Cerimonia a Morbegno per il 75° della Battaglia di Russia, presente anche il Nastro Azzurro di Lecco
Sono trascorsi 75 anni da quando, il 23 gennaio 1943, sul fronte russo nella battaglia di Warwarowka si distinse per eroismo il battaglione Morbegno, che aveva il centro di arruolamento presso la caserma Sirtori, nell’attuale via Leonardo da Vinci di Lecco, allora conosciuta come contrada del Lazzaretto. Una battaglia tragica che costò tante vite umane nelle condizioni più disperate dell’inverno russo, con temperature polari e tanta neve.

Nel libro “Alpini, una storia con la penna nera, a Lecco”, uscito per iniziativa dell’ANA nella primavera 2002, 80° di fondazione della sezione ANA, si può leggere: “Nei primi mesi del 1943 rientrano in Italia i resti del glorioso battaglione Morbegno, con pochi reduci di entrambe le compagnie. L’8 settembre 1943 si scioglie l’Esercito italiano ed anche il battaglione Morbegno scompare.

Dieci anni dopo si ricostituisce il V Reggimento Alpini, ma dovevamo attendere ancora tre anni prima che rinascesse il battaglione Morbegno. Nel 1956, l’allora sindaco di Lecco prof. Luigi Colombo, invalido di guerra, accompagnò gli alpini lecchesi a Merano per assistere, il 1° di ottobre alla cerimonia ufficiale di ricostituzione del battaglione Morbegno”.

Un reparto di alpini del Morbegno, con la fanfara del battaglione, partecipò, nel settembre 1959, all’inaugurazione ufficiale della chiesetta detta Madonnina del Morbegno, al Pian delle Betulle, realizzata su progetto dell’arch. Mario Cereghini. Era il tempio votivo dei reduci del Morbegno sul fronte greco-albanese, prima di essere trasferiti su quello russo. Nella battaglia del 23 gennaio 1943, come in quella di qualche giorno dopo del 27 gennaio, si distinse l’allora sottotenente del V Alpini, della 44^ Compagnia del Morbegno, Ugo Merlini, classe 1919, che venne decorato prima di medaglia di bronzo e poi di medaglia d’argento. Quest'ultimo sarà poi presidente nazionale dell’ANA. La cerimonia di consegna della medaglia d’argento al valor militare a Ugo Merlini avvenne durante la cerimonia ufficiale di ricostituzione del Morbegno, a Merano, presente il Ministro Virginio Bertinelli, di Como.

Il 75° anniversario della battaglia di Warwarowka ha visto una commovente cerimonia commemorativa presso il tempietto votivo di Morbegno dedicato ai Caduti. E’ intervenuta una delegazione del Nastro Azzurro di Lecco, guidata dal presidente cav. Mario Nasatti, penna nera benemerita di Valmadrera.

Mario Nasatti ha dichiarato: “Nella battaglia di Russia persero la vita numerosi nostri compaesani che erano nelle file del Morbegno. Ricordo Giulio Ripamonti, medaglia d’argento. A Morbegno è stato ricordato in maniera particolare il cappellano don Antonio Segalla, caduto nella durissima battaglia, colpito mortalmente mentre operava come cappellano fra i morenti e decorato di medaglia d’argento. Il labaro del Nastro Azzurro è stato portato da Mariano Spreafico, dell’ANA”.

Alla cerimonia commemorativa di Morbegno hanno partecipato diverse autorità civili e militari, con il presidente della Provincia di Sondrio, Luca Della Bitta, il sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri, l’attuale comandante del battaglione Morbegno ten.col. Massimiliano Cigolini. La cerimonia è stata organizzata dalla sezione ANA di Sondrio.

Nel libro “Alpini, una storia con la penna nera, a Lecco”, uscito per iniziativa dell’ANA nella primavera 2002, 80° di fondazione della sezione ANA, si può leggere: “Nei primi mesi del 1943 rientrano in Italia i resti del glorioso battaglione Morbegno, con pochi reduci di entrambe le compagnie. L’8 settembre 1943 si scioglie l’Esercito italiano ed anche il battaglione Morbegno scompare.

Dieci anni dopo si ricostituisce il V Reggimento Alpini, ma dovevamo attendere ancora tre anni prima che rinascesse il battaglione Morbegno. Nel 1956, l’allora sindaco di Lecco prof. Luigi Colombo, invalido di guerra, accompagnò gli alpini lecchesi a Merano per assistere, il 1° di ottobre alla cerimonia ufficiale di ricostituzione del battaglione Morbegno”.

Un reparto di alpini del Morbegno, con la fanfara del battaglione, partecipò, nel settembre 1959, all’inaugurazione ufficiale della chiesetta detta Madonnina del Morbegno, al Pian delle Betulle, realizzata su progetto dell’arch. Mario Cereghini. Era il tempio votivo dei reduci del Morbegno sul fronte greco-albanese, prima di essere trasferiti su quello russo. Nella battaglia del 23 gennaio 1943, come in quella di qualche giorno dopo del 27 gennaio, si distinse l’allora sottotenente del V Alpini, della 44^ Compagnia del Morbegno, Ugo Merlini, classe 1919, che venne decorato prima di medaglia di bronzo e poi di medaglia d’argento. Quest'ultimo sarà poi presidente nazionale dell’ANA. La cerimonia di consegna della medaglia d’argento al valor militare a Ugo Merlini avvenne durante la cerimonia ufficiale di ricostituzione del Morbegno, a Merano, presente il Ministro Virginio Bertinelli, di Como.

Il 75° anniversario della battaglia di Warwarowka ha visto una commovente cerimonia commemorativa presso il tempietto votivo di Morbegno dedicato ai Caduti. E’ intervenuta una delegazione del Nastro Azzurro di Lecco, guidata dal presidente cav. Mario Nasatti, penna nera benemerita di Valmadrera.

Mario Nasatti ha dichiarato: “Nella battaglia di Russia persero la vita numerosi nostri compaesani che erano nelle file del Morbegno. Ricordo Giulio Ripamonti, medaglia d’argento. A Morbegno è stato ricordato in maniera particolare il cappellano don Antonio Segalla, caduto nella durissima battaglia, colpito mortalmente mentre operava come cappellano fra i morenti e decorato di medaglia d’argento. Il labaro del Nastro Azzurro è stato portato da Mariano Spreafico, dell’ANA”.

Alla cerimonia commemorativa di Morbegno hanno partecipato diverse autorità civili e militari, con il presidente della Provincia di Sondrio, Luca Della Bitta, il sindaco di Morbegno, Andrea Ruggeri, l’attuale comandante del battaglione Morbegno ten.col. Massimiliano Cigolini. La cerimonia è stata organizzata dalla sezione ANA di Sondrio.
A.B.