Calolzio: un drone per la Polizia Locale, servirà per controlli e rilievi critici

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Il nuovo “collaboratore con le eliche” è già stato ordinato presso la Geoskylab srl di Bergamo: si tratta di un “Phantom 4 pro plus” con uno zaino e due batterie aggiuntive.
La ditta orobica dovrà anche organizzare due corsi di abilitazione per gli agenti per conseguire l’apposito “attestato di pilota APR (Aeromobili Pilotaggio Remoto) per operazioni critiche”, riconosciuto dall’Enac per esercitare la guida di droni ad uso professionale.
Il costo complessivo è di 6.276 euro.
I droni sono strumenti che stanno prendendo piede sempre più frequentemente presso le pubbliche amministrazioni. Gli Uffici Tecnici in particolare li usano per effettuare rilievi e ricognizioni ad esempio quando devono verificare lo stato di manutenzione di immobili, tetti e coperture evitando di installare ponteggi o di chiedere l’intervento di autogru o simili.
Anche altri comandi di Polizia Locale hanno deciso di sfruttare le potenzialità dei droni per il controllo del territorio consentendo di accedere, senza pericolo per gli operatori, nelle aree impervie, nonché di monitorare le aree colpite da calamità naturali o avvenimenti particolari.
Quello in dotazione ai “ghisa” di Milano è collegato con le telecamere della sicurezza urbana mentre altre amministrazioni hanno deciso di dotarsi di “agenti con le ali” per sorvolare e controllare zone di spaccio come boschi o parchi, osservando dall’alto movimenti e soggetti presenti.
P.V.