Una delegazione lecchese a Vigevano per la cerimonia di beatificazione di Teresio Olivelli
Il presidente dell’Amministrazione Provinciale di Lecco e sindaco di Malgrate Flavio Polano, ha guidato la delegazione lecchese che ha partecipato, al Palasport di Vigevano, alla cerimonia di beatificazione di Teresio Olivelli, “il ribelle per amore”, ufficiale degli alpini trucidato nei campi di sterminio nazista il 17 gennaio 1945, a 29 anni di età. Il cadavere venne poi gettato con altre vittime nel forno crematorio e, quindi, bruciato. Polano era affiancato dal presidente del Nastro Azzurro di Lecco, cav. Mario Nasatti, che è anche capo gruppo degli alpini di Valmadrera nonchè dall'onorevole Veronica Tentori.
Presente altresì un delegazione delle penne nere di Brivio e Merate nonchè gruppi valsassinesi con il Presidente della sezione di Cassina-Moggio Luigi Aldeghi. Rappresentata poi l'ANPI sezione Valsassina con il Presidente Augusto Amanti e il partigiano Giancarlo Salvi (classe 1925) nonchè l'ANPI provinciale di Lecco con Pierfranco Mastalli e Antonello Galli. A Vigevano vi erano poi Don Lucio Galbiati parroco della comunità pastorale Regina dei Monti, i sindaci Guido Agostoni di Pasturo e Roberto Combi di Cassina Valsassina.
Teresio Olivelli sarà poi trasferito nel famigerato capo di sterminio di Hersbruck, dove morirà il 17 gennaio 1945, colpito pesantemente mentre difendeva un compagno di prigionia.
Alla cerimonia di beatificazione hanno partecipato anche l’ordinario militare castrense mons. Sante Marcianò, e cappellani militari delle truppe alpine. Era schierato presso l’altare il medagliere nazionale dell’ANA, nonché i vessilli di numerose sezioni e gruppi delle penne nere di Lombardia.
Presente altresì un delegazione delle penne nere di Brivio e Merate nonchè gruppi valsassinesi con il Presidente della sezione di Cassina-Moggio Luigi Aldeghi. Rappresentata poi l'ANPI sezione Valsassina con il Presidente Augusto Amanti e il partigiano Giancarlo Salvi (classe 1925) nonchè l'ANPI provinciale di Lecco con Pierfranco Mastalli e Antonello Galli. A Vigevano vi erano poi Don Lucio Galbiati parroco della comunità pastorale Regina dei Monti, i sindaci Guido Agostoni di Pasturo e Roberto Combi di Cassina Valsassina.
Teresio Olivelli sarà poi trasferito nel famigerato capo di sterminio di Hersbruck, dove morirà il 17 gennaio 1945, colpito pesantemente mentre difendeva un compagno di prigionia.
Alla cerimonia di beatificazione hanno partecipato anche l’ordinario militare castrense mons. Sante Marcianò, e cappellani militari delle truppe alpine. Era schierato presso l’altare il medagliere nazionale dell’ANA, nonché i vessilli di numerose sezioni e gruppi delle penne nere di Lombardia.
A.B.