO Leoluca, di anni 39, residente a Calolziocorte (LC); BANNO’ Davide, di anni 43, residente a Sciolze (TO)

12 complessivamente gli indagati nell'ambito dell'operazione denominata "Bombolo", dal soprannome di uno dei coinvolti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di reati che vanno dal furto alla ricettazione passando per il riciclaggio di autoveicoli, con la contestazione, complessiva di 111 capi di imputazione.
VIDEO


Tutto sembrerebbe essere partito all'ombra della Mole per arrivare poi ai piedi del Resegone ed a Calolziocorte nello specifico. Le indagini, avviate dalla Polizia Stradale di Torino e di Susa nel giugno del 2016, a seguito di un preoccupante aumento di furti di auto di piccola e media cilindrata (Fiat Panda, Fiat 500, Fiat Qubo, Fiat Doblò) nell'area della periferia nord del capoluogo piemontese e di numerosissimi furti su autocarri parcheggiati sulla pubblica via si sono incrociate infatti, nel mese di novembre dello scorso anno, con una attività parallela portata avanti della Sezione Polizia Stradale di Lecco e dei Carabinieri di San Mauro Torinese.
Gli operanti coordinati dal Dottor Antonio Smeriglio, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Torino, hanno messo infatti in correlazione tutta una serie di "sparizioni" arrivando a individuare diversi siti (box, capannoni e terrenti), nel lecchese e nel torinese dove i mezzi rubati venivano letteralmente "fatti a pezzi" , per poi reimmettere le diversi componenti sul mercato dei ricambi. Ciò che restava di furgoncini e automobili, dopo la "cannibalizzazione", secondo le risultanze dell'attività investigativa compiuta dalle divise sabaude, veniva poi inviata in provincia di Lecco, presso l'attività gestita da un soggetto, originario di Corleone, per essere demolite. Nel frattempo, si erano già accesi i riflettori della Polstrada lariana, nche su Leoluca Morello, titolare di un'impresa di autoricambi, attenzionata a seguito del furto di un mezzo da lavoro. Durante il controllo - annotano gli inquirenti - sono stati rinvenuti numerosissimi pezzi  di provenienza furtiva e lo stesso 39enne, in seconda battuta, è risultato poi collegato anche agli originali indagati dalla Polizia di Torino. 
Oltre al calolziese, con officina nella zona industriale del capoluogo della Val San Martino, ieri sono stati raggiunti dall'ordinanza di custodia cautelare anche:
.    RAMPELLO Giovanni, di anni 54, residente a Torino, disoccupato;
·    CASALINO Alfonso, di anni 26, residente a Torino, disoccupato;
·    SETTECASE Cosimo, di anni 69, residente a Torino, ambulante;
·    DEL VICARIO Angelo, di anni 43, residente a Brandizzo (TO) carrozziere
;·    D'AGOSTINO Rocco, di anni 29, residente a Caselle (TO) carrozziere;
·    BANNO' Davide, di anni 43, residente a Sciolze (TO) pilota ufficiale gare drifting;

 Sono state contestualmente eseguite perquisizioni locale e personali, che hanno consentito di sequestrare:
·    un'area recintata adibita a demolizione abusiva all'interno della quale erano custoditi 6 autocarri ed un'autovettura risultati rubati tra l'anno 2009 ed il 2015;
·    2 trapani ed un generatore di corrente trafugati nella decorsa notte, dall'interno di un autocarro parcheggiato sulla pubblica via in Torino da uno degli arrestati e da un complice;
·    5 autovetture di provenienza furtiva e fatte oggetto di operazione finalizzate ad ostacolarne l'identificazione (cosiddette di riciclaggio), un motocarro Ape Piaggio ed un camper di provenienza furtiva;
·    1 box con all'interno un'autovettura rubata e componenti di autovetture di provenienza illecita;
·    parti di autovetture (portiere, chiavi, etc.) di sicura provenienza illecita, sulle quali si riserva di esperire gli ulteriori accertamenti;
·    1 Land Rover Range Rover Evoque e 1 motociclo di provenienza illecita
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.